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Le ultime cinque regole del “decalogo strategico” per vincere al Burraco a coppie

CONSIGLI DI CAMPIONESSA – Con questo intervento completiamo la presentazione del decalogo strategico per vincere al Burraco a coppie, un gioco appassionante ma che richiede attenzione e applicazione.

Le ultime cinque regole del “decalogo strategico” per vincere al Burraco a coppie

1.Siate rapidi; 2.Siate parsimoniosi; 3. Siate ottimi osservatori; 4. Imparate a memoria le carte estreme; 5. Siate generosi con gli avversari;

6. Il secondo di mano raccoglie (quasi) sempre; 7. Il futuro non esiste; 8. Non raccogliete davanti a chi ha 2 o 5 carte; 9. Non fatevi la guerra in casa; 10. Siate corretti, attenti e leali.

Questo è l’intero decalogo strategico del Burraco che io e la mia compagna di gioco ci siamo date e che ci ha consentito di vincere vari tornei e in particolare, lo scorso anno, il primo Campionato nazionale a carte preparate, 50 smazzate, dove tutte le coppie giocavano le stesse mani.

La settimana scorsa, nella prima puntata di questo piccolo viaggio nelle tecnica del gioco del Burraco, ho descritto le prime cinque norme del “decalogo”, passo ora a illustrare le ultime cinque regole che formano, nell’insieme, il nostro stile di coppia. E’ importante ricordare, infatti, che il Burraco a 4 giocatori è un gioco di coppia e, a prescindere da ogni regola, è bene che la coppia stabilisca il proprio idioletto, la strategia che la convince di più, affinché ognuno sappia qual è la logica che sorregge l’altro. Questo facilita la comprensione all’interno del team.

6. Il secondo di mano raccoglie (quasi) sempre. Questo comportamento viene suggerito da Giorgio Vitale nel suo ottimo libro sul Burraco, con argomenti molto convincenti e noi ne abbiamo fatto una pietra miliare del nostro gioco. Raccogliere le prime due carte sul tavolo chiarisce, fin dall’inizio, in che situazione versa il primo giocatore della coppia che entra in partita. È una regola che si applica solo al primo giro, quando il compagno del secondo di mano è il mazziere.

Dunque perché dovreste raccogliere le prime due carte anche se non vi servono? In primo luogo perché, se non sono utili a voi, probabilmente chiudono scale o tris del giocatore dopo di voi o del vostro compagno; in secondo luogo perché, diversamente, l’avversario dopo di voi attingerebbe a ben tre carte; infine, ed è il motivo più importante, perché è la prima occasione che avete per spiegare la vostra mano al vostro partner. Noi abbiamo stabilito infatti che il secondo di mano raccoglie “se non può ragionevolmente chiudere in uno o due giri”. Con questa mossa quindi raggiungiamo diversi obiettivi: diciamo al nostro compagno che non siamo in chiusura in tempi brevi; lo informiamo che abbiamo in mano quelle due carte e quindi gli diamo, indirettamente, un buon suggerimento per il suo prossimo scarto (per esempio se abbiamo raccolto un 3 e un 4, di semi diversi, lui potrà tentare di “passarci”, cioè di farci arrivare col suo scarto, un altro 3 o un altro 4, o carte in scala vicine a quelle da noi raccolte); infine abbiamo sottratto un po’ di materiale agli avversari. Il secondo di mano con questa mossa, si è messo nella condizione di fare controgioco e di favorire la chiusura del compagno. Non sempre andrà così, potrà capitare infatti che siate costretti a scambiarvi i ruoli successivamente. Intanto però avete avviato un buon gioco di coppia.

7. Il futuro non esiste. Il nostro stile di gioco è aggressivo, privilegia la rapidità ad ogni altra strategia. Questa regola, che vale soprattutto nella prima parte della partita, è coerente con il nostro obiettivo di prendere il pozzetto per prime o comunque nel tempo più breve possibile. Cosa vuol dire che “il futuro non esiste”? Significa che noi, in una mano media, per esempio con una sola matta, non raccogliamo mai per fare una coppia, e non prendiamo mai una carta che possa servirci a fare burraco dopo due o tre giri. E’ una scelta discutibile e a volte criticata da altre coppie consolidate e spesso vincenti, perché può penalizzare nella seconda fase del gioco, quando bisogna fare burraco e chiudere. Per arginare questo problema il nostro stile cambia, nella seconda parte del gioco: se non riusciamo a fare il burraco e abbiamo solo pali corti raccogliamo molto di più e cerchiamo di non rivelare quanto abbiamo in mano. Per questo sappiamo a memoria le carte estreme, per decidere, con una rapida occhiata, quando una carta “lontana” ci può essere utile. Questa regola ci è servita per vincere il Campionato di Salsomaggiore: all’ultima smazzata, la cinquantesima, noi eravamo seconde in classifica ed eravamo sedute nella linea Nord-Sud, la stessa linea dei primi (che erano in testa da tutto il torneo). Abbiamo quindi giocato le stesse carte, eppure noi abbiamo vinto la mano e loro l’hanno persa. Come mai? Perché Sud ha raccolto un 7 di quadri, che poteva servire per chiudere il burraco di una scala a quadri aperta da Nord, ma ancora molto indietro, vale a dire formata da Donna, Fante, 10. Dopo che Sud ha raccolto il 7, Nord ha attaccato al 10 un jolly e l’8 di quadri, così facendo però ha perso l’opportunità di chiudere. Sud d’altra parte ha attaccato il 7, ma non ha fatto burraco, perché non aveva in mano il 6 e non ha chiuso. Nel nostro caso invece la mia compagna non ha raccolto il 7 e io, libera da ogni pensiero, ho messo a terra tre 8 e ho utilizzato la matta per chiudere. Con le carte del pozzetto abbiamo fatto il burraco in un altro palo (diverso dalle quadri), abbiamo chiuso e vinto la mano. Così, all’ultima smazzata, dopo due giorni di gioco, siamo riuscite a conquistare il primo poso.

8. Non raccogliete davanti a chi ha 2 o 5 carte. Chi gioca a Burraco sa quanto pericolosa sia una coppia che prende il pozzetto in diretta, cioè senza scarto. Il giocatore in diretta infatti è nella condizione ideale per fare un blitz, cioè prendere il pozzo, realizzare il burraco e chiudere, senza darvi nemmeno il tempo di fiatare e soprattutto facendovi pagare tutto quello che avete in mano, nonché il pozzo non preso. Cercate sempre di prepararvi una chiusura in diretta e fate quanto potete per impedire agli avversari di centrare questo obiettivo. Quanto meno cercate di non aiutarli, di non essere proprio voi a servire la diretta su un piatto d’argento. Come si riconosce un avversario che sta per chiudere in diretta? In genere chi ha 2 o 5 carte vuole centrare questo obiettivo, normalmente ha una matta e una carta oppure una matta e due coppie e aspetta solo di chiudere il suo cerchio. Non raccogliete quindi mai davanti a chi ha 2 o 5 carte in mano, a meno che non siate sicuri del vostro scarto.

9. Non fate la guerra in casa. Come è noto per condurre una buona partita è bene che un giocatore vada a pozzo e l’altro raccolga. Ma cosa succede quando tutti e due i giocatori di una coppia hanno belle carte? Noi abbiamo deciso che il primo giocatore che apre un tris o una scala in prima mano con una matta va a pozzo, mentre l’altro si pone al suo “servizio”. Non farsi la guerra in casa vuol dire che il secondo giocatore non può mettersi a sua volta in chiusura, scartare male  e mettere in imbarazzo il proprio compagno, a meno che ciò non sia di evidente vantaggio per la coppia. Insomma se la mia partner in prima mano apre una scala con un jolly, io non devo a mia volta aprire altri giochi sporchi, devo piuttosto raccogliere le carte a terra per sottrarre opportunità agli avversari e nel tentativo di fare giochi puliti per facilitare la chiusura della mia compagna. A Burraco infatti non si “muore” solo di povertà, ma anche di troppa ricchezza, quando i giochi sono pochi e le matte molte. Può succedere, nel corso della partita, che i ruoli si invertano. È un privilegio delle mani fortunate e può essere utile quando la coppia avversaria scarta belle cose sul giocatore in chiusura.

10. Siate corretti, attenti e leali. Nel Burraco purtroppo la slealtà e la scorrettezza sono molto diffuse. È un malcostume che va sanzionato per rendere il gioco più serio e competitivo. Quindi è importante che stiate attenti quando si contano onori e punti, positivi e negativi, ma anche quando si compila lo score. Dovete verificare a ogni mano che il punteggio segnato sia corretto, per non incorrere in discussioni quando i ricordi sono ormai offuscati. Evitate soprattutto di cadere nella trappola dei “segni”. A Burraco si può comunicare solo con le carte, commenti e segni non sono ammessi e, secondo noi, non sono nemmeno utili, perché distraggono dal “core business”, cioè dal gioco. Chi ricorrere a questi trucchi ha ben poca autostima e comunque è un ladro e non va imitato. Fate della correttezza e della lealtà la vostra nota stilistica, è una scelta che vi darà molte più soddisfazioni.

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