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La Borsa chiude in rialzo la settimana: brillano Juve, Ferragamo e Saipem

Tutti positivi i listini azionari – A Piazza Affari altro exploit della Juve sulle voci di Guardiola sulla panchina – In evidenza anche Prysmian.

La Borsa chiude in rialzo la settimana: brillano Juve, Ferragamo e Saipem

Spread in calo e borsa in crescita: chiude in bellezza l’ultima seduta della settimana, la migliore da due mesi per i listini europei. Anche Wall Street viaggia intonata e potrebbe archiviare la migliore ottava del 2019, con il Dow Jones che, almeno momentaneamente, risale a quota 26mila punti e Microsoft che la numero uno, superando i mille miliardi di dollari di capitalizzazione. L’euforia Usa è alimentata dalla prospettiva di un possibile taglio dei tassi da parte della Fed, dopo il dato sul lavoro di maggio: 75mila posti creati contro 180mila attesi. Una frenata che rafforza le ipotesi di una correzione del costo del denaro, ma che pesa sul dollaro, con l’euro in rialzo in area 1,134.

Piazza Affari sale dello 0,91% e si porta a 20.360 punti, sotto i massimi di giornata, ma in linea con Francoforte +0,74%; Madrid +0,73%; Londra +1,02%. La piazza regina è Parigi, +1,62%, guidata da Sanofi (+4,4%) in seguito all’indicazione del nuovo Ceo, Paul Hudson, proveniente da Novartis. Recupera Renault, +2,07%, dopo il tonfo di ieri dovuto al nulla di fatto con Fiat (-0,39 a Milano) per una fusione che avrebbe dato vita al terzo gruppo mondiale nel settore auto.

La giornata è positiva per il secondario italiano: il rendimento del Btp 10 anni scende a 2,37% e lo spread con il Bund si raffredda a 262.10 punti base (-4,59%). In seduta il differenziale con il benchmark tedesco era sceso persino sotto quota 260 ma il dibattito sui minibot, bocciati ieri senza appello da Mario Draghi, ha creato forse qualche inquietudine sulla reale visione di prospettiva dell’Italia nell’Europa da parte del governo.

“Tutte le soluzioni nuove sono contestate – sostiene il sottosegretario leghista alla presidenza del Consiglio Giancarlo Giorgetti parlando dei minibot – non dico che siano la Bibbia, ma sono una proposta per accelerare i pagamenti, una delle possibilità, una delle soluzioni, ma la strada maestra è quella della crescita”. Intanto Bankitalia dimezza le stime del pil tricolre per il 2019: +0,3%. Un po’ meglio il 2020, +0,7% e il 2021 +0,9%.

Le banche si raffreddano durante la seduta, nonostante la buona perfomance dei titoli di stato. Benino Unicredit +0,48%, più tonica Monte Paschi +1,49%, leggermente negativa Banco Bpm -0,24%. Brillano le materie prime: il petrolio, Brent, sale dell1,69% a 62,71 dollari la barile; l’oro si muove intorno a quota 1343 dollari l’oncia.

La blue chip migliore in Piazza Affari è Saipem, +3,18%, che festeggia il recupero dell’oro nero e ancora il contratto da sei miliardi in Mozambico. Restano in evidenza Ferragmo +2,8% e Prysmian +3,01%, mentre il toto allenatori tiene alta l’attenzione sulla Juventus (+2,84%), malgrado Pep Guardiola abbia detto che per lui non c’è posto migliore che il Manchester City. 

In calo Banca Generali -0,61% e Buzzi -0,63%. Fuori dal listino principale Mediaset mette a segno un rialzo del3,02%, per l’ipotesi di un riassetto societario che coinvolga la controllata spagnola (ma l’eventualità di opa è stata smentita) e il possibile trasferimento della sede della capogruppo in Spagna. 

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