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La Fed non tocca i tassi e i mercati festeggiano

La lettura dei verbali dell’ultima riunione della Fed conferma che la politica monetaria espansiva durerà ancora molti mesi, mentre per luglio si prospetta l’intesa nel G20 sulla Global minimum tax – Solo la confusione su Astrazeneca frena i mercati europei – Ordini per 64 miliardi per il Btp 50

La Fed non tocca i tassi e i mercati festeggiano

Non fare nulla: aspettare “some time” che la ripartenza delle economie sia ben avviata e senza sussulti. È la linea che emerge dalla lettura dei verbali dell’ultima riunione della Fed e che è alla base del buon andamento dei mercati. Solo tra qualche mese si porrà il problema di rivedere gli aiuti eccezionali che stanno consentendo la ripresa: l’impegno della Fed ad acquistate bond per 130 miliardi di dollari al mese durerà, secondo JP Morgan, fino alla primavera del 2022. Ma allora i vari ministri del Tesoro, Janet Yellen in testa, avranno a disposizione l’arma delle nuove tasse, necessarie per finanziare il new deal. E solo allora emergeranno le critiche e le opposizioni dei mercati, oggi in silenzio di fronte al dirigismo che sta caratterizzando l’avvio dell’era Biden. Per ora la luna di miele continua: la lettera agli azionisti di Jamie Dimon, numero uno di JP Morgan, prevede che il boom americano sia destinato a durare almeno fino al 2023.

DEBOLE LA CINA, L’INDIA LANCIA GLI STIMOLI

In Asia, l’Hang Seng di Hong Kong è in rialzo dello 0,8% e l’S&P ASX 200 di Sidney dell’1%. Ancora debole il CSI 300 di Shanghai e Shenzen (-0,3%). Il Nikkei di Tokyo è in calo dello 0,3%, penalizzato dal balzo dei contagi degli ultimi giorni.

BSE Sensex di Mumbai +0,8% all’indomani dell’annuncio di un impegno all’acquisto di mille miliardi di rupie (14 miliardi di dollari) di obbligazioni da parte della Banca centrale dell’India, impegnata a dare una mano a un’economia minacciata da una nuova ondata di contagi.

IL NASDAQ NON SI FERMA, I TREASURY SÌ

I mercati Usa sembrano in grado di assicurare una nuova spinta del Toro. Stamattina il future dell’indice S&P500 è in rialzo dello 0,5%: ieri sera lo stesso indice ha chiuso in rialzo dello 0,1%. La corsa verso nuovi record è guidata dai grandi nomi della tecnologia. Il future del Nasdaq guadagna lo 0,7%.

Sotto controllo il Treasury Note a dieci anni, a 1,67% di rendimento. Il presidente della Federal Reserve di Chicago, Charles Evans, ha detto che il recente aumento dei rendimenti dei Treasury è una “cosa buona” perché riflette l’ottimismo sull’economia e la gradita aspettativa di un’inflazione leggermente più alta. “È un segno che l’economia sta andando meglio”.

Il petrolio WTI è in calo dell’1%, dopo due giorni consecutivi di rialzo: Brent a 62,78 dollari (-38 cents).

L’euro tratta stamane a 1,1868, in ripresa dopo una flessione a 1,914 negli scambi della notte.

ENTO LUGLIO L’INTESA SULLA GLOBAL MINIMUM TAX

Al centro delle attenzioni si è imposto in questi giorni il tema delle tasse. A partire dalla minimum global tax lanciata da Janet Yellen nel fine settimana, ieri al centro delle riflessioni del G 20 e dell’Ocse. Gli Stati Uniti hanno inviato un documento del Tesoro a 135 Paesi in cui si ribadisce la proposta di una tassa da applicare al fatturato in proporzione al venduto in ogni singolo Paese. L’imposta unica andrà poi divisa: una parte resterà in capo all’amministrazione locale, un’altra sarà pagata nella sede della multinazionale. L’aliquota globale sarà, secondo gli Usa, del 21%, da definire gli importi locali. Ma la trattativa è già molto avanzata visto che il ministro italiano Franco ha anticipato che l’accordo sarà firmato a fine luglio.

Non è il solo fronte fiscale di Biden. La Casa Bianca lascia intendere che potrebbe ridimensionare il piano fiscale presentato nel corso della campagna elettorale, magari abbassando al 25% l’aumento dell’aliquota sulla corporate tax. Ma resta l’obiettivo di raccogliere 2.500 miliardi di dollari nei prossimi 15 anni.

ASTRAZENECA FRENA L’EUROPA. FRANCO: IL PEPP VA PROROGATO

A frenare la spinta dei mercati europei, comunque vicini ai massimi, ci ha pensato il verdetto dell’Ema sul vaccino AstraZeneca. A denti stretti, l’agenzia europea ha ammesso un pur tenue collegamento tra il vaccino e alcune “molto rare” manifestazioni di trombosi. Di riflesso, il farmaco sarà consigliato solo per gli over 60, l’esatto opposto di quanto fatto finora.

La confusione sul fronte del Covid-19, la vera emergenza economica, ha parzialmente oscurato i dati macro positivi. L’indice Pmi composito dell’Eurozona, nella lettura finale di marzo, si è attestato a 53,2 punti, dai 48,8 di febbraio. L’indice finale relativo al settore dei servizi è invece salito a 49,6 punti rispetto ai 45,7 del mese precedente. Secondi il ministro dell’Economia, Daniele Franco, i paesi Ue vogliono evitare la rimozione anticipata delle misure di sostegno prese per fronteggiare la crisi. “C’è un generale consenso – dice – a rafforzare la cooperazione per indirizzare le sfide poste dalla pandemia”. Di diverso parere il governatore della Banca centrale olandese, Knot: “A mio modesto parere – ha sostenuto – se il quadro macro si evolve secondo lo scenario Bce, dal terzo trimestre in avanti si può cominciare a ridurre gli acquisti di bond operati con il PEPP”. Al prossimo direttorio di Francoforte, insomma, ci sarà da discutere.

PIAZZA AFFARI PIATTA. L’ESTATE PORTERÀ LA RIPRESA

Chiude piatta Piazza Affari: -0,08% a quota 24.740. Il governo si attende una leggera flessione del Pil nel primo trimestre dell’anno, per poi prevedere una ripresa nel secondo, che si consoliderà nel terzo e quarto, a mano a mano che restrizioni anti-Covid verranno meno. La stima è stata fatta dal ministro dell’Economia, Daniele Franco.

SALVATAGGIO DI STATO A PARIGI: VOLA EDF (+8,7%)

Contrastati gli altri listini. A Parigi (+0,02%) vola Edf (+8,68%), miglior titolo dello Stoxx 600, in scia alla notizia che il governo è pronto a spendere 10 miliardi di euro per rilevare le quote di minoranza nell’ambito di una profonda ristrutturazione.

LONDRA, I RISPARMIATORI PUNTANO SU DELIVEROO

Brilla Londra (+0,95%) in corrispondenza del calo della sterlina sull’euro. Riscossa di Deliveroo (+2,14%) nella prima giornata di scambi non limitati che consente ai piccoli investitori di negoziare sulla borsa. In rosso Francoforte (-0,11%), Amsterdam (-0,3%) e Madrid (-0,4%).

ORDINI PER 64 MILIARDI PER IL BTP A 50 ANNI, SPREAD A 103

Il mercato obbligazionario italiano ha chiuso la seduta con tassi in rialzo rispetto all’avvio, dopo il lancio di un dual tranche, un nuovo Btp 50 anni e la riapertura del 7 anni, che ha visto ordini complessivi oltre dieci volte superiori all’emissione.

Nel dettaglio, il nuovo 50 anni da 5 miliardi di euro ha visto ordini superiori a 64 miliardi, segno per alcuni analisti che il mercato non teme le scadenze più lunghe. La domanda per il 7 anni, riaperto per 7 miliardi, è andata oltre i 66 miliardi.

In chiusura, il tasso del decennale si attesta in area 0,71%, rispetto allo 0,68% dell’apertura e dopo aver concluso a 0,7% la seduta precedente. Lo spread sul Bund a dieci anni è a 103 punti base dai 102 dell’avvio e della chiusura di ieri.

GRECIA, SEGNO MENO ANCHE PER I TITOLI A BREVE

Il Portogallo ha collocato un nuovo titolo a 10 anni per 4 miliardi, con ordini finali per 30 miliardi. La Grecia ha piazzato 812,5 milioni di euro in titoli di Stato a 3 mesi a tasso negativo, invariato dall’asta precedente. La Germania ha collocato 3.307 miliardi di Bobl a 5 anni. Il tasso medio è stato pari allo 0,66%.

MILANO, NEXI E IL GESTITO AL TOP. Il SENATO SALVA IL CASHBACK

Ad agitare l’asset management ieri mattina è stata la notizia dell’avvio delle trattative tra SocGen e Credit Agricole per la cessione del controllo di Lyxor ad Amundi (scuderia Agricole), che potrebbe così garantirsi una quota rilevante (il 14%) del mercato europeo degli Etf.

Il vento degli M&A, però, non soffia in Piazza Affari, dove pure continua la stagione d’oro del risparmio gestito. Azimut che nel mese ha raccolto 943 milioni di euro, in borsa guadagna l’1,54%, mentre Fineco che nei tre mesi ha raccolto 3,3 miliardi, è in crescita dello 0,94%.

La maglia rosa del listino spetta però a Nexi (+3,5%).Il Senato ha respinto la mozione presentata da Fratelli d’Italia per sospendere il cashback. Il documento ha avuto 114 voti contrari, 20 favorevoli mentre sono stati 89 gli astenuti. Approvato, invece, l’ordine del giorno della maggioranza con 190 sì, 20 no e 13 astenuti. Il testo impegna il governo “ad approfondire il monitoraggio del programma cashback, anche al fine di adottare eventuali provvedimenti correttivi”.

RIPARTONO TELECOM E LE UTILITY. A2A PREMIATA TRA I “BUONI”

Telecom Italia (+0,84%) è stata per buona parte della seduta tra le migliori blue chip, fino ad un guadagno dell’1,2% a 0,46 euro. Equita Sim ha ridotto il target price da 0,55 a 0,51 euro, mantenendo invariato il giudizio Buy.

L’indice Stoxx delle utility guadagna lo 0,3%, anche per effetto del balzo di Edf: +11% a Parigi. Da inizio anno il comparto guadagna l’1%, contro il +9% registrato dallo Stoxx globale. La britannica Centrica e A2a sono i due migliori titoli del settore.

A2a (+1,29%), che nell’ultimo mese ha messo a segno una performance del +12%, è stata riconosciuta come leader di settore, in termini di performance Esg, da Gaia Rating, agenzia di rating non-finanziario, parte del Gruppo Ethifinance, specializzata nella valutazione delle prestazioni Esg di oltre mille aziende quotate sui mercati europei.

RECUPERA LEONARDO, RIFLETTORI DI LUSSO SU EXOR

Tra gli industriali bene Leonardo (+1,09%), che sembra ormai essersi lasciata alle spalle lo stop della quotazione di Drs, comunicato al mercato lo scorso 24 marzo. Le vendite penalizzano invece Cnh (-1,49%) e Prysmian (-1,29%).

Bene Exor (+0,69%): il mercato s’interroga su una possibile jv con Armani dopo l’intervista di Vogue allo stilista che, per la pima volta, apre all’ipotesi di un partner esterno.

Giornata nera però per il lusso: Moncler -2,64%, S. Ferragamo -2,14%, stessa perdita per Tod’s. Brunello Cucinelli -1,69%.

ATLANTIA VALUTA L’OPZIONE SPAGNOLA

Denaro su Atlantia (+0,54%) dopo le parole di Florentino Perez. Il presidente di Acs e del Real Madrid sta guardando il dossier Autostrade per l’Italia: “Abbiamo letto anche noi dell’interesse di un nuovo investitore e spetta ad Atlantia prendere la decisione”, ha detto il ministro delle Infrastrutture, Enrico Giovannini.

Banche in leggero calo: la peggiore è Banco Bpm (-0,86%).

AIM, BOOM DI RACCOLTA PER CROWFUNDME

Sull’Aim ha brillato Crowdfundme (+18,60%), che nel primo trimestre 2021 ha segnato un nuovo record di raccolta di capitali: gli investimenti sul portale sono saliti a 8.551.077 di euro, più del doppio dei 3,8 milioni dello stesso periodo 2020.

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