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La Borsa snobba la crisi e festeggia Orcel in Unicredit

La scelta di Andrea Orcel come nuovo Ceo di Unicredit piace alla Borsa, che non teme la crisi di governo – Confortante anche il calo dello spread – Oggi in Generali comincia il dopo De Courtois

La Borsa snobba la crisi e festeggia Orcel in Unicredit

In attesa delle comunicazioni della Federal Reserve di stasera alle 20, le borse si distraggono con le trimestrali. Intanto a Wall Street va in scena lo scontro tra i tradizionali padroni del mercato, grandi broker in testa, e le truppe di Reddit, uno dei siti ove si concentrano le migliaia (o decine di migliaia) di trader che, foraggiati dagli aiuti federali contro la crisi, stanno mettendo a soqquadro il mercato, alimentando il rischio bolla. L’ultimo terreno di scontro è GameStop, un rivenditore di giochi elettronici schizzato su del 92,71% dopo il balzo del 144% di lunedì. Si profila una resa dei conti dolorosa.

Intanto tornano a brillare con i conti le stelle della tecnologia. La marcia trionfale è stata inaugurata ieri da Microsoft: +5,2% nel dopo Borsa. Sostenuta dal boom di acquisti di personal computer ed dal successo del cloud da parte di aziende e privati, i ricavi sono saliti del 17%, a 43,1 miliardi di dollari: gli analisti si aspettavano un incremento di meno del 10%.

LA PANDEMIA FRENA STARBUCKS E AMERICAN EXPRESS

Si fanno però sentire gli effetti della terza onda della pandemia. Cala l’uso della carta di credito per cene e viaggi, a danno dei profitti di American Express (-4,13%). Starbucks ha perso quasi il 5%, dopo aver comunicato i dati preliminari sulle vendite. L’attesa si concentra ora sui numeri di Apple, che stanotte potrebbe annunciare un fatturato oltre i 100 miliardi di dollari.

Piatti gli indici: Dow Jones -0,07%, S&P 500 -0,15%, Nasdaq -0,07%. Scende stamane il future sul Dow Jones: -0,4%. Rimbalza il listino della tecnologia. Ovvero torna a brillare, con la pandemia in ascesa, l’economia dello stare a casa (elettronica, informatica, social) a danno dell’andare fuori (trasporti, shopping, banche).

LA CINA LIMITA I VIAGGI PER IL CAPODANNO

In Asia l’indice Nikkei è in rialzo dello 0,3%, l’Hang Seng dello 0,2%, il CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzen dello 0,3%. In Cina si è registrato il minor numero di nuovi contagi dall’11 gennaio, solo 77. Pare che le autorità di Pechino limiteranno il più possibile gli spostamenti per le vacanze del nuovo anno lunare, in partenza i primi di febbraio: il Ministero dei Trasporti avrebbe intenzione di tagliare del 40% i treni in circolazione.

Il petrolio Brent è in rialzo dello 0,5%, a 56,3 dollari il barile. L’American Petroleum Institute (API) stima un calo delle scorte di greggio degli Stati Uniti di 5,3 milioni di barili.

Euro-dollaro a 1,216, poco mosso: la crisi italiana, per ora, non incide.

LA CRISI NON FRENA PIAZZA AFFARI (+1,16%), SPREAD A 117

I mercati, infatti, la pensano come Fitch: l’agenzia di rating ritiene poco probabili le elezioni anticipate, in quanto dalle proiezioni emerge vincitore il centrodestra. Sul fronte internazionale, poi, arriva un’altra nota che sdrammatizza la situazione. Le previsioni del Fondo Monetario diffuse oggi segnalano che l’economia degli Stati Uniti uscirà dalla pandemia più forte di prima; stessa previsione per la Cina.

In questo contesto, le case d’investimento hanno sospeso il giudizio sull’Italia. “La fase di instabilità politica – sottolinea Kepler Chevreux – arriva al momento sbagliato, ma la probabilità di elezioni anticipate resta molto bassa, anche nel contesto attuale”.

Le “elezioni anticipate sono ancora viste come improbabili”, hanno aggiunto gli esperti di Deutsche Bank. Di riflesso lo spread è sceso a 117 punti base, da 122 di ieri, a conferma che Il mercato sembra puntare su un nuovo incarico a Giuseppe Conte.

Piazza Affari si ferma sulla soglia dei 22mila punti (21.987), chiudendo in rialzo dell’1,16%.

FMI: NEL 2021 CRESCITA PIL SOLO DEL 3%

La ripresa per il Belpaese, sostiene l’Fmi, si fermerà al 3% (contro il +5,2% supposto a ottobre). Un rimbalzo relativamente modesto, se messo a confronto con le stime di un calo del 9,2% nel 2020 (le stime precedenti però erano peggiori: -10,6%). La tendenza dovrebbe migliorare nel 2022 (+3,6%, contro +2,6% di ottobre).

Nel resto d’Europa salgono Francoforte (+1,66%); Parigi (+0,94%) e Madrid (+0,78%). È più arretrata Londra (+0,21%), anche a causa del balzo della sterlina, in un quadro di maggior propensione al rischio e di indebolimento del dollaro.

Da notare la performance di Ubs: +2,40% a Zurigo dopo aver annunciato un buyback per 4,5 miliardi di dollari.

Anche Linde, colosso del gas industriale anglo-tedesco-americano ha alzato il dividendo e annunciato il riacquisto di titoli per sei miliardi di dollari.

LVMH +1,2%: GRANDI MARCHI IN RECUPERO

Lvmh (+1,22%) ha registrato un calo del 3% delle vendite nel quarto trimestre, in linea con le stime, grazie a un boom dei ricavi dei grandi marchi come Louis Vuitton che hanno compensato la debole performance dei negozi duty free. Nel quarto trimestre Lvmh ha registrato vendite per 14,3 miliardi di euro.

OGGI L’ASTA BOT, BOND DALLA SLOVENIA A 60 ANNI

La buona intonazione dei Btp si riflette non solo sullo spread ma anche sugli acquisti della carta italiana alla vigilia delle aste di fine mese.

Sono attesi in rialzo i rendimenti del Bot semestrale (in asta oggi), che in chiusura quotava a -0,43% da -0,52% del collocamento di dicembre, quando aveva toccato il nuovo minimo storico.

Austria e Grecia hanno dato mandato a un pool di banche per l’emissione di un nuovo titolo di Stato a 10 anni, mentre la Slovenia di uno a 60 anni.

EFFETTO ORCEL SU UNICREDIT: +4,15%

È tale la sua voglia di ripartire che, pare, Andrea Orcel, già definito il Cristiano Ronaldo dei banchieri d’affari, si è offerto di lavorare gratis nel suo primo anno in Unicredit (+4,15%), nel caso il cda dell’istituto di piazza Gae Aulenti confermi oggi la sua nomina a successione di Jean-Pierre Mustier. I giochi sono fatti: Orcel, sostenuto da Leonardo Del Vecchio e dalle due fondazioni Cassa Torino e di Verona, ha prevalso su Fabio Gallia. È probabile che la crisi di governo italiana abbia offerto l’occasione per procedere alla nomina, limitando le pressioni politiche per una fusione con Monte Paschi, gradita dal Pd (e al neopresidente Padoan), ma invisa a Del Vecchio, il primo azionista dell’istituto. Sarà Siena il primo dossier sulla scrivania del banchiere romano, 57 anni, che ha in piedi una causa da 100 milioni di euro, chiesti come risarcimento danni per il mancato approdo alla guida del Banco de Santander dopo che Orcel aveva lasciato l’incarico in Ubs. La controversia però sarebbe in via di risoluzione e l’accordo potrebbe chiudersi con un assegno da 47 milioni per Orcel, che potrà così concedersi il lusso di lavorare il primo anno gratis (o quasi).

In rialzo anche Popolare Sondrio (+4%), Bper (+2,78%), Mediobanca (+2,41%), Banco Bpm (+1,57%). Poco mosso Mps (+0,19%).

GENERALI, OGGI IL DOPO DE COURTOIS

Generali +1%. Francesco Gaetano Caltagirone ha arrotondato la propria partecipazione al 5,4%. Oggi è fissato il consiglio di amministrazione di Trieste che dovrà approvare il nuovo assetto manageriale alla luce delle dimissioni del general manager, Frédéric de Courtois, e del chief investment officer, Thimoty Ryan: uomini chiave del group ceo, Philippe Donnet, che stanno per lasciare il gruppo.

Giornata positiva anche per Nexi, che chiude le contrattazioni in rialzo del 3%. Dopo le perdite della vigilia, recuperano gli industriali: Pirelli +3% e Leonardo +2,92%.

GOLDMAN SACHS PROMUOV SAIPEM

Tra i titoli migliori Saipem (+1,96%). Goldman Sachs ha alzato il prezzo obiettivo da 2,4 a 2,8 euro, confermando la raccomandazione buy. Il target price sale per lo spostamento della valutazione dal 2020-2022 al 2021-2023. Le stime di ebitda vengono però abbassate del 6% sul 2020 e dell’8% sul 2021 per riflettere un maggior impatto del Covid-19 sulla redditività. A trainare il titolo è arrivato il giudizio positivo da parte degli analisti. Goldman Sachs ha alzato il target price a 2,80 euro.

Avanza anche Tenaris (+1,7%). Goldman Sachs abbassa il giudizio a neutral, target price a 7 euro.

PRYSMIAN MAGLIA NERA, PIAGGIO FESTEGGIA LA NUOVA GAMMA

La maglia nera di giornata tocca a Prysmian (-3,8%), che ha collocato obbligazioni equity linked per 650 milioni di euro e riacquistato bond in circolazione per 250 milioni.

OGGI L’ADDIO A FINCANTIERI/STX

Poco mossa Fincantieri, alla vigilia della rottura delle trattative con i Chantiers de l’Atlantique. Il progetto di creare l’Airbus del mare si è infranto sulle resistenze parigine.

In luce Cementis (+7,65%): Kepler Cheuvreux ha alzato il prezzo obiettivo da 8 a 8,4 euro, confermando la raccomandazione buy. Denaro anche su Piaggio (+3,39%), che ha festeggiato la presentazione della nuova gamma di veicoli commerciali leggeri a quattro ruote.

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