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Le Borse crollano: Milano cede il 15% nel 2022. Banche, auto e Tim sotto tiro, commodities e oro ok

Mercati a caccia di riparo: sale il Bund dopo l’attacco alla centrale nucleare. Continua la sofferenza di Telecom che vale meno di sei miliardi. Nuovo rialzo per petrolio e gas

Le Borse crollano: Milano cede il 15% nel 2022. Banche, auto e Tim sotto tiro, commodities e oro ok

Mercati a caccia di riparo: sale il Bund dopo l’attacco alla centrale nucleare. Continua la sofferenza di Telecom che vale meno di sei miliardi. Nuovo rialzo per petrolio e gas

Il Toro cerca un riparo qualsiasi sotto la bufera delle vendite. I capitali corrono sotto l’ombrello dei Bund tedeschi, con il decennale tornato in terreno negativo. Lo spread è pari a 158 punti. 

Nuovo crollo per le Borse europee 

Piazza Affari, la Borsa più debole, perde alle 13 il 4,82%, sotto i 23 mila punti dopo una lieve ripresa in seguito alla conferenza stampa del direttore generale dell’Agenzia nucleare che ha rassicurato sulle condizioni della centrale di Zaporizhzhya, la più grande d’Europa, colpita nella notte da un razzo russo. Milano, con una perdita superiore al 15% dal 1° gennaio, torna sui livelli di un anno fa.

L’attacco “scellerato” (definizione di Mario Draghi) ha favorito un brusco ribasso di tutti i listini europei sotto la pressione dell’aumento delle materie prime. Sia Londra che Parigi accusano perdite sopra il 3%. Fanno peggio i titoli bancari ed il settore auto (-4,8% i Big tedeschi). Anche i future di Wall Street anticipano una buona seduta negativa.  Oro in rialzo dello 0,5% a 1.953 dollari l’oncia, da inizio anno +6,5%

Si complica anche la situazione, già assai precaria, della finanza di Mosca. Anche S&P ha abbassato di ben nove gradini il rating russo a CCC- con outlook negativo dopo che le sanzioni hanno compromesso “quello che era stato – fino a poco tempo fa – il punto di forza del credito della Russia: la sua posizione netta di liquidità esterna”.

Le materie prime

Il petrolio Brent e WTI accelera in rialzo del 2%, ieri ha chiuso in ribasso del -2,2%, dopo aver segnato in avvio i massimi degli ultimi undici anni. Il gas naturale è in rialzo del 10% a 183 euro per mwh, nella seduta di ieri ha toccato il nuovo record a 199,99 euro. 

Gazprom sta inviando gas naturale in Europa via Ucraina in linea con le richieste, con flussi che raggiungono 109,5 milioni di metri cubi. Lo riporta Bloomberg citando un comunicato del gigante dell’energia russo. 

I titoli peggiori a Piazza Affari

A Piazza Affari sale solo Inwit (+0,5%) in vista delle trattative per la cessione, entro giugno, ad Ardian da parte di Telecom Italia. Quest’ultima viaggia ancora in forte ribasso: -10,5% per una capitalizzazione inferiore ai 6 miliardi. Inoltre, scrive Banca Akros, “Le probabilità di un’offerta di Kkr sembrano essere ai minimi, mentre qualunque scenario di incremento dell’offerta è da escludere. Il fondo potrebbe decidere di ritirarsi o di diventare ostile”.

È ripreso intanto il tiro al bersaglio su Unicredit (-9,6%), penalizzata dai rapporti con la Russia così come SocGen e Raiffeisen. Pesante Bper -9,18%.

Forti vendite anche sul risparmio gestito con Anima, Banca Mediolanum e Banca Generali giù di oltre il 6%.

Tra gli industriali pesa la frana di Stm -7,2%. Anche a Milano l’auto è in coda: Brembo -10%, Stellantis -6,7%. 

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