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L’Inter va a Palermo: per i rosanero potrebbe essere l’ultimo treno salvezza

Trasferta insidiosissima per gli acciaccati nerazzurri, che sperano ancora di qualificarsi almeno per l’Europa League, ma a Palermo troveranno una squadra rigenerata alla caccia di un’insperata salvezza.

L’Inter va a Palermo: per i rosanero potrebbe essere l’ultimo treno salvezza

Come stimoli non c’è partita. Se le motivazioni contassero più dei piedi, il match tra Palermo e Inter avrebbe nei rosanero i naturali vincitori. “Siamo a un bivio, o la A o la B – ha dichiarato il tecnico dei siciliani Sannino. – È una gara di vitale importanza per il Palermo, per noi, i ragazzi e tutto l’ambiente: dovremo fare la partita che non ha mai fatto, quella della vita”. Lo spirito dell’Inter è indubbiamente diverso: è vero, c’è ancora un’Europa League da conquistare, ma è chiaro che l’istinto di sopravvivenza è un’altra cosa. I nerazzurri però non andranno al Barbera a fare una gita, garantisce Andrea Stramaccioni: “Per loro è una gara importante, ma lo è anche per noi. Sarà combattuta e accesa sin dai primi minuti”. Per l’ennesima volta però il tecnico nerazzurro sarà costretto a fare i conti con i tantissimi infortunati, a cui si è aggiunto anche Samuel (problemi al tendine) per un totale complessivo di 13 indisponibili. E meno male che Chivu e Schelotto, entrambi acciaccati, hanno stretto i denti e risposto alla convocazione! “Voglio andare controtendenza, è tanto che parliamo degli infortunati e spesso questa cosa si sostituisce al campo – ha replicato Stramaccioni. – Chi c’è risponde alla grande e fa gli straordinari perché siamo in pochi. Sono fiducioso perché con l’inizio della prossima settimana recupererò alcuni giocatori”. Intanto però bisogna cavarsela con quello che c’è, e fare affidamento sulle (poche) certezze rimaste. Una di queste è sicuramente Samir Handanovic, autore fin qui di una stagione strepitosa.

Il problema è che se ne sono accorti anche all’estero, in particolare a Barcellona, dove in molti lo vedrebbero bene al posto di Victor Valdes. In attesa di capire se potranno esserci o meno sviluppi di mercato (si parla già di Marchetti e Agazzi), Stramaccioni ha voluto dire la sua: “Samir è un portiere che ho fortemente voluto, all’inizio ha avuto un compito difficile perché raccoglieva l’eredità di Julio Cesar, si è fatto apprezzare come portiere e per le sue doti umane. Lo considero un punto fermo per l’Inter del futuro. Handanovic è un giocatore importante ed è anche uno dei più carismatici. Per me non possiamo rinunciare a lui”. Idee chiare insomma, da parte di un tecnico che ha già ricevuto la conferma per la prossima stagione, che nei piani societari dovrà essere quella del rilancio. “Il nostro punto fermo è l’idea di riportare l’Inter nelle posizioni che merita, cioè nelle prime – ha spiegato il diretto interessato. – Questa è stata la prima stagione in cui si è girata pagina in maniera evidente. Qualcosa è andata bene, qualcosa meno, l’intelligenza di un tecnico e del club è farne tesoro affinché siano da stimolo per il futuro. Potevamo avere qualche punto in più, siamo in credito. Il rammarico più grande è quello di non aver avuto a disposizione i calciatori più importanti, ma questo vale per tutti”.

L’obiettivo dunque è di chiudere al meglio questa stagione, per poi puntare forte sulla prossima. Al Barbera insomma non sono permesse figuracce, e l’Inter, pur in grande emergenza, dovrà prendersi i tre punti. Proverà a farlo con il consueto 3-5-2, anche se le caratteristiche di Alvarez fanno pensare ad un 3-5-1-1, con l’argentino a supporto di Rocchi. In difesa il posto di Samuel verrà occupato da Chivu, che dirigerà il reparto assieme a Ranocchia e Juan Jesus. A centrocampo chiavi affidate a Kovacic, che avrà il compito, assieme ad Alvarez, di dare un po’ di fantasia alla squadra.

 

PROBABILI FORMAZIONI

 

Palermo (3-5-2): Sorrentino; Von Bergen, Donati, Aronica; Morganella, Barreto, Rios, Kurtic, Garcia; Ilicic, Miccoli.

In panchina: Benussi, Brichetto, Munoz, Nelson, Anselmo, Faurlin, Viola, Fabbrini, Formica, Hernandez, Boselli, Dybala.

Allenatore: Giuseppe Sannino.

Indisponibili: Mantovani.

Squalificati: Dossena (1).

Diffidati: Kurtic, Garcia, Morganella, Ilicic, Donati.

 

Inter (3-5-1-1): Handanovic; Ranocchia, Chivu, Juan Jesus; Jonathan, Zanetti, Kovacic, Kuzmanovic, Pereira; Alvarez; Rocchi.

In panchina: Carrizo, Belec, Silvestre, Pasa, Ferrara, Schelotto, Benassi, Belloni, Garritano, Forte.

Allenatore: Andrea Stramaccioni.

Indisponibili: Obi, Mudingayi, Milito, Castellazzi, Nagatomo, Stankovic, Palacio, Cassano, Mbaye, Gargano, Cambiasso, Guarin, Samuel. 

Squalificati: nessuno.

Diffidati: Palacio, Cambiasso, Pereira.

 

Arbitro: Daniele Orsato (Schio).

Assistenti di linea: Di Liberatore – Cariolato.

Assistenti di porta: Banti – Ciampi.

Quarto uomo: Maggiani.

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