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Juve a Salerno con la paura di finire in B, la Lazio frena a Verona e per la Champions è sempre più bagarre

Nel timore di nuove penalizzazioni della giustizia sportiva, Allegri mette la Juve di fronte alla realtà: “Il match di Salerno è uno scontro diretto” – Il Verona costringe la Lazio al pari

Juve a Salerno con la paura di finire in B, la Lazio frena a Verona e per la Champions è sempre più bagarre

È sempre più bagarre Champions. Il pareggio della Lazio a Verona (1-1, gol di Pedro e Ngonge), oltre che spostare gli equilibri della lotta salvezza, compatta ulteriormente la fascia che va dal terzo al sesto posto, quella in cui ci si giocano i piazzamenti nell’Europa che conta. Dalla Roma al Milan ballano posizioni pesantissime, ma i risultati di Gasperini e Sarri lasciano aperti tutti gli scenari, tanto più che sabato prossimo ci sarà proprio lo scontro diretto tra Lazio e Atalanta. La corsa Champions, stando alla classifica attuale, non riguarda più la Juventus, che però questa sera cerca punti importanti in quel di Salerno: per quale obiettivo lo capiremo più avanti, quando la giustizia sportiva avrà fatto il suo corso, intanto però vincere diventa fondamentale, anche se Nicola non stenderà certo tappeti rossi.

Salernitana – Juventus (ore 20.45, Dazn)

Il match dell’Arechi, punti alla mano, sembrerebbe quasi uno scontro salvezza. Quasi, appunto, perché la differenza tecnica è enorme e i bianconeri si trovano lì per questioni extra-calcistiche: purtroppo per loro, però, i problemi sono tutt’altro che finiti, ragion per cui farebbero bene a vincere più partite possibili, al fine di “parare” i colpi della giustizia sportiva. Missione facile a dirsi, un po’ meno a farsi visto che, da quando è arrivato il meno 15, la Signora ha raccolto un punto in due partite, mostrando il suo volto migliore solo in Coppa Italia. La sensazione, dunque, è che gli stimoli stiano venendo meno e questo può essere molto pericoloso, specialmente con i filoni d’inchiesta alle porte: verso metà marzo, più o meno in concomitanza con il ricorso al Coni per la sentenza plusvalenze, arriverà la decisione sulla questione stipendi, dopodiché si apriranno i capitoli plusvalenze-bis (quello con le società terze) e Uefa. Il rischio di perdere altri punti è altissimo, ecco perché Allegri non può sbagliare ancora in campionato, a cominciare da questa sera a Salerno. 

Allegri pensa alla salvezza: “Questo è uno scontro diretto”

“Noi dobbiamo far bene sul campo, senza alibi – ha tuonato Allegri in conferenza stampa -. Col Monza abbiamo fatto un brutto primo tempo e abbiamo pagato tutto a caro prezzo, ora dobbiamo far bene in campionato: non si può staccare la spina e far bene solo nelle coppe. La Salernitana è due punti dietro e il nostro obiettivo è raggiungere la dodicesima in classifica, questo ci permette di pensare un passo alla volta, di lavorare e migliorare sotto tutti i piani. È un nostro obiettivo, ci han tolto 15 punti e dobbiamo raggiungere quota 40 per salvarci, bisogna darsi dei mini obiettivi. Per raggiungere le squadre davanti bisogna vincere ed è quello che dobbiamo fare, questo ci consentirà di tenere alta la tensione anche per le gare delle coppe”.

Salernitana – Juventus, le formazioni: Allegri si affida a Di Maria e Vlahovic

Il piano salvezza (parlarne non è assolutamente anacronistico, soprattutto se arrivassero altri punti di penalità) comincia da Salerno, contro una squadra già capace di creare problemi nella gara d’andata. Il 2-2 dello scorso 11 settembre è passato alla storia per il “caso Candreva”, incredibilmente dimenticato dal Var nell’annullamento del gol di Milik, ma la Salernitana creò tantissimi problemi ad Allegri, tanto da restare in vantaggio fino al 93’. Servirà la miglior Juve possibile, senza però prendere sotto gamba l’avversario: il tecnico bianconero, non a caso, ruoterà gli uomini un po’ in tutti i reparti, nel tentativo di tenere testa alla Salernitana anche dal punto di vista atletico. Il 3-5-2 bianconero dovrebbe vedere Szczesny in porta, Gatti, Bremer e Danilo in difesa, Cuadrado, Fagioli, Locatelli, Rabiot e Kostic a centrocampo, Di Maria e Vlahovic in attacco. Nicola, rinfrancato dalla vittoria di Lecce, risponderà con un 4-4-2 con Ochoa tra i pali, Sambia, Bronn, Troost-Ekong e Bradaric nel reparto arretrato, Candreva, Coulibaly, Bohinen e Vilhena in mediana, Piatek e Dia coppia offensiva.

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