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La crisi del bilancio Usa innervosisce i mercati e manda a picco il dollaro

Lo scontro tra Obama e i repubblicani innervosisce i mercati, ma in America spuntano le colombe – Twitter verso la quotazione – In Telecom Italia comincia il dopo-Bernabè: Minucci presidente, Patuano ad – Oggi Finmeccanica vende Ansaldo Energia – Fitch: rating Fiat a rischio – Unicredit si rafforza in Polonia – Rcs in ripresa – Apertura cauta a Piazza Affari

La crisi del bilancio Usa innervosisce i mercati e manda a picco il dollaro

CRISI USA: FRANA IL DOLLARO, GIU’ LE BORSE. OGGI FINMECCANICA VENDE ANSALDO ENERGIA

Cala il sipario sulla crisi politica italiana, e va in scena il braccio di ferro a Capitol Hill, tra Barack Obama ed il Congresso. Il nervosismo per lo stallo di Washington cresce. I listini asiatici, come non capitava da fine agosto, chiudono in rosso la settimana.

Tokyo -0,16% limita i danni grazie al miglioramento della fiducia emerso dal Tankan e ribadito nel meeting della banca centrale.  Fanno peggio Hong Kong -0,5% (chiusi i listini cinesi) e la Borsa coreana nonostante Samsung abbia anticipato i dari del terzo trimestre, il migliore della sua storia: profitti per 9,4 miliardi di dollari (+6%).

A Wall Street, ove fino a ieri  prevaleva l’attesa di una soluzione rapida ed indolore (salvo per gli orsi del parco di Yellowstone, chiuso per mancanza di fondi) teme l’apparizione dell’Orso sul mercato azionario. Il direttore generale del Fondo Monetario Internazionale Christine Lagarde ha detto che “il mancato innalzamento del tetto del debito degli Stati Uniti potrebbe danneggiare non solo gli Stati Uniti, ma il resto dell’economia mondiale”.

La crisi pesa intanto sul dollaro, scivolato a quota 1,3625 sull’euro, ai minimi da inizio febbraio. Gli indici della Borsa Usa chiudono in ribasso: il Dow Jones cede lo 0,9%, il Nasdaq l’1,07%, lo Standard & Poor’s 500 lo 0,8%.

Ma anche a Washington ci sono le colombe: il leader dei repubblicani alla Camera americana, John Boehner, ha detto ai membri del suo partito che non intende lasciare andare in default il Paese. A riportare la notizia è il New York Times, citando un deputato del Grand Old Party che ha voluto mantenere l’anonimato. Boehner avrebbe inoltre detto di essere disposto ad approvare una misura per l’innalzamento del tetto del debito con i voti sia dei repubblicani che dei democratici.

Intanto Twitter ha compiuto un altro passo verso la quotazione: ieri sera, come già anticipato proprio da un tweet, è stato presentato il file ufficiale alla Sec.

EUROPA IN CALO,  RECORD PER I BONOS SPAGNOLI

Lo stallo in Usa continua a pesare anche sui listini europei: male Parigi -0,73% e Francoforte -0,39% mentre Londra e’ riuscita a chiudere a +0,02%.

La Borsa di Milano ripiega dopo due sedute consecutive di rialzo, l’indice Ftse Mib, che ieri ha  toccato i massimi degli ultimi due anni, termina la seduta con un ribasso dello 0,44% a 18.018 punti. Piazza Affari si mantiene sopra la soglia, oltre che psicologica anche grafica, dei 18.000 punti.

Situazione tranquilla sul mercato dei titoli di Stato dove stamattina la Spagna ha piazzato 1,17 miliardi di euro di titoli a 10 anni al tasso più basso degli ultimi tre anni. Il rendimento del Btp decennale è 4,36% (+1 punto base), spread a 256 (+2 punti base).

TELECOM, E’ INIZIATO IL DOPO BERNABE’

E’ stata la giornata delle dimissioni di Franco Bernabé da Telecom Italia +1,7%. A seguito delle sue dimissioni, recita una nota, il cda “ha avviato il processo volto all’individuazione del nuovo presidente” e ha attribuito provvisoriamente le deleghe di Bernabé all’attuale ad Marco Patuano. La gestione del cda è invece affidata al vice presidente Aldo Minucci. Al posto del consigliere Elio Catania è stato cooptato in consiglio Angelo Provasoli, presidente di Rcs (consigliere di espressione Telco, azionista di riferimento di Telecom). Il consigliere Jean Paul Fitoussi è stato nominato presidente del comitato per il controllo e i rischi e del comitato per le nomine e la remunerazione (quest’ultimo in via di supplenza), sempre in sostituzione di Catania.

Bernabé  percepirà dall’azienda complessivi 6,6 milioni di euro. Nel dettaglio, 3,7 milioni di euro rappresentano, come contenuto nella relazione sulla remunerazione per l’esercizio 2012, il trattamento a cui Bernabè “avrebbe avuto titolo sino a naturale scadenza del mandato (compenso fisso, variabile, benefit e altri compensi a equilibrio degli oneri fiscali applicabili ai benefit tassati)”. Gli altri 2,9 milioni di euro sono il corrispettivo dell’accordo di non concorrenza, di durata pari a 12 mesi, la cui stipula è stata deliberata dal consiglio di amministrazione, in linea con la possibilità prevista dal contratto in essere.

E’ proseguita la corsa di Finmeccanica +3%, dopo il +7% di ieri. La Uil ha diffuso un comunicato nel quale si afferma che la società tiene oggi alle 16 un cda dedicato alla proposta di Cassa depositi e prestiti (Cdp) per una “quota rilevante”, attorno all’85%, di Ansaldo Energia. In un seondo momento non è escluso l’ingresso dei coreani di Doosan.

Ansaldo Sts  ha guadagnato quasi il 2%.

FIAT, PER FITCH RATING A RISCHIO

Fiat -1,5%. Sergio Marchionne ha detto che i colloqui per l’acquisto da parte di Fiat della partecipazione di Veba in Chrysler continuano, ma non si può dire ci siano dei miglioramenti. Per gli analisti di Fitch se il Lingotto per comprare le minority di Chrysler dovesse sborsare 5 miliardi di dollari senza fare aumento di capitale ci sarebbe un impatto negativo sul rating. L’impatto invece non ci sarebbe se la differenza tra l’esborso per Chrysler e un aumento di capitale non superasse i 2,5 miliardi. In entrambi i casi l’esito è negativo per l’equity: nel primo c’è un declassamento, nel secondo una ricapitalizzazione.

CNH Industrial -3,2%. La società ha annunciato il lancio di un bond da 500 milioni di dollari. 

UNICREDIT ALLUNGA IN POLONIA

Fra le banche, Banca Popolare di Milano +4% Intesa -0,8%, Monte Paschi +0,2%. Unicredit -0,7%. La banca ha confermato di aver presentato un’offerta preliminare d’acquisto per la polacca BGZ e di valutare la vendita del business bancario in Ucraina. Nel segmento delle società finanziarie e delle assicurazioni. Mediolanum +2,4%, Unipol +2,8%, Fondiaria Sai +2,8%.

Poco mosse World Duty Free Autogrill. Nel settore del lusso chiusura positiva per   Luxottica +0,2%, Ferragamo+1,2%, Yoox +1,4%. Fuori dal paniere principale, Rcs +5% dopo che l’ad, Pietro Scott Jovane, ha detto che si prosegue sulla strada delle trattative in esclusiva per la cessione della sede di via Solferino e via San Marco a Milano.

Sul resto del listino si segnala anche Cairo Communications +4,06%: gli analisti hanno apprezzato la raccolta pubblicitaria di La7 (+3,5% nel terzo trimestre) e hanno di conseguenza confermato le loro raccomandazioni positive.

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