Condividi

Italicum, oggi due voti a scrutinio segreto sulle pregiudiziali di costituzionalità

Primo serio test per il governo Renzi sulla nuova legge elettorale oggi nell’aula di Montecitorio dove verranno votate a scrutinio segreto due pregiudiziali di costituzionalità avanzate da Forza Italia che al Senato aveva invece approvato la legge – Il Pd serra i ranghi e Renzi scrive: “E’ in gioco la dignità del Pd come forza di cambiamento”

Italicum, oggi due voti a scrutinio segreto sulle pregiudiziali di costituzionalità

Le prime prove della verità sull’Italicum arrivano oggi. Nella tarda mattinata l’aula di Montecitorio voterà per due volte a scrutinio segreto le pregiudiziali di costituzionalità sulla nuova legge elettorale avanzate da Forza Italia, che capovolgendo la posizione tenuta al Senato dove votò a fare dell’Italicum, è intenzionata a dare battaglia al governo Renzi, che è la vera posta in gioco.

Se il Governo dovesse andare sotto, affonderebbe l’Italicum ma anche lo stesso Governo perché Renzi ha più sostenuto che non sta a Palazzo Chigi per occupare una poltrona ma per cambiare l’Italia: se non si riesce, è pronto a lasciare e a chiedere le elezioni anticipate al Presidente della Repubblica.

L’insidia di oggi per il Governo viene dai voti a scrutinio segreto, anche se per ora non sembra intenzionato a rispondere facendo ricorso al voto di fiducia. Ma un sms del segretario-premier ha raggiunto ieri tutti i deputati del Pd precettandoli e chiedendo loro la massima presenza e la compattezza a sostegno dell’Itaicum. Ne va della “dignità del Pd come forza di cambiamento in grado di fare le riforme” scrive Matteo Renzi che ricorda che l’Italicum è già stato cambiato tre volte per ascoltare tutti ma che, alla fine, viene il momento di decidere dopo oltre nove anni in cui i progetti di riforma del Porcellum sono rimasti lettera morta.

Renzi vuole snidare la dissidenza interna ponendo alla minoranza dem un problema di rispetto delle regole democratiche: chi ha la maggioranza del partito, più volte affermata in innumerevoli votazioni, ha diritto o no di veder applicata la propria linea politica a sostegno dell’Italicum? Si vedrà oggi come risponderanno Bersani, Cuperlo, Bindi e gli altri esponenti della minoranza dem.

“L’Italicum – scrive Renzi – è modellato sulla base dell’esperienza dei sindaci. Chi vince governa per cinque anni. E’ previsto il ballottaggio. Il premio è alla lista per evitare che i partiti più piccoli possano dividersi dal giorno dopo le elezioni e mettere veti. Circa la metà dei seggi viene attribuita a candidati espressione del collegio (candidato di collegio, non più liste bloccate come nel Porcellum) e l’altra metà con preferenze (massimo due, una donna e un uomo)”.

Sulla legge elettorale, conclude Renzi, “si può sempre fare meglio, per carità. Ma questa legge rottama il Porcellum delle chilometriche liste bloccate con candidati sconosciuti e il Consultellum che tanto assomiglia al proporzionale puro della prima Repubblica, imponendo inciuci e larghe intese”.

Commenta