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Le banche corrono in attesa della Grecia. Asta Bund aiuta il Toro

I mercati scommettono ancora sull’accordo ad Atene, che dovrebbe disinnescare la mina del default – Guadagnano soprattutto i titoli del credito, favoriti anche dalla decisione di Goldman Sachs di promuovere tutte le banche italiane, prima dell’inizio della riunione dell’Eba sul patrimonio degli istituti – Bene l’asta dei Bund

Le banche corrono in attesa della Grecia. Asta Bund aiuta il Toro

Giornata strepitosa per le banche e per lo spread. I mercati scommettono sulla firma dell’accordo ad Atene che disinnescherà la mina del default.

A rasserenare il clima contribuisce poi il timing perfetto scelto da Goldman Sachs che stamane, proprio mentre comincia la riunione dell’Eba sul patrimonio degli istituti, ha promosso tutte le banche italiane: Sanpaolo sale del 3%, Unicredit del 4%, Ubi del 2,7%, Banco Popolare del 2,,4%, Banca Popolare di Milano del 3%.

Piazza Affari segna un rialzo del 1,55% (indice Ftse/Mib a quota 16. 746), Parigi +0,43%, Francoforte +0,58% e Madrid +0,16%. Il rendimento del Btp a 10 anni sale di 1 punto base a 5,57%, lo spread con il Bund torna ad allargarsi e si porta a 360 punti base da 350 punti base della prima mattina.

Alle 11 la Bundesbank ha comunicato che il Tesoro ha piazzato 3,29 miliardi di euro di titoli di Stato con scadenza 5 anni e rendimento allo 0,91% da 0,90% dell’asta precedente. In calo l’appetito per la carta di Berlino, il bid to cover è sceso a 1,8 da 2,9.

Inizia oggi la riunione di politica monetaria della Banca centrale europea, termina domani con l’annuncio sui tassi e la conferenza stampa di Mario Draghi. Intanto sul fronte greco si profila un’intesa: la Bce sarebbe disponibile a scambiare i bond greci in portafoglio (circa 50 miliardi di euro) in cambio di altri bond emessi dal fondo Efsf, la conversione avverrà con uno sconto di 11 miliardi di euro rispetto al valore nominale dei bond che si tradurrà un abbattimento del debito della Grecia di pari importo. La Bce non incamera perdite perché sui titoli acquistati nel 2011 vanta 12 miliardi di plusvalenza.

L’euro tratta a 1,327 sul dollaro da 1,326 della chiusura, massimo degli ultimi due mesi. La debolezza del dollaro alimenta la corsa dell’oro, salito a 1.748 dollari l’oncia, sui massimi degli ultimi due mesi. Sempre sulle montagne russe i titoli del nascente polo assicurativo, ormai preda preferita della speculazione, incurante dei riflettori Consob. Stamane i titoli puntano all’insù: sospese per eccesso di rialzo Unipol, Fondiaria Sai e Premafin. Colpo di vita per Finmeccanica +1,5% . I rumors danno per possibile l’ingresso nel capitale di Ansaldo Breda ed Ansaldo Energia del Fondo Strategico dell’Italia. L’ad Giuseppe Orsi intende far uscire dal consolidato le sue aziende,. Ormai estranee al perimetro delle attività ritenute strategiche. L’intervento potrebbe coinvolgere anche Ansaldo Sts +1,4%, che presenta domani il piano industriale.

I conti della concorrenza fanno bene a Prysmian +3%, dopo i brillanti risultati della francese Nexians, e a Pirelli + 1,8% , dopo i numeri positivi della finlandese Nokia.

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