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Italicum, anche Forza Italia sull’Aventino

Dopo i dubbi di M5S e la scelta di Sel, Brunetta annuncia che FI non voterà l’Italicum in commissione. Scelta civica invece cambia idea e decide di restare. Le tensioni dopo la sostituzione dei 10 membri della minoranza Pd in commissione Affari costituzionali a Montecitorio

Italicum,  anche Forza Italia sull’Aventino

«Dichiareremo l’inaccettabilità della posizione del Partito democratico, che evidentemente vuole eliminare qualsiasi dibattito in qualsiasi senso. E quindi, di fronte a questo loro atteggiamento, lasceremo al Pd tutta la responsabilità di approvarsi in Commissione l’Italicum blindato, a disonore del Partito democratico stesso». Sono le parole di Renato Brunetta, con le quali il capogruppo di Forza Italia alla Camera annuncia che il suo partito non voterà l’Italicum in commissione. A ruota si associa anche Sel attraverso un tweet del capogruppo Arturo Scotto.

La decisione di Fi segue quella già manifestata da M5S che ieri aveva minacciato l’Aventino dopo il turnover in casa Pd. Matteo Renzi ha scelto la linea dura per arrivare all’approvazione dell’Italicum in aula il 27 aprile. In attuazione delle decisioni prese pochi giorni fa dall’assemblea Pd, infatti, ieri l’ufficio di presidenza della commissione Affari costituzionali di Montecitorio ha proceduto alla sostituzione di 10 membri di minoranza Pd: da Luigi Bersani a Rosy Bindi all’ex presidente Gianni Cuperlo. Una sostituzione temporanea e valida solo per l’approvazione dell’Italicum.  Nel terremoto che ne è seguito, Scelta Civica che sembrava tentata da posizioni aventiniane sembra invece tornata sui suoi passi: rimarrà in commissione per difendere i suoi emendamenti.

L’atteggiamento delle opposizioni è “strumentale”, replica per il Pd con il vice segretario Lorenzo Guerini. “Sono sorpreso – dice –  non ne capisco la ratio. Mi pare che ci sia la volontà di strumentalizzare, di sottrarsi al confronto e di ricavare qualche beneficio politico in questo passaggio”.

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