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Le banche digitali battono le banche tradizionali in velocità e agilità ma qualcosa sta cambiando

Uno studio di Supernovae Labs mostra come spesso le banche tradizionali siano più lente, a causa anche della loro struttura, non solo negli upgrade, ma anche nel proporre nuovi strumenti finanziari ai loro clienti – Intesa Sanpaolo ha raccolto la sfida lanciando Isybank

Le banche digitali battono le banche tradizionali in velocità e agilità ma qualcosa sta cambiando

Le banche digitali corrono di gran lunga più veloci delle banche tradizionali. È il risultato di uno studio di Supernovae Labs, il primo acceleratore italiano dedicato al mondo fintech e ai servizi finanziari, che ha monitorato la frequenza di upgrade all’ultimo software di banche tradizionali italiane e di competitor digitali.

Analizzando la velocità di aggiornamento delle applicazioni mobili sul mercato bancario retail in Italia, Supernovae Labs ha evidenziato un divario significativo in termini di tempestività e agilità quando si tratta di soddisfare le esigenze della clientela mobile tra istituti tradizionali e neo banche.

I risultati inoltre mettono in luce come le banche tradizionali siano più lente nel proporre ai consumatori nuovi servizi bancari rispetto ai concorrenti digitali, mentre “dovrebbero adattarsi rapidamente per integrare nuove funzionalità e migliorare l’esperienza mobile dei propri clienti” suggerisce Supernovae Labs che pure rileva come gli attori tradizionali siano ostacolati e rallentati da processi e strutture complesse che limitano le loro capacità di innovazione.

Le più veloci negli upgrade sono risultate Revolut e N26

In particolare, Supernovae Labs ha rilevato che le banche digitali internazionali come Revolut e N26 hanno una frequenza di aggiornamento rispettivamente di 5 e 15 giorni, mentre le banche tradizionali aggiornano le rispettive applicazioni mediamente ogni 33 giorni. Tra i principali gruppi italiani, Bper Banca è la banca con release più frequenti, ogni 22 giorni. Seguono Banca Sella e Intesa Sanpaolo (con aggiornamenti in media ogni 24 giorni) e UniCredit (27 giorni). Monte dei Paschi di Siena e Credem chiudono la classifica con release, rispettivamente, ogni 44 e 45 giorni. Inoltre, viene osservato, Widiba, classificata come banca online, con rilasci ogni 27 giorni, si posiziona al di sotto della media delle banche tradizionali sebbene non abbia release così frequenti come quelle di attori come Revolut e N26. Tra i player online, Fineco fa eccezione e presenta intervalli superiori anche alle banche retail tradizionali.

Il suggerimento di Supernovae Labs per le banche tradizionali è di adottare pratiche agili per migliorare i processi di sviluppo e rilascio delle applicazioni mobili per rimanere competitive nel mercato bancario retail italiano. Questo consentirebbe loro di ridurre i tempi di aggiornamento e di mantenere il passo con i competitor digitali. Allo stesso tempo, l’adozione di nuove tecnologie e l’investimento in innovazione potrebbero contribuire a colmare il divario esistente e a offrire un’esperienza mobile all’altezza delle aspettative degli utenti.

“La competizione online nel settore bancario è sempre più accesa. Per emergere, le banche devono essere in grado di offrire un’esperienza utente di alta qualità” dichiara Carlo Giugovaz, CEO della società di Supernovae Labs “Questo significa ascoltare attentamente il feedback dei clienti e utilizzare queste informazioni per migliorare costantemente la customer experience delle app bancarie”.

Intesa SanPaolo ha già raccolto l’esigenza di una parte della sua clientela lanciando lo scorso giugno Isybank, la banca completamente digitale dotata di una tecnologia all’avanguardia.

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