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Italia-Turchia, Sace sigla intesa per espandere business

L’intesa prevede il rafforzamento dei canali di comunicazione e informazione tra Sace e Yapi Kredi per identificare progetti strategici e sostenere l’accesso ai finanziamenti necessari da parte di aziende che operano nel mercato turco e che sono interessate ad acquistare prodotti e servizi dall’Italia.

Sace e Yapi Kredi, il principale gruppo bancario privato turco, hanno siglato un accordo di collaborazione per espandere le opportunità di investimento tra Italia e Turchia. L’intesa prevede il rafforzamento dei canali di comunicazione e informazione tra Sace e Yapi Kredi per identificare progetti strategici e sostenere l’accesso ai finanziamenti necessari da parte di aziende che operano nel mercato turco e che sono interessate ad acquistare prodotti e servizi dall’Italia. 

L’accordo è stato annunciato di fronte a una platea di esecutivi e manager di circa 150 aziende e istituzioni finanziarie nel corso di un evento di business organizzato da Sace a Istanbul (Grand Tarabya Hotel) insieme a Yapi Kredi e UniCredit, in occasione del quinto anniversario di attività dell’Ufficio turco di Sace.

Intervenendo all’evento, Niccolo Ubertalli, deputy Ceo di Yapi Kredi, ha dichiarato: “Questo accordo comprova la solidità e l’esperienza di Yapi Kredi in materia di trade finance. A tal fine, UniCredit dimostra ancora una volta di essere vicino ai propri clienti turchi e fortemente impegnato a sostenerli con soluzioni finanziarie facili e adeguate”.

Durante la cerimonia, Michal Ron, Managing Director, responsabile della rete internazionale di Sace, ha sottolineato che “negli ultimi anni, gli impegni di Sace in Turchia sono molto aumentati, fino a raggiungere i 2,3 miliardi di euro, facendo di questo uno dei mercati più strategici nel nostro portafoglio. L’accordo di oggi rappresenta un fondamentale passo in avanti, che pone le basi per una più forte collaborazione con un attore chiave come Yapi Kredi. Siamo pronti a esplorare nuove vie per facilitare le opportunità di interscambio e investimenti tra Italia e Turchia, per esempio in comparti come il leasing”. 

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