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La Juve ridimensiona il Milan e riapre la partita scudetto

L’orgoglio Juve riapre la corsa allo scudetto grazie al netto successo dei campioni d’Italia sul Milan, che resta in cima alla classifica ma conosce la sua prima sconfitta della stagione.

La Juve ridimensiona il Milan e riapre la partita scudetto

Con un secco 3-1, la Juve espugna San Siro, ridimensiona il capoclassifica Milan e riapre di prepotenza i giochi per lo scudetto. Con questa vittoria in trasferta i campioni d’Italia si riportano a -7 dal Milan in classifica ma hanno una partita in meno (quella con il Napoli che va recuperata). Malgrado la sua prima sconfitta, i rossoneri di Pioli mantengono il primato per l’inatteso scivolone dell’Inter che ha perso malamente a Genova contro la Sampdoria (2-1),

Come ha commentato alla fine mister Capello, la partita l’ha praticamente vinta Federico Chiesa, che è stato straripante, ha umiliato Theo Hernandes e ha segnato due gol, uno più bello dell’altro, grazie anche a UN insuperabile assist di Dybala sul primo gol. Tra i due gol dell’ala della Nazionale, che prima aveva anche colpito l’incrocio dei pali, il Milan era riuscito a pareggiare con un bel tiro da fuori area di Calabria, dopo un fallo – contestato dai bianconeri ma sottovalutato dall’arbitro – di Calhanoglu su Rabiot.

Il Milan ha tentato in tutti modi di pareggiare per la seconda volta ma a fare la differenza è stata la qualità dei cambi di Pirlo, che ha inserito prima Mckennie e Kulusevski, e poi Bernardeschi e Arthur. E infatti è stato proprio McKennie, su passaggio di Kuluseski, a segnare il terzo e decisivo gol che ha messo alle corde il Milan riportando a pieno titolo la Juve nella partita scudetto.

Per Pirlo è una vittoria che vale il doppio, sia perché riapre i giochi nell’alta classifica sia perché lo scontro con il Milan ha un valore anche sentimentale per un fuoriclasse come lui, che da calciatore è stato una bandiera dei rossoneri prima di finire gloriosamente la carriera italiana alla Juve.

Per Pioli resta la consolazione non solo di restare in vetta alla classifica, ma anche di aver dato un gioco molto efficace al Milan, che può permettergli di giocare tutte le sue carte per la conquista della scudetto. Ma la sfida rimane apertissima.

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