Condividi

Le banche salvano la Borsa e per Carige exploit a doppia cifra

Un’altra seduta in rialzo dei titoli bancari che salvano Piazza Affari: l’indice FtseMib è piatto ma difende la trincea dei 21 mila punti base – Pesano però i ribassi della Ferrari, di Telecom Italia, di Mediaset e Campari.

Piazza Affari arrotonda i guadagni di ieri, in una seduta incolore per le borse europee, prive di spunti macroeconomici e orfane di Wall Street, chiusa per la festa del 4 luglio. 

Il Ftse Mib, +0,09%, 21.031 punti, archivia una seduta altalenante, che si ravviva a metà pomeriggio con il via libera della Ue agli aiuti di Stato per Mps, per 5,4 miliardi. Azionisti e obbligazionisti contribuiranno al salvataggio con 4,3 miliardi di euro, mentre la banca senese destinerà fino a 1,5 miliardi al rimborso di bond junior appartenenti a vittime di “vendita scorretta”.

Sul punto il ministro Pier Carlo Padoan ha tenuto una conferenza stampa insieme ai vertici dell’istituto sottolineando la sostenibilità del piano. 

In rosso le altre piazze continentali, tenendo conto che ieri l’azionario europeo ha registrato la migliore sessione dall’elezione di Emmanuel Macron all’Eliseo, il 24 aprile scorso. Madrid -0,35%; Francoforte -0,31%; Parigi -0,4%; Londra -0,27%.

L’euro arretra dello 0,12% sul dollaro, 1,134. Il petrolio agguanta un modesto rialzo, ma dopo otto sedute in crescita: Brent +0,18%, 49,77 dollari al barile. Rimbalzino per l’oro: +0,35%, 1223,64 dollari l’oncia.

Seduta positiva per l’obbligazionario: lo spread fra decennale italiano e tedesco scende del 2,56%, 163.60 punti, 2,11%, mentre il capo economista della Bce, Peter Praet, dice che una ripresa prolungata dell’inflazione della zona euro “dipende fondamentalmente” da un costo del denaro basso e, di conseguenza, da una politica monetaria accomodante da parte della Banca centrale europea.

Fra i big milanesi spicca Saipem, +3,72%, che beneficia delle commesse comunicate ieri al mercato per circa 500 milioni di dollari. Moderatamente positivi anche gli altri titoli petroliferi, Eni +0,3% e Tenaris +0,21%.

Super toniche le banche dopo la notizia relativa a Mps, anche se l’iter parlamentare per le venete sembra meno tranquillo del previsto.

Le performance migliori sono di Ubi +4,03%; Bper +3,4%; Banco Bpm +1,73%;  Unicredit +1,65%, che ieri ha perfezionato la cessione di Pioneer ad Amundi.

Fuori dal listino principale è incontenibile Carige, +22,97%, grazie alle decisioni prese dal cda, dalla riduzione degli npl al piano di rafforzamento patrimoniale da 700 milioni, comprensivo della cessione di alcuni asset (per 200 milioni).

Le vendite colpiscono Ferrari, -2,04%, mentre Fca, +0,1%, limita le prese di beneficio dopo il rally della vigilia. In calo Telecom -1,76%; Prysmian -1,55%; Campari -1,44%. Deboli le ulitilty a partire da Terna, -1,29%.

Commenta