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L’Espresso cambia nome e diventa Gedi

E’ questa la nuova denominazione del gruppo l’Espresso stabilita stamattina dall’assemblea della società presieduta da Carlo De Benedetti dopo la fusione con Itedi – Via libera all’aumento di capitale da 80 milioni –

L’Espresso cambia nome e diventa Gedi

Gedi gruppo editoriale spa. E’ questa la nuova denominazione del gruppo l’Espresso stabilita stamattina dall’assemblea della società presieduta da Carlo De Benedetti.

La decisione è stata presa in seguito all’integrazione con il gruppo Itedi che edita La Stampa e Ital Press.

Allo scopo di rispettare i limiti imposti dalla nuova concentrazione, il gruppo l’Espresso ha ceduto, fra l’altro, i quotidiani locali il Centro di Pescara e la Città di Salerno ed ha dato in affitto la Nuova Sardegna.

L’operazione, dopo l’approvazione dell’aumento di capitale da parte dell’assemblea di oggi, si definirà entro metà  maggio con l’emissione delle nuove azioni da assegnare ai nuovi azionisti Fca e Ital Press. Da quel momento il cda di Gedi gruppo editoriale presieduto da De Benedetti sarà integrato da John Elkann, Carlo Perrone e dall’indipendente Elena Cialle.

Exor “ribadisce la volontà di contribuire attivamente allo sviluppo” del Gruppo Editoriale Gedi. Lo afferma il presidente John Elkann in una nota in cui viene viene ricordato che la finanziaria diventerà azionista di Gedi al perfezionamento dell’integrazione e della successiva distribuzione di azioni da parte di Fca.

Il gruppo editoriale ha infine annunciato i conti del primo trimestre che si è chiuso con un utile netto in calo da 6,1 a 5 milioni di euro, un fatturato pari a 136,4 milioni in ribasso dai 140,8 del primo trimestre 2016 e ricavi pubblicitari in rialzo del 6,8%.

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