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L’Inter a Genova insegue Roma e Champions

Se vuole giocarsi le ultime carte per scalzare la Roma dal terzo posto e accedere alla Champions, l’Inter deve vincere stasera contro il Genoa e ripetersi domenica contro l’Udinese sperando in un risultato utile nello scontro diretto Roma-Napoli di lunedì – Mancini avverte: “Se non vinceremo queste due partite, avremo buttato ogni possibilità”

L’Inter a Genova insegue Roma e Champions

Un filotto per continuare a sperare. Dopo quella contro il Napoli l’Inter va a Genova a caccia di un’altra vittoria, conditio sine qua non per tenere vivo il sogno Champions. La rimonta sulla Roma, quasi impensabile fino a qualche settimana fa, è tornata possibile ma solo a patto che i nerazzurri, molto discontinui in questo scorcio di 2016, trovino finalmente continuità. In questo senso la partita contro il Genoa (ore 20.45) sarà molto indicativa: un successo lancerebbe un segnale forte e chiaro e questo a prescindere dal risultato della Roma (per quanto un aiuto dal Torino sarebbe molto gradito).

“Il terzo posto dipende dalle gare con Genoa e Udinese – ha confermato Mancini. – Se saremo in grado di vincerle entrambe allora guarderemo Roma – Napoli (lunedì prossimo, n.d.r.) da spettatori interessati, viceversa avremo buttato ogni possibilità”. Inutile girarci attorno, d’altronde a 5 giornate dalla fine il margine d’errore non esiste più. Lo sa bene il tecnico di Jesi, già costretto a inseguire per via di un girone di ritorno altamente discontinuo, costellato di tanti punti persi contro squadre alla portata della sua.

“A volte purtroppo serve tempo per ricostruire, bisogna passare dai momenti difficili – ha spiegato dalla sala stampa di Appiano Gentile. – Abbiamo sicuramente commesso degli errori ma i giocatori hanno sempre dato il massimo, non siamo mai stati sconfitti in modo clamoroso. Il calo tra gennaio e febbraio non ha per forza un colpevole, guardate quello che sta succedendo al Barcellona: il calcio è uno sport strano”. Ora però la marcia sembra essere quella giusta, ecco perché la partita di Marassi non si può sbagliare per nessun motivo.

Mancini, dopo il 4-4-1-1 di sabato contro il Napoli, dovrebbe tornare a un più offensivo 4-2-3-1. In difesa, davanti alla porta di Handanovic, spazio a D’Ambrosio, Miranda, Murillo e Nagatomo, a centrocampo, squalificato Kondogbia, toccherà a Brozovic e Medel, mentre sulla trequarti, alle spalle dell’unica punta Icardi, dovrebbero agire Ljajic, Eder (leggermente favoriti su Palacio e Jovetic) e Perisic.

Molte meno scelte per Gasperini, costretto a rinunciare agli infortunati Burdisso, Pandev, Perin e Rincon e allo squalificato Izzo: il suo 3-4-3 vedrà così Lamanna tra i pali, Ansaldi, Munoz e De Maio nel reparto arretrato, Fiamozzi, Rigoni, Dzemaili e Gabriel Silva in mediana, Suso (favorito su Cerci), Pavoletti e Laxalt nel tridente offensivo.

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