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Italia-Israele, Ventura non cambia: 4-2-4

Dopo la debacle spagnola, il Ct della Nazionale azzurra insiste con lo spericolato modulo del 4-2-4 nell’incontro di stasera contro Israele per le qualificazioni pe il Mondiale di Russia del 2018, ma il presidente della Figc, Tavecchio avverte: “Se non andassimo al Mondiale sarebbe l’apocalisse”

Il presidente della Figc (Federazione Italiana Gioco Calcio), Tavecchio è stato categorico: “L’ipotesi di non qualificazione ai Mondiali la riterrei un’apocalisse, ma ci andremo. Se poi dovesse verificarsi il contrario, faremo tutti gli atti a tutela degli interessi federali”, cioè il licenziamento del Ct della Nazionale azzurra, Ventura. Più chiaro di così il numero uno della Federazione calcio non poteva essere ma, in vista dell’incontro di stasera a Reggio Emilia contro Israele per le qualificazioni a Russia 2018, il Ct Ventura sembra intenzionato a confermare lo spericolato 4-2-4 che è stato alla base della batosta subita in Spagna.

E’ vero che Israele non è nemmeno lontanamente assimilabile alla Spagna ma resta discutibile incaponirsi su un modulo altamente offensivo all’inizio della stagione, quando le forze fisiche e la forma atletica dei calciatori non possono essere al top e un eccessivo sbilanciamento offensivo può mettere in crisi un centrocampo, ridotto a sole due unità (De Rossi e Verratti) come è fatalmente successo a Madrid.

Stasera Ventura dovrà rinunciare a Bonucci (squalificato) e a Spinazzola (infortunato) e perciò, davanti a Buffon, schiererà Conti, Barzagli, Astori e Darmian; De Rossi e Verratti a centrocampo; Candreva, Belotti, Immobile e Insigne.

Dagli azzurri ci si attende una reazione di orgoglio ma la sconfitta spagnola ha lasciato il segno e tolto certezze e l’avversario di stasera più che Israele sarà rappresentato dall’insicurezza e dalla paura di sbagliare ancora.

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