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La fiducia Usa oltre le attese rilancia le Borse: Piazza Affari chiude in moderato rialzo (+0,36%)

La Borsa di Milano (+0,36%) e i listini europei chiudono in moderato rialzo una settimana piena di tormenti per la Grecia, per le banche spagnole e per la tenuta dell’euro – Moneta comune in lieve ripresa dopo lo scivolone sotto 1,25 sul dollaro – Fonsai: anche Premafin nel polo con Unipol – Scintille di Lottomatica e Impregilo – Generali in recupero

La fiducia Usa oltre le attese rilancia le Borse: Piazza Affari chiude in moderato rialzo (+0,36%)

Riescono a chiudere in territorio positivo le Borse europee dopo una giornata volatile: Milano +0,36%, Parigi + 0,32%, Francoforte +0,38% e Londra +0,03%. Madrid +0,13%. Qui il titolo Bankia è stato sospeso dopo le indiscrezioni su una nuova richiesta di aiuti richiesta di aiuti al governo spagnolo per oltre 15 miliardi di euro (l’istituto parzialmente nazionalizzato ha già ricevuto 4,5 miliardi di euro). La crisi spagnola, tra difficoltà del sistema bancario e tenuta dei conti pubblici, ha poi travolto oggi anche la Catalogna, la regione autonoma più ricca del Paese iberico, che si è detta a corto di liquidità chiedendo aiuto al governo centrale, per poi fare rapidamente marcia indietro, spiegata con un fraintendimento delle agenzie di stampa, confermando che gli impegni di debito sarebbero stati onorati.

Volatile anche lo spread Btp-bund che dopo essere sceso sotto quota 400 è tornato a ridosso dei 430 punti base. Lo spread Bono-bund viaggia in rialzo a ridosso ormai di nuovo di quota 500 a 494 punti base. Mentre da un sondaggio emerge che il 79% dei tedeschi è contro a eurobond, Angela Merkel ha aderito al vertice a quattro a Roma per giugno su invito di Mario Monti con il presidente francese e il premier spagnolo” . L’attesa è che si riesca a trovare un piano di compromesso per la condivisione del debito.

Le preoccupazioni spagnole e le incertezze sulla Grecia e sull’impatto che avrebbe una sua uscita dall’euro e sulle misure che verranno prese dall’Europa hanno appesantito anche i listini Usa nonostante l’ottimo dato definitivo sulla fiducia dei consumatori Usa dell’Università del Michigan ai massimi dal 2007 che ha sostenuto la ripresa dei listini in Europa: si è attestato a maggio a 79,3 punti, in rialzo rispetto ai 76,4 di aprile, e sopra il dato preliminare e del consensus che erano pari a 77,8 punti. Il Dow Jones viaggia in calo dello 0,14% e il Nasdaq debole attorno alla parità a -0,08%. Nuova apertura negativa per Facebook che quota sotto i 32 dollari ormai l’Ipo delle polemiche con Morgan Stanley che si prepara a rimborsare gli investitori che hanno pagato più di 43 dollari ad azione. L’euro scivola contro il dollaro a 1,2514.

A Milano fanno bene i titoli delle costruzioni con Impregilo che balza del 3,49% e Buzzi Unicem del 2,24%, bene Lottomatica + 3,09% sostenuta dal miglioramento del prezzo obiettivo a 19,1 euro da parte degli analisti di Mediobanca. Rimbalza Generali dell’1,87 a 8,73 euro, dopo aver toccato ieri i minimi da 26 anni. Sotto i riflettori il polo assicurativo: Fondiaria-Sai + 0,86%, Milano Assicurazioni vola del 9,87% e Premafin, sospesa per eccesso di rialzo del 145%, riduce i guadagni e chiude in rialzo del 3,9%. Nel pomeriggio un consigliere della holding ha precisato che si va avanti con la fusione a quattro negando l’esistenza di ipotesi di un’operazione a tre. Unipol cede il 2,21% In leggero rialzo le principali banche con l’eccezione di Mps che cede l’1,96%: Unicredit + 0,64% Intesa +0,78% e Bper +2,01%, Banco +0,32% Ubi +0,70%.

Pesanti sul Ftse Mib anche Telecom Italia – 1,98%, Stm -1,96% e Fiat Industrial – 1,42%. Oggi Cnh, controllata di Fiat Industrial , ha sospeso i rapporti commerciali con l’Iran.

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