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Lavoro: nel digitale due assunzioni su cinque fra gli Under 30

La regione più assetata di competenze digitali è la Lombardia seguita da Lazio e Piemonte – Sono 36mila i giovani che hanno aderito al programma ‘Crescere Digitale’, il programma dell Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, di Unioncamere e Google per promuovere, attraverso l’acquisizione di competenze digitali, l’occupabilità di giovani

Lavoro: nel digitale due assunzioni su cinque fra gli Under 30

Due giovani su cinque sono stati assunti nel 2015 grazie alle proprie competenze nel settore digitale. È quanto emerge dai dati del Sistema Informativo Excelsior di Unioncamere e Ministero del Lavoro.
La fame di “digital” arriva soprattutto dalle imprese della Lombardia (26,2%) seguite da quelle del Lazio (12,2%) e del Piemonte (9,3%).

Questi e tanti altri dati sul settore digitale sono stati presentati lunedì in occasione del laboratorio organizzato a Roma alla presenza del ministro del lavoro e delle politiche sociali, Giuliano Poletti, e dei rappresentanti di Google e Unioncamere all’interno del progetto “Crescere in digitale”. L’iniziativa ha l’obiettivo di diffondere le competenze digitali fra i giovani che hanno aderito al programma del Governo “Garanzia Giovani” ma anche di avvicinare al web le piccole e medie imprese che ospiteranno i giovani tirocinanti. In questo progetto sono previste 50 ore di training online per i giovani, laboratori sul territorio e oltre 3000 tirocini retribuiti nelle imprese.

A oggi sono quasi 36.000 i ragazzi iscritti al progetto; più di 2.600 i giovani che hanno completato il percorso formativo online; circa 900 le aziende pronte ad ospitare uno o più aspiranti “digitalizzatori”. E oggi sono oltre 2.000 i giovani che, avendo superato i primi test, possono essere avviati al tirocinio previsto presso le tantissime imprese aderenti al progetto, distribuite su tutto il territorio nazionale. 

“Il successo registrato da Crescere in Digitale – ha sottolineato Giuliano Poletti – è la conferma di come i giovani siano pronti ad attivarsi ed a cogliere tutte le opportunità che ritengono utili ad accrescere e qualificare le loro competenze ed a migliorare la loro occupabilità”. “Offrire formazione di qualità e la possibilità di sperimentarla sul campo, grazie alla collaborazione tra soggetti istituzionali e mondo imprenditoriale -ha aggiunto Poletti- rientra a pieno titolo nello spirito di Garanzia Giovani, ci conforta nella scelta di farne, sempre più, un contenitore dinamico di opportunità e di confermarne l’infrastruttura organizzativa, anche per il futuro, come parte importante, specificamente rivolta ai giovani, delle politiche attive per il lavoro”, ha concluso il ministro.  

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