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Le buone notizie in arrivo da Pechino e il collocamento dei bond ellenici aiutano la Borsa

S&P ha retrocesso ieri a CCC il rating di Atene. Ma la Grecia è riuscita a collocare 1,625 miliardi di euro di bond. Buone nuove anche dal fronte iberico: si sono rivelate infondate le preoccupazioni per i Bonos spagnoli – Anche la Cina dà una spinta ai listini: stretta monetaria della Bnaca cnetrale, ma la produzione industriale continua a correre.

Le buone notizie in arrivo da Pechino e il collocamento dei bond ellenici aiutano la Borsa

Le buone nuove in arrivo da Pechino e l’esito delle aste sui “periferici” d’Europa, in coincidenza con la riunione dei ministri finanziari dell’eurogruppo su debiti di Atene, hanno riportato il sereno sui mercati.

A Milano l’indice Ftse Mib sale dell’1% a 20.300 punti come il Cac 40 di Parigi, Madrid +1,3%, Francoforte +1,5%, Londra +0,6%.

Tempestivo, arrIva il nuovo consiglio del team degli analisti di Credit Suisse, capitanati dal guru Andrew Garthwaite: sovrappesare l’azionario, perché le Borse sono mature per un’inversione ad U, nonostante le avvisaglie di rallentamento dell’economia. A metà febbraio il Credit Suisse aveva ridotto la sua esposizione sovrappesata sull’azionario per ridurla poi a benchmark già a metà aprile. Ora, al contrario, il team ritiene che i prezzi si siano allineati su valori interessanti. Doi qui a fine anno l’S&P 500 potrebbe toccare quota 1.450, con un potenziale rialzo del 14%.

 

RESISTONO I TITOLI GRECI. I BTP 5 SOTTO IL 4%

INTESA CORRE. E CHEVREUX “GRAZIA” UNIPOL

L’”imboscata” di S&P, stavolta, non ha provocato effetti negative. Alla vigilia dell’asta dei titoli semestrali greci, infatti, l’agenzia di rating ha ieri retrocesso a CCC il rating di Atene, il peggiore al mondo. Ma le banche europee hanno alzato una diga a protezione del debito ellenico: la Grecia ha così collocato 1,625 miliardi di euro di bond scadenza 6 mesi ad un rendimento del 4,96% dal 4,88% precedente. Il Tesoro ellenico ha precisato che la partecipazione degli investitori esteri è salita, ma di poco, al 37% dal 34,2% precedente.

Buone nuove anche dal fronte iberico. Le preoccupazioni per i Bonos spagnoli, cresciute dopo il flop della scorsa settimana dell’emissione delle regioni autonome (collocato solo la metà del prestito da 1 miliardo) si sono rivelate infondate. Il Tesoro iberico ha piazzato un totale di 5,42 miliardi euro di bond scadenza 12 e 18 mesi con un rendimento rispettivamente del 2,695% e del 3,26%. Il tasso applicato è superiore a quello dell’ultima asta predecente, 2,546% e 3,095%, ma allineato a quelli del mercato secondario. Buone le richieste che hanno superato l’offerta di 2,9 e 3,9 volte.

Si è conclusa positivamente anche l’asta di Btp scadenza 5 anni che ha visto l’assegnazione di bond per 3,5 miliardi di euro ad un rendimento del 3,90%, superiore al 3,77% dell’asta di metà marzo, ma più basso di quello scontato ieri dal mercato secondario intorno al 4%.

La migliore intonazione dei mercati obbligazionari ha dato una spinta al settore financial. Guida la corsa Intesa Sanpaolo, sull’onda dell’esito positivo dell’aumento di capitale con adesioni al 99,8%. Seguono Banco Popolare ed Unicredit. Soffre solo Ubi (-0,5%) impegnata a sua volta nell’operazione sul capitale. Buone nuove anche per Generali (+1,5%) e Unipol(+1%) rimossa dalla lista dei peggiori titoli assicurativi di Chevreux

LA CINA DA’ LA SPINTA AI LISTINI

LA FRENATA PUO’ ANCORA ATTENDERE

Il tasso di inflazione sale ancora, al 5,5%,(massimo dal luglio 2008). Di riflesso, per la sesta volta dall’inizio del 2011, la banca centrale ha aumentato di 50 punti base il coefficiente di riserva obbligatoria delle banche commerciali che ha raggiunto il livello record del 21,5%. .

Ma la stretta non ha provocato, per ora, il temuto stop della crescita economica: la produzione industriale è salita in maggio del 13,3%, un tasso di crescita anno su anno analogo a quello di aprile: gli economisti si aspettavano un rallentamento a +13,1%.

MILANO SALE SUL TRENO: NOMURA PROMUOVE ANSALDO STS

REPORT DI UBS: FIAT E’ TRA I TITOLI AUTO DA COMPRARE

Un report di Nomura ha dato la spinta agli acquisti su Ansaldo Sts, primo titolo del Ftse/Mib (+5.6%, oltre quota 10 euro). Per gli analisti della casa nipponica il settore del segnamento ferroviario, in cui la consociata di Finmeccanica è leader a livello globale, è contraddistinto da diverse barriere d’ingresso. Ciò spiega perché Ansaldo è ben posizionata come dimostra il fatto che “vince metà delle gare cui partecipa in un business, quello ferroviario, che si prepara ad un boom”.

Gli analisti di Nomura, che ha acquisito il team degli analisti di Lehman Brothers dopo il fallimento, hanno alzato il target price sul titolo della società delle bevande alcoliche e analcoliche da 5,5 a 6 euro. E’ lo stesso prezzo obiettivo fissato ieri dagli analisti di Bank of America (Merrill Lynch). Da inizio anno il titolo guadagna l’8%, dato che si confronta con il modesto +0,5% messo a segno dall’indice Ftse Mib.

Buoni voti anche per Fiat dal report di Ubs dedicato al settore auto europeo. La società italiana assieme a Volkswagen e Renault è da comprare perché offre multipli bassi e un possibile rialzo degli utili. Il giudizio del broker sul titolo del Lingotto è, perciò, “buy”. Il titolo sale dell’1,9% a 7,26 euro. Durante l’incontro che si è tenuto ieri a Londra con gli investitori per il possibile lancio di un bond da un miliardo, il management ha confermato l’intenzione di vendere nel 2014 sei milioni di vetture grazie all’alleanza con Chrysler, mentre per l’anno in corso l’obiettivo è quello di arrivare a un utile netto di 300 milioni di euro e un debito industriale netto di 1,5-1,8 miliardi di euro.

Tra le altre segnalazioni di giornata spicca il “buy” con target a 1,30 euro di Citigroup su Telecom Italia. Al contrario, Intermonte taglia la stessa Telecom a 1,1 euro. Si riunira’ oggi alle 15h00 al Ministero dello Sviluppo Economico, il Comitato dei ministri per il bando di gara sull’assegnazione dei nuovi spazi agli operatori telefonici.Del Comitato, informa una nota, fanno parte il Ministero dello Sviluppo Economico, il Ministero dell’Economica e il Ministero della Difesa. All’incontro e’ stato invitato il presidente dell’Autorita’ per le Garanzie nelle Comunicazioni.

 

Rating “buy” da Intermonte, invece, per Edison che ha appena ricevuto un prestito da 700 tramite un revolving credit facility a 18 mesi con un pool di banche. L’operazione consentirà a Edison di ripagare finanziamenti per 500 milioni in scadenza a luglio.

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