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La caccia della Juve a Higuain scalda il mercato. Mancini-Inter ai ferri corti

Lunedì l’incontro clou tra Juve e Napoli per discutere l’affare Higuain: De Laurentiis non fa sconti e pretende il pagamento dei 94 milioni della clausola ma i bianconeri avrebbero dalla loro la volontà del giocatore.

La caccia della Juve a Higuain scalda il mercato. Mancini-Inter ai ferri corti

In casa Inter sono giorni di grande tensione. Non tanto per motivi di campo (anche se lo 0-0 nella prima amichevole contro il Wattens e la successiva sconfitta per 2-1 contro il Cska Sofia non hanno fatto piacere), quanto per ciò che riguarda Roberto Mancini. Il livello di tensione è altissimo, l’allenatore non è soddisfatto del (non) rapporto con la nuova proprietà e di un mercato che non sembra tenere minimamente conto delle sue indicazioni. Così piovono stoccate ogni volta che apre bocca. Dai commenti sul tanto desiderato Tourè (“E’ uno dei migliori centrocampisti al mondo, uno come lui in Italia non l’ho mai visto. Chi lo giudica sulla base della semifinale di Champions non capisce niente di calcio”) alla possibilità di allenare l’Inghilterra (“Mi fa piacere l’accostamento. Io sono qui”), ai tanti dubbi per una società che non ha contorni ancora ben definiti (“Mi sono visto con Bolingbroke, ma non abbiamo parlato di mercato. Non so chi sia la figura di riferimento per il mercato interista. Lo è chi deciderà quali mosse fare”). Ecco poi le dichiarazioni, cronologicamente precedenti, rilasciate al Guerin Sportivo, in cui dice: “Ho sempre detto che amo troppo questa società per poterla tradire. Non sarò mai un peso: come dissi a fine campionato, se qualcuno non mi vuole sono pronto a farmi da parte”. Che qualcosa non vada è sotto gli occhi di tutti, si parla addirittura della possibilità di una clamorosa rescissione di contratto come fece Conte a suo tempo con la Juve. Mancini, però, è in partenza per la trasferta americana e, almeno per ora, l’allarme è rientrato. Fondamentale sarà l’incontro con la nuova proprietà, in programma a New York il 27 luglio.

Fumata nera per Joao Mario: lo Sporting Lisbona ha rifiutato anche l’ultimo rilancio dell’Inter, che aveva alzato la sua offerta a 35 milioni più cinque di bonus. L’idea era quella di sfruttare la triangolazione con la Cina per aggirare i paletti del fair play finanziario, facendo acquistare il portoghese dallo Jiangsu per poi girarlo all’Inter. La missione di Suning è però fallita e non si potrà andare oltre, dal momento che il mercato cinese si è chiuso alle 18 di venerdì. L’Inter potrà continuare a trattare con lo Sporting, ma per avere il giocatore sarà costretta a fare alcuni importanti sacrifici in uscita.

Nella lista degli allenatori con il mal di pancia si iscrive anche Paulo Sousa, ai ferri corti con la Fiorentina: “Da quando è finita la passata stagione non mi aspetto nulla – ha dichiarato il portoghese -. Lavoro con quello che ho per cercare di costruire una squadra competitiva”. Servirà un confronto chiaro e possibilmente risolutivo con Andrea Della Valle, atteso nel ritiro di Moena. Al momento la squadra titolare è la stessa dello scorso anno, con un Giuseppe Rossi in più. Bocciato da Sousa un anno fa, è tornato a furor di popolo e giudicato incedibile dalla società.

Ma a tenere banco in questi giorni è la questione Higuain, con il clamoroso affondo della Juventus, pronta a portarlo in bianconero. C’è la questione della clausola, ma nelle ultime ore stanno emergendo alcune novità. Tanto per iniziare la maxi clausola da 94,7 milioni sarebbe pagabile in due rate da poco più di 47 milioni. Una cifra che Marotta potrebbe coprire con la cessione di Pereyra (valutato 18 milioni) e inserendo nella trattativa un paio di giocatori come Lemina, Sturaro o Mandragora. Da Napoli minimizzano, ma in casa Juve fanno grande affidamento sul “sì” strappato al giocatore, per il quale sarebbe pronto un contratto da 7,5 milioni all’anno. Lunedì in Lega Calcio l’atteso incontro tra le dirigenze delle due società.

La Juventus, intanto, ha ufficializzato Benatia: contratto fino al 30 giugno 2017. Al Bayern un indennizzo di 3 milioni di euro per il prestito, il riscatto è fissato a 17 milioni.

Il Milan si affida ad Adriano Galliani per regalare Musacchio a Montella. L’amministratore delegato si trova in Spagna, dove ha incontrato la dirigenza del Villarreal. Nelle scorse ore si è fatta sotto anche la Roma, ma il Milan resta in vantaggio. I rossoneri per Musacchio sono pronti a pagare 25 milioni di euro (20 subito con i bonus a fine stagione), soldi che Galliani vorrebbe incassare dalla cessione di Bacca. Per il colombiano è sempre calda la pista inglese, ma su di lui non c’è più soltanto il West Ham, con cui il Milan si era già accordato per 30 milioni. Ora anche l’Arsenal ci sta facendo un pensierino, dal momento che la priorità del giocatore sarebbe quella di giocare la Champions (non a caso l’altra destinazione per cui Bacca ha espresso il suo gradimento è l’Atletico Madrid). Bacca tentenna e non ha ancora dato una risposta, da lui dipende tutto il mercato milanista in attesa della firma con la cordata cinese. A tal proposito, la televisione di stato cinese ha ufficializzato l’avvenuto passaggio di proprietà, svelando che tra gli imprenditori ci sarebbe Robin Li, che con la sua società Baidu avrebbe acquisito il 70 per cento del club, sborsando una cifra di 437 milioni di dollari. Fininvest, tramite l’Ansa, ha definito tali indiscrezioni “infondate”, confermando che la trattativa sta comunque proseguendo.

Dall’Argentina è arrivata la notizia che Carlos Tevez tornerà al Corinthians. Lo ha confermato Kia Joorabchian, agente dell’Apache, al termine della deludente semifinale di Copa Libertadores che ha visto il Boca Juniors  eliminato dagli ecuadoregni dell’Indipendiente del Valle: “Ovviamente potremo dire che Carlos è un giocatore del Corinthians solo dopo le firme, ma stiamo parlando di un affare chiuso. C’erano state offerte di Juventus, Atletico Madrid e di due club inglesi, ma Carlos voleva tornare in Brasile”.

Andriy Shevchenko è il nuovo CT dell’Ucraina. Nel suo staff anche Tassotti (sarà il suo vice) e Andrea Maldera, che hanno appena risolto i rispettivi contratti con il Milan.

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