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La Juve punta su Morata e Sanchez, l’Inter su Behrami, il Napoli su Mascherano mentre Milan e Roma..

TUTTE LE NOVITA’ DEL CALCIOMERCATO – Dopo Immobile (al Borussia) i campioni d’Italia vogliono cedere anche Vucinic, Quagliarella e Giovinco – L’Inter cerca Behrami al Napoli che punta su Mascherano – La Roma conferma Garcia e cerca di trattenere Benatia ma sarà difficile – Il Milan deve risolvere il problema Seedorf prima di portare Inzaghi sulla panchina

La Juve punta su Morata e Sanchez, l’Inter su Behrami, il Napoli su Mascherano mentre Milan e Roma..

Questione di crisi. Economica, ma anche sociale. E così, per il terzo anno di fila (mai successo nella storia del nostro calcio), il capocannoniere della Serie A se ne va all’estero. Dopo Ibrahimovic (2012) e Cavani (2013), ora tocca a Immobile abbandonare l’Italia in virtù di un calcio migliore (?) e, soprattutto, di tanti, tanti soldi. Che faranno comodo anche a Torino e Juventus, le ex proprietarie del cartellino di Ciro.

Da Dortmund infatti arriveranno 19,4 milioni di euro cash, non male per un ragazzo che, appena un anno fa, faceva panchina a Genova e che ora sostituirà nientepopodimeno che Lewandowsky, passato al Bayern Monaco di Guardiola. Il calcio italiano perde dunque un giocatore di prospettiva, Toro e Juve guadagnano soldi preziosi per il mercato. Sono soprattutto i bianconeri a sorridere, perché Immobile non rientrava nei piani di Conte mentre Sanchez e Morata sì.

I campioni d’Italia hanno deciso di rivoluzionare il reparto d’attacco sia nel sistema (si passerà dal 3-5-2 al 4-3-3) che negli uomini (in uscita Quagliarella, Giovinco e Vucinic). L’idea è quella di far cassa e puntare tutto sul cileno del Barcellona e sullo spagnolo del Real Madrid, giocatori giovani e talentuosi che farebbero cambiar pelle a una squadra vincente, ma forse stanca e svuotata. Per Sanchez i tempi saranno lunghi, un po’ per via del Mondiale, un po’ per il costo del cartellino, decisamente superiore a quello di Morata. Di lui invece si parlerà già lunedì, quando le dirigenze s’incontreranno a Torino a margine del match tra le vecchie glorie di blancos e bianconeri. Florentino Perez si è detto possibilista, magari perché, in cuor suo, spera di aprire un fronte relativo a Pogba e Vidal, che però piacciono (e tanto) anche a Barcellona e Chelsea.

Decisamente più indietro la situazione del Milan, ancora impegnato a dirimere la questione allenatore. Che sarà Filippo Inzaghi, ma solo quando verrà risolto il rapporto con Clarence Seedorf. Situazione non facile perché l’olandese ha un contratto fino al 30 giugno 2016 e non ha nessuna intenzione di far sconti a una società con cui è molto arrabbiato, per non dire furibondo. Galliani lo sa e studia con l’avvocato Cantamessa tutte le strade possibili e immaginabili per risparmiare i 10 milioni lordi che spettano all’ex (è proprio il caso di dirlo) tecnico rossonero. Sarà rivoluzione in casa Milan, anche se più improntata al settore giovanile che alla prima squadra. Più che di giocatori infatti si parla di staff, con la suggestiva figura di Arrigo Sacchi sullo sfondo per diventare il nuovo supervisore. Non ha di questi problemi l’Inter, legata a Mazzarri fino all’anno prossimo e già a caccia di rinforzi. Le priorità sono a centrocampo, dove il tecnico chiede due acquisti in grado di dare quantità e qualità. I nomi sono quelli di Behrami e Xhaka, da aggiungere a Luiz Gustavo e Mario Suarez. Ma se per questi due c’è poco da fare (Wolfsburg e Atletico Madrid chiedono molti soldi), così non è per i due sopraccitati. Col Napoli di De Laurentiis i rapporti sono buoni e la sensazione è che un accordo si troverà, magari inserendo Taider come contropartita, più complicato trattare col Borussia Moenchengladbach a cui però piace Kuzmanovic: con lui e qualche milione di conguaglio l’affare può decollare. Ancora in stand by invece il mercato di Roma e Napoli.

Nella Capitale sono alle prese con il caso Benatia, sempre più in rotta con Sabatini dopo il mancato accordo sull’adeguamento contrattuale. Dietro c’è il Manchester City di Pellegrini che ha già offerto 22 milioni di euro, ricevendo però la fredda risposta del ds giallorosso, fermo sulla richiesta iniziale (e un po’ provocatoria) di 35. Clima più sereno invece a Napoli, dove continua a impazzare il nome di Mascherano. Portarlo alle pendici del Vesuvio sarà difficile, visto che l’argentino guadagna molto ed è giocatore di altissimo livello. L’arrivo di Luis Enrique sulla panchina del Barça e le doti persuasive di Benitez (anche su De Laurentiis, per nulla convinto dai costi dell’operazione) potrebbero però ribaltare gli scenari. D’altronde nel calcio mercato nulla è impossibile, tanto più a inizio estate.

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