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Mps, ok Ue al piano di salvataggio

Bruxelles approva la ricapitalizzazione precauzionale del Monte dei Paschi di Siena – La Banca ripulirà il suo bilancio da oltre 26 miliardi di euro di crediti deteriorati.

Da Bruxelles arriva il disco verde per Mps. La Commissione europea ha dato il via libera al piano dell’Italia per la ricapitalizzazione precauzionale del Monte dei Paschi di Siena per un importo complessivo di 8,1 miliardi.

Il progetto è risultato in linea con le norme della Ue e “contribuirà a garantire la redditività a lungo termine della banca, limitando nel contempo le distorsioni della concorrenza”, ha sottolineato l’esecutivo europeo.

Margrethe Vestager, commissaria europea responsabile della Concorrenza, ha detto che il piano “aiuterà Montepaschi a soddisfare il fabbisogno di capitale nel caso di un peggioramento inatteso delle condizioni economiche. Per garantire la sua redditività a lungo termine, Mps riorienterà il suo modello di business e ripulirà il suo bilancio da oltre 26 miliardi di euro di crediti deteriorati”.

Per l’approvazione dell’apporto di capitale, ha continuato Vestager, “è stato necessario il contributo ai costi della ristrutturazione da parte dei detentori di obbligazioni subordinate e degli azionisti, in linea con il requisito di ‘condivisione degli oneri’ previsto dalla normativa sugli aiuti di Stato”.

Scendendo nei dettagli del piano, l’intervento pubblico ammonterà a 5,4 miliardi di euro, a fronte dei 6 miliardi precedentemente stimati. Per quanto riguarda la cartolarizzazione delle sofferenze in pancia alla banca, il pacchetto lordo è pari a 26,1 miliardi di euro e l’operazione sarà finanziata “parzialmente dal Fondo Atlante 2”. Per la vendita della tranche senior agli investitori privati è stata richiesta la garanzia statale Gas, mentre i dirigenti di Mps saranno soggetti ad un tetto retributivo (relativo al pacchetto retributivo complessivo) corrispondente a 10 volte il salario medio dei dipendenti dell’istituto senese.

Il piano di salvataggio di Monte dei Paschi sarà presentato nel dettaglio domani, 5 luglio, dai vertici della banca toscana. Nel corso della conferenza stampa convocata ad hoc, il ministro Padoan ha parlato del piano come di “un elemento estremamente importante per la banca e il sistema bancario italiano e un ulteriore elemento di svolta dopo l’accordo di una settimana fa sulle banche venete. E’ un piano che dà certezze, un orizzonte temporale sostenibile alla banca che avrà un livello di capitale molto importante”.

Il numero uno del Mef ha inoltre sottolineato la sostenibilità del piano, evidenziando che i costi non impatteranno nelle tasche dei cittadini. Il ministro ha infine confermato la volontà di mantenere la quotazione di Mps con una partecipazione statale pari al 70 per cento. Per la banca senese la cartolarizzazione dei 28 miliardi di Npl è prevista entro la metà del 2018.

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