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L’euro frena le Borse, ma brillano Banco Bpm e Unicredit

Nella penultima seduta del 2017 Piazza Affari a metà giornata viaggia poco sotto la parità – Nuovo flop del Bitcoin sotto quota 14.000 – Il Tesoro ha collocato quasi 7 miliardi tra Btp a 5 e 10 anni e Ccteu – In generale bene le banche mentre soffrono gli industriali: Fca, Cnh e Prysmian tra i peggiori.

Piazza Affari procede in lieve ribasso, in linea con gli altri listini del Vecchio Continente, comunque freddi di fronte ai segnali del Bollettino della Bce da cui emerge che l’area euro si sta rafforzando più delle attese con stime al rialzo per pil e inflazione. A frenare le quotazioni contribuisce la debolezza del dollaro: l’euro tratta a 1,1933, dopo aver toccato i massimi da settembre. L’indice Ftse Mib cede alle 13 lo 0,2%, poco sotto 22.200 punti. Parigi segna -0,01%, Francoforte -0,11%. La piazza peggiore è Madrid, in calo di quasi mezzo punto percentuale. In terreno positivo Zurigo e Londra, fuori dall’eurozona. 

Nuovo tonfo per il Bitcoin che ha perso il 15% scendendo sotto 14 mila dollari. La Corea del Sud, uno dei Paesi ove è più diffusa la moneta elettronica, ha deciso una stretta severa sugli scambi del mercato. Tra le nuove regole emanante, le autorità potranno vietare l’apertura di conti anonimi basati su criptovalute, oltre a intraprendere i passi legali necessari a chiudere gli stessi exchange di bitcoin e altre criptovalute, se ritenuto necessario. Inoltre, il governo imporrà alle banche il divieto di offrire conti virtuali alle piattaforme dove si scambiano i Bitcoin. Seoul si è anche detta pronta a tassare le valute plusvalenze legate al trading sul bitcoin.

Chiusura in bellezza per le aste del debito 2017. Il Tesoro ha collocato stamane 6,914 miliardi di euro complessivi su quattro titoli: Btp a 5 anni e 10 anni e il nuovo Ccteu aprile 2025 (2 miliardi), al rendimento dello 0,48%. L’importo è vicino al massimo della forchetta proposta, fra i 5 e i 7 miliardi. I Btp a 5 anni (scadenza agosto 2022) sono stati assegnati al rendimento dello 0,60%, in rialzo di 1 punto base rispetto alla precedente asta. Collocati anche titoli decennali con scadenza giugno 2027 (1 miliardo al rendimento dell’1,83%) e agosto 2027 (1,5 miliardi  al rendimento dell’1,86%).  

Lo spread si è ristretto dai 153 punti base dell’avvio sui 149. Acquisti sul greggio con il Wti che guadagna lo 0,3% a 59,80 dollari al barile, stesso rialzo per il Brent scambiato a 66,64 dollari. Arretra Eni  -0,5% che tra pochi giorni inizierà a perforare un nuovo pozzo off-shore a nord dell’Alaska. Sarebbe la prima compagnia a realizzare una nuova perforazione off-shore nello stato americano dal 2015. Saipem arretra dello 0,8%, dopo il rialzo della vigilia, mentre Tenaris perde lo 0,3%. 

Sul listino azionario brilla la stella del Banco Bpm +3,68%. A sostenere gli acquisti è la notizia che la banca ha superato brillantemente i requisiti patrimoniali fissati dalla Bce. Tanto che Equita Sim, a seguito dell’esito dello Srep (Supervisory review and evaluation process), ha migliorato il giudizio sull’azione da hold a buy. La banca ha comunicato anche il closing della cessione di Banca Aletti ad Anima holding 2,4%. Sempre ben raccolta Banca Ifis in crescita del 3,4% dopo la recente promozione da parte di Banca Akros. Inverte la rotta Banca Carige che guadagna l’1,22% dopo il crollo di oltre il 6% ieri, a seguito della chiusura dell’aumento di capitale in un mercato  che resta incerto sulle prospettive reddituali dell’istituto. 

In rialzo deciso anche Unicredit +1,2% e Bper Banca +2,2%, mentre arretra dello 0,4% Intesa. Bene gli assicurativi: Generali guadagna lo 0,5%. 

Nel resto del listino:  

  • L’elicottero AW109 Trekker di Leonardo +0,1% ha ottenuto la certificazione Easa e le consegne saranno avviate nel primo semestre 2018. 
  • D’Amico International +0,6% ha raggiunto l’accordo per la vendita della nave MT High Freedom. L’accordo vale 28 milioni di dollari e il vascello sarà soggetto a lease back da parte di D’Amico. 
  • Ansaldo Sts +0,7%, nel quadro del progetto dell’alta velocità ferroviaria Verona-Padova, svolgerà lavori per circa 336 milioni di euro. 

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