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Juve e Inter, è già derby anche nel calciomercato

Da Icardi a Chiesa e a Tonali i terreni di scontro sul mercato tra Juve e Inter si moltiplicano giorno dopo giorno – Conte prepara la rivoluzione in attacco, Sarri a centrocampo – Grosse novità anche a Napoli mentre la confusione societaria penalizza il Milan.

Juve e Inter, è già derby anche nel calciomercato

Un mese di passione. Il calciomercato estivo 2020 potrebbe durare solo 30 giorni, rendendo il tutto ancor più spettacolare del solito. Lo stravolgimento dei calendari infatti, Covid permettendo, farà slittare Serie A e coppe europee in estate, spostando la finestra delle trattative a settembre. Guai però a pensare che sia ancora troppo presto per parlarne: il minor tempo a disposizione, paradossalmente, aumenta non poco la mole di lavoro, “costringendo” i club a doversi muovere molto prima del solito. I giochi insomma si fanno adesso, tanto più che in estate, con le partite da giocare in spazi ristretti, la testa sarà rivolta soprattutto al campo. Non è un caso che tutti si stiano già dando da fare, sia in entrata che in uscita. 

L’Inter, dopo aver visto sfumare Mertens (manca ancora l’ufficialità ma il rinnovo col Napoli sembra ormai cosa fatta), sta cercando di districarsi sul fronte attaccanti, a dire il vero piuttosto ingarbugliato. Conte vuole quattro punte di pari livello per giocarsi la stagione al meglio, ma Marotta deve prima sistemare le cessioni di Icardi e, eventualmente, Lautaro Martinez. Il Psg ha presentato un’offerta di 50 milioni più bonus per il riscatto di Mauro, dunque al ribasso rispetto alla clausola di 70. Difficile che l’Inter dica di sì entro il 31 maggio, giorno in cui scadrà l’opzione stabilità un anno fa, tanto più di fronte al rinegoziare dei francesi.

Anche Marotta però sa bene come il futuro di Icardi vada deciso il prima possibile, pena ritrovarsi in casa un elemento di disturbo difficile da gestire. I riscatti, del resto, sono tutti in discussione: da Joao Mario (il Lokomotiv Mosca ha già detto che costa troppo) a Perisic (il Bayern vuole lo sconto), passando per Nainggolan, su cui a dire il vero non esiste nessuna clausola. Parallelamente l’Inter lavora sui colpi in entrata, con Timo Werner e Cavani in pole position e il solito Chiesa sullo sfondo. A centrocampo piacciono Tonali e Vidal, mentre sugli esterni si segue con grande attenzione Emerson Palmieri del Chelsea, a dire il vero molto gradito anche alla Juventus. 

Il Derby d’Italia sarà il leitmotiv del mercato, con Marotta e Paratici grandi protagonisti. Pure il bianconero infatti vuole Tonali e Cellino, da vecchio lupo di mare, si sta già sfregando le mani al pensiero dell’asta. Nelle ultime ore intanto è emerso un interesse del Newcastle su Higuain: il neo proprietario Bin Salman infatti ha tutti gli argomenti per convincere sia la Signora che il Pipita. Il colpo grosso della Juve comunque arriverà a centrocampo, dove Sarri è pronto a fare una vera e propria rivoluzione. Tonali non sarebbe certo l’unico acquisto: nel mirino c’è un top player, uno come Pogba o De Bruyne.

Il francese, in scadenza con il Manchester United nel 2021, può liberarsi per 70 milioni, il belga invece costa di più (siamo attorno ai 100) ma stuzzica maggiormente il tecnico bianconero. Guardiola non se ne vorrebbe mai privare, però è bene ricordare come il City rischi una squalifica dalle coppe: scenario che, se confermato, indurrebbe diversi big a fare le valigie. Notizie grosse anche in casa Milan, dove mentre ci si prepara ad accogliere Rangnick (oltre a Maldini andrà via pure Massara) si parla ancora di Arnault. Fonti vicine agli ambienti finanziari raccontano di una trattativa aperta, indipendentemente dalle smentite dei protagonisti e le notizie arrivate in settimana sul fronte San Siro (nessun vincolo sull’abbattimento) non fanno che confermare.

Il magnate francese entrerebbe così in un affare molto più grande, mentre Elliot, dal canto suo, uscirebbe con un bel margine di guadagno. Intanto però c’è una squadra da allestire e qui si torna a Rangnick, colui che avrà le chiavi del progetto. Non è ancora chiaro se il tedesco assumerà anche la carica di allenatore o si limiterà a quella di Direttore Tecnico (in quel caso il favorito per la panchina sarebbe il suo figlioccio Nagelsmann), di certo però sarà lui a dettare le linee del rinnovamento rossonero, che difficilmente prevederà Ibrahimovic, su cui sono tornate le sirene bolognesi. 

Dalla Francia intanto rilanciano di un interesse per Thauvin, mentre è ormai certo che Bonaventura verrà lasciato libero a parametro zero (Atalanta, Roma e Torino fortemente interessate). Una vera e propria rivoluzione, proprio come in casa Napoli. Il rinnovo di Mertens infatti non deve ingannare: De Laurentiis vuole cambiare pelle alla sua creatura e ha fatto un’eccezione solo per lui. Koulibaly per esempio non verrà certa incatenato alla sede, anche perché da Manchester (sponda United) potrebbe arrivare una proposta piuttosto convincente. Stesso discorso anche per Allan, mentre Callejon andrà via addirittura a parametro zero. Insomma, il tempo di tornare in campo non è ancora arrivato ma il mercato non aspetta, anzi manda segnali sempre più forti. 

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