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L’Inter cerca il riscatto contro il Toro dell’ex Mazzarri

Dopo l'”imbarazzante” sconfitta iniziale contro il Sassuolo, i nerazzurri di Spalletti hanno assolutamente bisognpo di vincere a San Siro ma in arrivo c’è il coriaceo Torino che cerca a sua volta i primi punti della stagione dopo l’amara delusione rimediata contro la Roma

L’Inter cerca il riscatto contro il Toro dell’ex Mazzarri

“Più che l’anti-Juve, io devo preoccuparmi prima di essere l’anti-Roma o l’anti-Napoli, vista la differenza di mentalità dovuta ai risultati degli anni precedenti. È chiaro che se pensiamo solo al Sassuolo, in realtà, siamo l’anti-nessuno”. Non le manda a dire, Luciano Spalletti, visibilmente deluso per l’inizio flop di settimana scorsa contro il Sassuolo. Così non va, e lo sa bene (“Siamo una squadra forte che ha l’obbligo di fare un campionato importante”), ma sa anche di avere tra le mani la squadra che voleva e che quest’anno lui per primo non ha più alibi. 

L’Inter vista a Reggio Emilia è stata troppo brutta per essere vera, e il risultato finale non è ancora andato giù: “Mi è dispiaciuto mettere in imbarazzo il mondo interista – ha detto Spalletti in conferenza -, perché durante la partita col Sassuolo ci è mancato un po’ del collaudato e delle certezze che avevamo superato durante la lotta per il quarto posto nello scorso campionato. Il nuovo per funzionare bene deve poggiarsi su certezze dello scorso campionato, altrimenti è complicato. A Reggio Emilia abbiamo messo in discussione le cose che avevamo fatto bene nell’ultimo periodo dell’anno scorso”.  

Contro il Torino a San Siro (attesi 60 mila spettatori per il debutto casalingo) i nerazzurri non possono sbagliare, ma la sfida contro Mazzarri sarà tutt’altro che semplice: “E’ una squadra che per tradizione gioca col coltello fra i denti – ha detto l’allenatore presentando la sfida – e lotterà su ogni pallone. Dovremo essere bravi ad avere una reazione corretta nel contesto della partita e giocare con personalità per cercare la vittoria a tutti i costi, non rinunciando nemmeno un momento a provare a fare gol. Quando non ci riesce col gioco e la qualità bisogna andare oltre”. Magari affidandosi alla coppia Icardi-Lautaro Martinez che ha deluso all’esordio, e che di fronte al popolo di San Siro cercherà l’immediato riscatto. E Nainggolan? Subissato dalle polemiche dopo il video in discoteca, il neo arrivato è tornato a lavorare con il gruppo e andrà in panchina: “Radja è convocato ma dobbiamo stare attenti – ha messo in guardia Spalletti -. Abbiamo uno staff medico di assoluta qualità e sta valutando l’infortunio e la preparazione. Ci sono dei rischi, valuteremo in corso”. 

Contro il Sassuolo c’è stato spazio anche per le polemiche sul Var nel dopo partita. E l’allenatore si è tolto qualche altro sassolino: “Sono state apportate delle modifiche, l’importante è che tutti le conoscano…piuttosto ho letto che avrei offeso (per questo è stato ammonito con diffida e ha subito 10 mila euro di multa, ndr), non è vero, forse anche qui ci sarebbe stato bisogno del Var. Tra l’altro la cosa mi è costata anche cara: c’è un regolamento interno, oltre alla multa del giudice sportivo ho pagato anche qua dentro…”. 

Skriniar, pienamente recuperato, giocherà dall’inizio in coppa centrale con De Vrij. Asamoah tornerà a fare il terzino sinistro, Vrsaljko a destra, Brozovic e Vecino coppia davanti alla difesa. Perisic dal primo minuto nella linea di trequartisti completata da Politano e Martinez, dietro a Icardi. 

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