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La Borsa guadagna il 3,4% e riacciuffa quota 20 mila sulle ali delle banche

Sulla scia di un netto balzo all’insù delle banche, Piazza Affari recupera il 3,4% e il Ftse Mib rivede i 20mila punti base – Intesa in rialzo del 6,5% è con Ubi, Bper, Banco Popolare e Finmeccanica tra i titoli che segnano i maggiori progressi – In flessione Saipem, Enel Gp, Moncler e Tod’s – Positivi tutti i listini europei – Lo spread sotto quota 120.

La Borsa guadagna il 3,4% e riacciuffa quota 20 mila sulle ali delle banche

Rally per il Ftse Mib che sale del 3,41%, migliore piazza europea, e rivede quota 20mila punti. In netto rialzo anche per gli altri listini: Parigi +2,21%, Londra +0,95% e Francoforte +2,39%. Se Eurostat ha confermato che il Pil del terzo trimestre dell’Eurozona cresce leggermente (+0,2% nel trimestre, con l’Italia in contrazione dello 0,1%), la spinta ai listini è partita dalla Germania dove gli ordini all’industria sono cresciuti più delle previsioni: a ottobre l’indice destagionalizzato è salito del 2,5% rispetto a settembre Ed è proseguita con i dati Usa sull’occupazione che è rimasta stabile al 5,8%, ai minimi da sei anni e dopo aver creato 321mila posti contro le 230 mila previste dagli analisti. Un dato, quindi, che ha battuto di molto le attese.

Wall Street  ha così aperto positiva con il Dow Jones che in intraday ha raggiunto un nuovo record e alla chiusura dell’Europa viaggiava in buon rialzo (Dow Jones + 0,5%, Nasdaq +0,34%, S&P500 +0,23%), nonostante il successivo dato del pomeriggio sul deficit commericale abia fatto peggio delle attese attestandosi a 43,3 miliardi ad ottobre.

Il cambio euro dollaro cede lo 0,61% e il petrolio Wti continua la sua corsa verso il basso a 65,56 dollari al barile in calo dell’1,87% dopo che l’Arabia Saudita ha deciso di applicare nuovi sconti ai suoi clienti in Asia per difendere le sue quote di mercato nell’area. Lo spread Btp-bund è sceso a 118 punti sui minimi dal 2010 con rendimento all’1,95%, nuovo minimo storico.

A piazza Affari corrono le banche: Intesa +7,05%, Bper +6,05%, Ubi +6,01%, Banco popolare + 5.75%. In evidenza anche Wdf +5,68% e Fca +5,18% sopra gli 11 euro (che non vedeva dal dicembre 2000, in relazione all’andamento storico del titolo Fiat) con il collocamento di azioni fino a 100 milioni e del convertendo da 2 miliardi.

In fondo al Ftse Mib ruzzola Saipem -6,24% che valuterà nel consiglio del prossimo mercoledì anche  il caso South Stream, dopo la comunicazione ufficiale della sospensione dei lavori sul gasdotto ricevuta ieri dal gruppo di San Donato Milanese.  Giù il lusso con Moncler -1,52% e Tod’s -1,07%. Soffre anche Enel Green Power. Kepler Cheuvreux ha tagliato il target price a 2,2 euro dal precedente 2,6 euro a seguito della revisione sull’andamento dei prezzi dell’energia elettrica in Italia nel 2015.

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