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La Juve tenta Mascherano e Dani Alves

I campioni d’Italia tentano due operazioni clamorose per rafforzare la squadra e dare l’assalto alla Champions: hanno avviato colloqui con Mascherano e Dani Alves per strapparli al Barcellona – Oggi intanto Ibrahimovic chiarirà il suo futuro – Berlusconi sembra intenzionato a cedere il Milan ai cinesi ma vuole restare presidente – Mihajlovic nuovo allenatore del Torino e Prandelli alla Lazio

La Juve tenta Mascherano e Dani Alves

La Juventus chiama, Barcellona risponde. Per una volta i ruoli sembrerebbero essersi ribaltati: non è il club blaugrana a fare la voce grossa sul mercato bensì la Signora “penta-scudettata”. Dalla Catalunya rimbalzano voci insistenti su un trasferimento in bianconero di Mascherano e Dani Alves, pronti a firmare un contratto che li legherebbe alla Juventus per i prossimi 3 anni.

Il Barça ha prontamente smentito la notizia ma i beninformati sostengono che non si tratti di una boutade, anzi le operazioni sarebbero già in fase piuttosto avanzata. L’argentino, centrocampista trasformatosi (con ottimi risultati) in difensore centrale, avrebbe dato l’ok al trasferimento proprio come il brasiliano, pronto a liberarsi addirittura a parametro zero sfruttando una clausola rescissoria unilaterale.

Restano da capire le intenzioni del Barcellona (soprattutto su Mascherano, sotto contratto fino al 2018) ma certo le operazioni stuzzicano: i due non sono giovani (l’argentino ha 32 anni, il brasiliano 33) ma hanno un profilo di altissimo livello e darebbero ulteriore lustro a una rosa già competitiva.

Quella odierna poi sarà una giornata fondamentale anche sul fronte Ibrahimovic, pronto a fare chiarezza, forse in maniera definitiva, sul suo futuro. Alle 11.15 Zlatan si presenterà davanti ai microfoni dei giornalisti svedesi per una conferenza stampa che, molto probabilmente, esulerà non poco dalle classiche domande di campo.

L’interesse generale sarà focalizzato su di lui e su un futuro quasi certamente con la maglia del Manchester United, arrivato a offrirgli 15 milioni a stagione su imput di Mourinho, prossimo allenatore dei Red Devils. A meno di clamorosi (per non dire incredibili) colpi di scena non sarà dunque il Milan la squadra di Ibra: questione economica ma anche di progetto tecnico.

D’altronde in casa rossonera si vive un momento di grande confusione, fortemente condizionato dalla trattativa che Berlusconi ha avviato con la cordata cinese per cedere il club.

“Trent’anni sono un periodo lungo, ho dato tanto al Milan e ora ho deciso di trovare persone serie con capitali – ha spiegato il presidente. – Devo passare la mano a qualcuno che sia in grado di far tornare il club ai vertici, non è solo questione di quanti soldi verranno versati alla Fininvest ma anche, se non soprattutto, di quelli che verranno immessi nella squadra. Stiamo cercando di accelerare le operazioni per poterci poi muovere sul mercato, in ogni caso loro vogliono che io resti altri 3 anni e diventi il regista dei prossimi acquisti”.

Se qualcuno aveva dei dubbi ora è servito: la cessione del Milan è vicina, forse addirittura imminente. Un po’ come l’ingresso del gruppo Suning nell’Inter ma qui, almeno stando ai rumors, i tempi potrebbero essere più lunghi. E così il mercato nerazzurro dovrà necessariamente fare i conti con il Financial Fair Play, come raccontato dal vicepresidente Zanetti.

“Dobbiamo starci attenti – ha spiegato l’argentino. – Non possiamo escludere qualche cessione ma lavoreremo per far sì che la squadra sia competitiva e protagonista”. Gli indiziati sono Handanovic e Brozovic, entrambi desiderosi di giocare la Champions e dunque pronti a lasciare l’Inter, ma non va escluso nemmeno il nome di Murillo, giocatore che garantirebbe una sostanziosa plusvalenza. Chiusura dedicata a Torino e Lazio, club già lanciatissimi sulla prossima stagione. I granata hanno ufficializzato l’arrivo di Mihajlovic sulla loro panchina (contratto fino al 2019), i biancocelesti stanno per fare lo stesso con Prandelli, il cui annuncio è ormai solo una formalità.

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