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La Banca Mondiale taglia le stime di crescita globale al 3,2% e aumenta l’obiettivo di finanziamento

Covid, inflazione e guerra in Ucraina hanno portato la Banca Mondiale a tagliare le prospettive di crescita globale del 2022 e prevede di mobilitare 170 miliardi di dollari

La Banca Mondiale taglia le stime di crescita globale al 3,2% e aumenta l’obiettivo di finanziamento

La Banca Mondiale ha abbassato le sue previsioni annuali di crescita globale per il 2022 di quasi un intero punto percentuale, dal 4,1% al 3,2%, citando la pressione che l’invasione russa dell’Ucraina ha posto sull’economia globale. Per scongiurare una frammentazione delle economie, l’istituto progetta di mobilitare un pacchetto di finanziamenti da 170 miliardi di dollari, maggiore di quello dispiegato per il Covid-19 da 157 miliardi, per aiutare i suoi membri ad affrontare le varie crisi in corso.

L’istituto con sede a Washington ha abbassato la sua stima. Il calo è stato stimolato da un taglio delle prospettive per l’Europa e l’Asia centrale, che includono Russia e Ucraina, ha detto il presidente David Malpass ai giornalisti in una chiamata lunedì 18 aprile. A pesare anche gli aumenti dei prezzi legati alle tensioni geopolitiche e il Covid in Cina. La previsione globale per quest’anno si confronta con un’espansione del 5,7% nel 2021, ha sottolineato Malpass.

Nelle prossime settimane, il capo della Banca Mondiale ha detto che si aspetta di discutere con il consiglio della banca un nuovo pacchetto di finanziamenti a 15 mesi in risposta alla crisi, del valore di circa 170 miliardi di dollari per coprire il periodo che va da aprile 2022 fino a giugno 2023, con circa 50 miliardi di dollari di questo importo da impiegare nei prossimi tre mesi. Il nuovo pacchetto aiuterebbe ad affrontare la crisi dei rifugiati, le tensioni economiche e commerciali e l’insicurezza alimentare. “Questa è una risposta continua e massiccia alla crisi, dato il suo perdurare”, ha detto il numero uno della Banca Mondiale, aggiungendo che la nuova iniziativa supererà i 157 miliardi di dollari mobilitati per la fase iniziale della pandemia Covid-19.

Inoltre, la Banca il mese scorso ha annunciato un pacchetto di finanziamenti di 3 miliardi di dollari per l’Ucraina che si aspetta sia approvato e distribuito nei prossimi mesi. Per ora ha già versato 600 milioni di dollari sul miliardo iniziale promesso a Kiev e si sta lavorando per raccogliere il resto.

Banca Mondiale: “Debito pericoloso per i paesi più poveri”

I commenti e i piani di Malpass arrivano prima delle riunioni primaverili del Fondo Monetario Internazionale e della Banca Mondiale che si svolgono questa settimana a Washington, dove in primo piano c’è la sicurezza alimentare, l’inflazione, il debito e lo shock dell’invasione russa dell’Ucraina. Secondo il Financial Times anche il FMI potrebbe rivedere le stime di crescita della maggioranza dei Paesi.

Malpass ha detto che si aspetta che la crisi del debito delle nazioni a basso e medio reddito peggiori nel 2022. “I paesi sono sotto forte stress finanziario – il 60% dei paesi a basso reddito sono già in difficoltà o ad alto rischio di debito”, ha evidenziato Malpass, ripetendo la richiesta della banca di migliorare il cosiddetto Common Framework del Gruppo dei 20 paesi ricchi per riorganizzare il debito dei paesi in pericolo di default.

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