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L’Inter delude, la Roma è quarta e stasera Napoli-Lazio

Grande attesa per il big match di stasera tra Napoli e Lazio in chiave Champions – L’Inter invece inciampa nel Sassuolo e non va oltre lo 0 a 0 a San Siro – La Roma stende il Toro (3 a 2) torna in piena zona Champions.

L’Inter delude, la Roma è quarta e stasera Napoli-Lazio

La Roma si prende il quarto posto, l’Inter fallisce l’occasione per puntare al secondo. Sabato di sorrisi per Di Francesco, tornato in zona Champions in virtù della vittoria sul Torino, Spalletti invece non va oltre un grigio 0-0 in casa contro il Sassuolo e lascia così per strada due punti pesanti, anche se poi, alla luce della partita, sarebbe meglio guardare a quello guadagnato. Già, perché in un San Siro animato solo dai 10 mila bambini ammessi, sono stati gli uomini di De Zerbi ad avere le occasioni migliori e solo un grande Handanovic ha evitato l’ennesimo colpaccio ai danni dell’Inter. I neroverdi si confermano così una vera e propria bestia nera, un po’ per la loro ottima organizzazione di gioco, un po’ per la serata sottotono dei nerazzurri più importanti, Icardi su tutti. E dire che l’argentino, dopo diverse settimane di turbolenza, sembra ormai prossimo al rinnovo di contratto, come annunciato da Wanda Nara prima e Marotta poi, ieri però ha finito per vagare per il campo senza mai trovare la zampata giusta, rivelandosi così del tutto innocuo. E siccome anche Perisic, come spesso in stagione, non è riuscito a lasciare il segno, la partita dell’Inter ha prodotto essenzialmente una sola palla gol con Politano, lasciando così ad Handanovic il ruolo di migliore in campo.

Il Sassuolo infatti, dal canto suo, ha invece prodotto il solito calcio vivace e organizzato, e solo l’imprecisione di Locatelli (14’, tiro a lato da ottima posizione) e due parate del portiere sloveno su Boateng (55’) e Boga (91’) gli hanno impedito di portare a casa il bottino pieno. “E’ stata una partita complicata perché loro hanno giocato bene – ha ammesso Spalletti. – Abbiamo anche rischiato di perderla ma va detto che dietro siamo stati bravi, davanti invece c’è stata poca precisione: non siamo riusciti a mettere in risalto la nostra maggior qualità”. Vittoria importante invece per la Roma, che grazie al 3-2 sul Torino si prende il quarto posto in classifica, seppur in attesa delle risposte di Lazio e Milan. Il terzo successo consecutivo (quarto nelle ultime cinque gare) certifica il cambio di passo dei giallorossi, tornati prepotentemente in corsa per quella zona Champions considerata imprescindibile da Pallotta. Attenzione però a pensare che i guai siano risolti del tutto: anche ieri la squadra di Di Francesco ha alternato momenti di ottimo calcio ad amnesie preoccupanti, tanto da rimettere in gioco una partita che sembrava già vinta rischiando addirittura la beffa. Dopo l’uno-due firmato Zaniolo (15’) e Kolarov (34’ su rigore), i giallorossi si sono infatti persi in un mix di appannamento e presunzione che ha permesso al Toro prima di rientrare in corsa con Rincon (51’), poi di pareggiare con Ansaldi (67’). Ma proprio nel momento più difficile, con la squadra impaurita e l’Olimpico spazientito, è arrivata la zampata di El Shaarawy a riportare la Roma in vantaggio (73’), consentendo così a Di Francesco di portarsi a casa 3 punti fondamentali. “Come al solito ci siamo complicati la vita – il commento del tecnico. – Avremmo meritato di chiudere il primo tempo con un vantaggio più ampio, dovevamo gestire meglio le cose e invece abbiamo peccato di inesperienza. Però sono contento perché la squadra sta crescendo, inoltre la capacità di reagire è sintomo di grande forza”.

Il quarto posto, dunque, si colora di giallorosso, almeno fino a questa sera. Napoli-Lazio infatti non conterà solo per lo scudetto ma anche, se non soprattutto, per la zona Champions. Al San Paolo (ore 20.30) sarà sfida calda sotto tutti i punti di vista, tanto più visto il carico di polemiche della vigilia. Il respingimento del ricorso su Koulibaly ha infiammato gli animi e creato un bel problema ad Ancelotti, che sperava di recuperare almeno lui viste le assenze già certificate degli altri squalificati Insigne e Allan. Napoli privo di pezzi importantissimi e questo, evidentemente, non può che far sorridere Inzaghi, deciso a giocarsela al meglio delle proprie possibilità. “Loro hanno assenze importanti e questo è sicuramente un vantaggio – ha confermato il tecnico biancoceleste. – Proveremo a fare punti al San Paolo, sin qui non ci è riuscito nessuno ma noi possiamo farcela”. Tanta curiosità sulle scelte di formazione, in particolare in casa Napoli dove Ancelotti dovrà dunque rinunciare a tre titolarissimi. Il tecnico dovrebbe optare per un 4-4-2 con Meret in porta, Hysaj, Albiol, Maksimovic e Ghoulam in difesa, Callejon, Diawara, Zielinski e Fabian Ruiz a centrocampo, Mertens e Milik in attacco. Inzaghi risponderà con un 3-5-1-1 che vedrà Strakosha tra i pali, Luiz Felipe, Acerbi e Radu nel reparto arretrato, Lulic, Parolo, Lucas Leiva, Lukaku e Milinkovic-Savic in mediana, Luis Alberto alle spalle dell’unica punta Immobile.   

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