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Le tensioni fra Russia e Turchia pesano sulle Borse

Il Ftse Mib aumenta il rosso a fine mattinata dopo l’abbattimento di un jet russo da parte della Turchia – I mercati ignorano i dati positivi in arrivo dalla Germania – In Europa le vendite colpiscono soprattutto il lusso – A Piazza Affari male i bancari – In controtendenza banca Ifis.

Le tensioni fra Russia e Turchia pesano sulle Borse

Allo stato d’allarme che paralizza Bruxelles si sono aggiunte le tensioni geopolitiche seguite all’abbattimento di un jet russo da parte della Turchia. Mosca ha negato lo sconfinamento nello spazio aereo di Ankara, ma l’episodio basta per confermare lo stato d’agitazione dei mercati, che non riescono a beneficiare del dato positivo dell’indice della fiducia tedesca, l’Ifo, salito a 109 punti (oltre le attese).

Il Ftse Mib aumenta il rosso a fine mattinata e cede l’1,5%. Parigi -1,71% con le vendite che colpiscono anche Zodiac Aerospace dopo i conti. Londra -0,93% e Francoforte -1,11%. In Germania è stato anche pubblicato il dato destagionalizzato sul Pil, in rialzo dello 0,3% congiunturale nel terzo trimestre e dell’1,7% tendenziale, in linea con le stime.

In Italia oggi l’Istat ha diffuso il saldo commerciale con i Paesi extra-Ue, che è stato pari a ottobre a 3,529 miliardi e in 10 mesi a 24,442 miliardi. Le importazioni hanno registrato un calo dello 0,2% su mese e del 2,4% su anno. L’export ha riportato un calo dell’1,7% su mese e del 4,5% su anno, ma in 10 mesi l’aumento è del 3,7%. Lo spread Btp Bund è in calo a 99 punti. 

Tokyo ha chiuso in lieve rialzo a +0,23% con il Nikkei che si avvicina a quota 20mila. Contrastate le piazze cinesi: Shanghai +0,16% e Hong Kong -0,35%.

Ora il mercato guarda ai dati macro in agenda oltreoceano, in attesa del giorno del Ringraziamento (giovedì) e del Black Friday, tradizionale appuntamento con l’avvio degli acquisti di Natale. Nel pomeriggio sarà pubblicata la seconda stima sul Pil Usa del terzo trimestre, il dato preliminare sulla bilancia commerciale dei beni di ottobre, l’indice S&P-C/Shiller sui prezzi delle abitazioni di settembre e l’indice sulla fiducia dei consumatori del Conference Board di novembre.

A Piazza Affari le vendite colpiscono il lusso, in linea con il comparto in Europa. Peggior titolo del Ftse Mib è Salvatore Ferragamo (-3,75%), seguito da Luxottica (-2,6%) e Tod’s (-2,52%). Vendite accentuate anche su Anima (-3,3%) e Prysmian (-2,75%). Finmeccanica -1,79% in scia a Zodiac Aerospace. 

Sul Ftse Mib nessun titolo riesce a resistere in territorio positivo. Giù il comparto bancario: Mps – 2,23%, Bpm -1,94%, Banco Popolare -0,59%, Intesa -1,46%, Unicredit -1,64% e Ubi -1,76%. Fuori dal Ftse Mib, controcorrente tra i finanziari, Banca Ifis sale dello 0,96% dopo che oggi Mediobanca ha avviato la copertura con “outperform” e target di prezzo a 28,10. Gambero Rosso prova a rialzare la testa dopo l’esordio negativo di ieri e sale dell’1,27%.

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