Condividi

Le trimestrali Usa e i dubbi sulla tripla A tedesca affossano le Borse: Piazza Affari meno peggio

Le deludenti trimestrali americane e i dubbi sulla tripla A tedesca affossano le Borse ma Piazza Affari perde meno rispetto agli altri listini europei e lo spread si assesta poco sopra quota 300 – Stm in ribasso di oltre il 5% e vendite su Buzzi e Telecom – In controtendenza Tenaris, Snam ma anche Mps e Intesa Sanpaolo

Le trimestrali Usa e i dubbi sulla tripla A tedesca affossano le Borse: Piazza Affari meno peggio

Chiusura in rosso per le piazze europee in linea con il cattivo andamento di Wall Street che è in attesa della pubblicazione per questa sera del Beige Book della Fed. Alle preoccupazioni sulla crescita economica si aggiungono risultati societari misti a Wall Street.

Milano frena la caduta a -0,96%, Parigi -2,35%, Madrid -1,83%, Londra -0,965 e paga il calo del prezzo delle commodity. Francoforte cede il 2,34%, in mattinata si erano diffuse nelle sale operative voci di un possibile downgrade di Berlino. Le preoccupazioni sono comunque state spazzate via dal successo dell’asta bund per 3,349 miliardi che ha registrato un nuovo minimo storico per i rendimenti all’1,28% dall’1,36% di marzo. La domanda ha raggiunto i 5,23 miliardi di euro a fronte di un target massimo di offerta di 4 miliardi. Lo spread che era sceso a 297 punti base si stabilizza a quota 303. Nel frattempo il falco Weidmann, presidente della Bundesbank membro del board della Bce, in una intervista al Wsj apre a un possibile taglio dei tassi d’interesse se i nuovi dati su inflazione e crescita lo giustificano. L’euro cede lo 0,97% sul dollaro a 1,3049 mentre l’oro arresta la sua discesa a 1.390 dollari l’oncia (+0,09%). Il petrolio Wti sale dell’1,89% a 87,19 dollari al barile.

Dall’Eurozona è arrivato il quarto calo consecutivo della produzione edilizia che nei numeri diffusi da Eurostat ha registrato un calo dello 0,8% a febbraio rispetto a gennaio (quando era calata del 2,1%). Rispetto a febbraio 2012 la produzione è aumentata dello 0,8%. In Gran bretagna il tasso di disoccupazione è salito al 7,9% a fine febbraio, 7,8% a fine gennaio. L’Europa ha poi archiviato un altro dato negativo sul fronte del settore automobilistico: -10,3% delle vendite a marzo.

Nel pomeriggio il Fmi ha lanciato l’allarme credito su Italia e Spagna: ”Il credito si sta contraendo rapidamente in Italia e Spagna” ha detto ma promuove il sistema bancario ed esorta ad andare avanti con le riforme. A Piazza Affari le banche chiudono nel complesso in positivo: Intesa +0,73%, Banco popolare +0,37%, Mps +0,21%. Bpm cede invece il 2,13%. In evidenza Tenaris +2,08%, Snam +1,46%, A2a +0,28%.

Crolla Stm -5,08% in scia alla difficile giornata del settore tecnologico in scia alla delusione sui conti di Intel e Yahoo! Buzzi unicem cede il 4,98%, Fondiaria il 2,93% nel giorno sel suo debutto da blue chip. Generali -2,67%. Telecom Italia -2,62% nel giorno dell’assemblea sul bilancio. Fiat -1,06%.

Commenta