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La Borsa di Tokyo decolla e trascina l’Europa

Le notizie in arrivo dalla Cina hanno spinto l’indice Nikkei, che ha fatto segnare +7,71%, con un rimbalzo di oltre mille punti, il maggiore dal 10 novembre 2008 – Borse europee nettamente positive in apertura.

La Borsa di Tokyo decolla e trascina l’Europa
La Borsa di Tokyo ha chiuso la seduta con un rialzo di proporzioni storiche: l’indice Nikkei dei titoli guida ha fatto segnare uno spettacolare +7,71%, con un rimbalzo di oltre mille punti, a quota 18.770,51. Si tratta del maggior incremento dal 10 novembre 2008 e arriva dopo che il ribasso del giorno precedente aveva azzerato tutti i guadagni del 2015. 
Per quanto riguarda i singoli titoli, i rialzi sono generalizzati ma si concentrano in particolare sul comparto finanziario, con Nomura e Mizhuo oltre il +8%.
Il rally di Tokyo ha dato fiducia anche alle Borse europee, che hanno aperte in territorio nettamente positivo: Milano e Londra +1,7%, Francoforte e Parigi +2,1%. Seduta in recupero anche alla Borsa di Shanghai, che ha chiuso con un +1,92%, portandosi a 3.231 punti.
La forte ondata di acquisti in Giappone è scattata fin dall’avvio della seduta, spinta dal robusto guadagno messo a segno da Wall Street martedì dopo la giornata festiva.
Hanno contribuito al clima di euforia anche le stime migliori del previsto sul Pil dei Paesi dell’Eurozona e soprattutto la notizia che Pechino, dopo il G20, è intenzionata a fare la sua parte a sostegno della congiuntura economica. 
I mercati hanno ricavato quest’ultima indicazione da un articolo apparso sul sito del ministero delle Finanze cinese nella tarda serata di martedì, intitolato “Misure fiscali a favore della crescita”. Il testo non contiene provvedimenti specifici, ma “il tono dell’intervento – si legge in una nota di Anz – è di rinnovato sostegno alla linea delle riforme”.
La Borsa di Tokyo ha chiuso la seduta con un rialzo di proporzioni storiche: l’indice Nikkei dei titoli guida ha fatto segnare uno spettacolare +7,71%, con un rimbalzo di oltre mille punti, a quota 18.770,51. Si tratta del maggior incremento dal 2008 e arriva dopo che il ribasso del giorno precedente aveva azzerato tutti i guadagni del 2015.

Per quanto riguarda i singoli titoli, i rialzi sono generalizzati ma si concentrano in particolare sul comparto finanziario, con Nomura e Mizhuo oltre il +8%.

Il rally di Tokyo ha dato fiducia anche alle Borse europee, che hanno aperte in territorio nettamente positivo: Milano e Londra +1,7%, Francoforte e Parigi +2,1%.

La forte ondata di acquisti in Giappone è scattata fin dall’avvio della seduta, spinta dal robusto guadagno messo a segno da Wall Street martedì dopo la giornata festiva.

Hanno contribuito al clima di euforia anche le stime migliori del previsto sul Pil dei Paesi dell’Eurozona e soprattutto la notizia che Pechino, dopo il G20, è intenzionata a fare la sua parte a sostegno della congiuntura economica.

I mercati hanno ricavato quest’ultima indicazione da un articolo apparso sul sito del ministero delle Finanze cinese nella tarda serata di martedì, intitolato “Misure fiscali a favore della crescita”. Il testo non contiene provvedimenti specifici, ma “il tono dell’intervento – si legge in una nota di Anz – è di rinnovato sostegno alla linea delle riforme”.

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