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Italy Beer Week 2021: un evento diffuso per la birra artigianale

Dal 22 al 28 marzo eventi online e offline coinvolgeranno birrifici, pub, beer shop, ristoranti e associazioni per diffondere nuove idee. Un settore in grande evoluzione. In dieci anni si è passati da 311 a oltre mille birrifici artigianali con un giro d’affari di citrca 7 miliardi di euro

Italy Beer Week 2021: un evento diffuso per la birra artigianale

Dal 22 al 28 marzo 2021 si terrà l’evento più atteso per gli amanti della birra artigianale: la Italy Beer Week. L’evoluzione della Settimana della Birra Artigianale si rinnova nel nome e nella proposta, con l’obiettivo di supportare il comparto, tenere alto l’interesse e sostenere i consumi in un momento estremamente delicato, in cui la chiusura degli esercizi specializzati ha messo a dura prova l’intera filiera.

L’evento, promosso da Cronache di Birra, abbandona la sua veste romana e assume una dimensione nazionale. Tante le iniziative per l’edizione 2021 che vedrà la partecipazione di centinaia di aderenti in tutta Italia con degustazioni, cotte pubbliche, incontri, tap takeover, presentazioni di birre inedite, webinar, dirette sui social e promozioni dedicate all’acquisto della birra online.

Per l’undicesima edizione le attività promosse dai singoli aderenti saranno condizionate dalla crisi sanitaria e dalle relative restrizioni per contenere la diffusione del contagio. Tante anche le iniziative in versione digitale che coinvolgeranno tutte le realtà nazionali: birrifici, pub, beer shop, ristoranti e associazioni unite per diffondere nuove idee. Ogni aderente avrà una sua pagina sul sito italybeerweek.com in cui potrà inserire le proprie iniziative nel grande calendario condiviso.

Anche l’edizione 2021 sarà preceduta dal “Ballo delle debuttanti”, l’appuntamento per assaggiare tutte le novità dei birrifici artigianali italiani. In assenza dell’omonimo festival è prevista una versione domestica “Home Edition”: la vendita online di una box di 13 birre di altrettanti produttori, direttamente acquistabile sul sito di e-commerce 1001birre.it. Tra le novità, la “Debuttante del debuttante”, ovvero la nuova birra vincitrice del Premo Lallemand, dedicato a tutti i produttori che hanno avviato la propria attività nell’ultimo anno.

“La birra artigianale non è più un prodotto di nicchia da far conoscere al grande pubblico. Tanti sono i bevitori abituali, sempre più esigenti e vogliono di seguire le evoluzioni di un mondo in continuo fermento”, ha affermato Andrea Turco, direttore editoriale di Cronache di Birra.

Salvatore Cosenza, organizzatore insieme ad Andrea Turco, ha sottolineato invece la necessità di ripensare a un nuovo format a causa dell’emergenza sanitaria. Nonostante ciò, rimane la speranza di poter condividere momenti conviviali in presenza, con tutte le precauzioni del caso.

Negli ultimi anni il settore delle birre artigianali è riuscito a farsi strada anche in Italia: dai 311 birrifici del 2010 si è passati a oltre 1000, con un aumento esponenziale dei volumi di vendita nel mercato interno e delle esportazioni e un giro d’affari di circa 7 miliardi di euro. L’offerta sempre più ampia e la possibilità di acquistare questo prodotto, oramai non più di nicchia, anche nella grande distribuzione ha portato ad una vera e propria rivoluzione della birra artigianale. Nel nostro Paese, la storia della birra artigianale è decisamente più recente se messo a confronto con le altre nazioni, ma ricca di produzioni d’eccellenza firmate Made in Italy.

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