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Juve e Napoli vincono a suon di gol: Di Maria segna e incanta ma tiene in ansia i bianconeri

Di Maria e Vlahovic ridanno il sorriso alla Juve, che rifila tre gol al Sassuolo, ma l’argentino si fa male e tiene i tifosi col fiato sospeso – Cinquina del Napoli che espugna Verona – Tutte le grandi vincono

Juve e Napoli vincono a suon di gol: Di Maria segna e incanta ma tiene in ansia i bianconeri

Buona la prima. Anche Juventus e Napoli si aggiungono al club di chi è partito col piede giusto, dunque con 3 punti all’esordio in campionato. Bianconeri e azzurri poi, forse per rispondere alle altre, non si sono solo limitati a vincere, ma lo hanno fatto con gol, spettacolo e prestazioni convincenti, quantomeno sul lungo periodo: le sofferenze iniziali, infatti, sono state accantonate strada facendo, per poi chiudere tra applausi e sorrisi. E così, dopo il primo attesissimo turno di Serie A, abbiamo già una piccola spaccatura in classifica, alla luce di un weekend che non ha visto neanche un pareggio, offrendo dieci squadre vincitrici e altrettante sconfitte.

Doppietta di Vlahovic e Di Maria show: la Juve parte col piede giusto

La Juventus era forse la più attesa di questa prima giornata e non ha deluso le aspettative, quantomeno a livello di risultato. Il 3-0 sul Sassuolo ha avuto anche qualche ombra, specialmente nella parte iniziale del primo tempo, che ha visto i neroverdi molto vicini al clamoroso vantaggio. Poi però, mentre dalle tribune dello Stadium cominciava a sentirsi qualche fischio, ecco salire in cattedra l’attesissimo Di Maria, capace di spazzare via le ansie con un sinistro al volo bello e fortunato (26’). El Fideo ha mostrato subito di non essere venuto qui in vacanza, bensì a prepararsi per il Mondiale e, più in generale, a giocare l’ultima grande stagione della sua carriera. La sensazione è che questa Juve si sia aggrappata a lui in maniera totale, non a caso l’unica brutta notizia della serata riguarda la sua uscita dal campo dovuta a un infortunio, la cui entità sarà nota nelle prossime ore (Allegri però ha fatto sapere di non essere preoccupato). Per il resto l’argentino ha regalato colpi e spettacolo e a beneficiarne è stato soprattutto Vlahovic, l’altro protagonista di serata. Il serbo, alla spasmodica ricerca del gol, ha prima rotto il ghiaccio con il rigore del 2-0 (43’, fallo di Ferrari proprio su di lui), poi ha chiuso i giochi con la terza e definitiva rete a inizio ripresa (51’), ovviamente su assist di Di Maria.

Allegri: “Sono contento per Vlahovic, ma contava solo vincere”

A godere di questo 3-0 è soprattutto Massimiliano Allegri, ben felice di essere partito decisamente meglio dell’anno scorso. “Sono contento per Vlahovic, aveva bisogno di questi gol – ha confermato il tecnico bianconero -. Avere vicino uno come Di Maria gli facilita le cose, l’importante però era vincere e lo abbiamo fatto. Nel primo tempo siamo partiti bene, poi però abbiamo sbagliato qualcosa e siamo andati in difficoltà lasciando occasioni al Sassuolo, ma dopo ci siamo ritrovati”. Buona la prima, insomma, anche se la situazione infortuni resta preoccupante (nel finale anche Zakaria ha accusato un fastidio) e il mercato ancora incompleto.

Oggi si può chiudere per Depay, intanto Paredes esulta davanti alla tv

All’appello mancano un attaccante e un regista di centrocampo, ovvero Memphis Depay e Leandro Paredes. Il primo, dicono dalla Spagna, è ormai prossimo al trasferimento, per quanto debba ancora risolvere alcune pendenze (a suo favore) con il Barcellona, il secondo invece è legato soprattutto alla cessione di Rabiot al Manchester United (mamma Veronique è in trattativa serrata), nel frattempo però ragiona già da juventino, come dimostra la storia pubblicata su Instagram in cui esulta davanti alla tv per il gol dell’amico Di Maria.

Il nuovo Napoli funziona: pokerissimo a Verona e Kvaratskhelia sugli scudi

Molto bene anche il Napoli, anzi si può dire che gli azzurri siano stati i più convincenti visti in questo primo turno. La trasferta veronese non era semplice, anche se l’Hellas di Cioffi ha tutta l’aria di essere lontano parente di quello brillante guidato da Tudor, tanto più che il match, a un certo punto, sembrava essere addirittura stregato. Dopo aver sprecato alcune ottime chance (Osimhen su tutte), infatti, la squadra di Spalletti si è ritrovata addirittura sotto per un gol di Lasagna, lasciato colpevolmente solo da Mario Rui (29’). Questo, unito alle pressioni ambientali figlie di un mercato impopolare, poteva affossare il Napoli, che invece ha avuto subito la forza di reagire, prima trovando il pareggio con Kvaratskhelia (37’), poi il vantaggio con il solito Osimhen (45’). Il copione non è cambiato neanche dopo il 2-2 firmato dall’ex veneziano Henry, anzi gli azzurri hanno persino dilagato: Zielinski (55’, assist dello scatenato georgiano), Lobotka (65’) e Politano (79’) si sono addirittura divertiti nel colpire la sciagurata difesa gialloblù.

Spalletti predica calma: “È solo una partita, il percorso è lungo”

Serata di festa dunque per Luciano Spalletti, atteso al varco dopo l’estate di cui sopra e capace di rispondere subito alla grande. “Non è una partita che può dire quello che sarà il nostro percorso – ha però precisato il tecnico azzurro -. In alcuni momenti, in alcune giocate, abbiamo fatto vedere che siamo giovani, anche se poi abbiamo vinto in maniera netta. Dovevamo far valere subito la qualità superiore che avevamo. Ero sicuro che il Napoli avrebbe fatto una bella prestazione perché ho visto i giocatori vogliosi in settimana, c’è solo da alzare il ritmo in alcuni momenti e andare a far male all’avversario, ma la voglia c’è”.

Si attendono novità su Raspadori, Keylor Navas e Ndombele

L’allenatore toscano va capito, perché la sua squadra è ancora un cantiere aperto e questo, al di là della bella risposta di ieri, non può fargli piacere. Giuntoli lo sa bene e sta lavorando duramente per chiudere gli acquisti che mancano all’appello, a cominciare da Keylor Navas (ieri ha giocato Meret che però, in caso di arrivo del costaricano, potrebbe partire), passando per Ndombele (sarà lui il sostituto di Fabian Ruiz, neanche convocato per Verona) fino a Raspadori, l’attaccante su cui ADL ha deciso di fare all-in. Magari servirà ancora un po’ di tempo, i tre però arriveranno e il Napoli, a quel punto, sarà davvero una squadra nuova. Dove potrà arrivare, al momento, non si sa, ma forse il pessimismo estivo potrebbe diventare solo un lontano ricordo.

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