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Italia Indipendent: per i soci vale almeno 6,4 euro in Borsa, cda decisivo il 17 giugno

Sarà il cda di lunedì prossimo a decidere la forchetta di prezzo a cui sbarcherà in borsa Italia Independent group, la società fondata nel 2007 da Lapo Elkann, Andrea Tessitore e Giovanni Accongiagioco.

Italia Indipendent: per i soci vale almeno 6,4 euro in Borsa, cda decisivo il 17 giugno

Sarà il cda di lunedì prossimo a decidere la forchetta di prezzo a cui sbarcherà in borsa Italia Independent group, la società fondata nel 2007 da Lapo Elkann, Andrea Tessitore e Giovanni Accongiagioco. Gli azionisti hanno però già fissato un valore minimo indicativo per lo sbarco sull’Aim Italia-Mercato alternativo del capitale: l’assemblea del 29 maggio, secondo quanto ricostruito da Radiocor, ha indicato un prezzo minimo di 6,40 euro per azione, pari al valore a cui sono state assegnate ai manager le azioni nell’ambito delpiano di stock option 2012-2022.

Considerando tale valore minimo e le massime 500mila azioni di nuova emissione, indicate sempre nella riunione dei soci, si otterrebbe un valore dell’aumento di capitale funzionale alla quotazione di 3,2 milioni di euro, per una valorizzazione minima dell’intera societa’ post debutto sul listino di oltre 15,6 milioni di euro. Una cifra che gli operatori giudicano comunque al di sotto della possibile capitalizzazione, visti anche i numeri di bilancio.

Italia Independent group, nota per i famosi occhiali al carbonio, ha chiuso il 2012 con un fatturato di oltre 15,6 milioni di euro e un margine operativo lordo di 2,9 milioni. In ogni caso, l’intervallo di prezzo e il numero delle azioni che verranno offerte ai nuovi azionisti, esclusivamente investitori istituzionali e non il pubblico retail, saranno definite dal consiglio di amministrazione del 17 giugno, in prossimita’ cioe’ della chiusura del collocamento.

In base alle stime attuali, il presidente Elkann e l’ad Tessitore dovrebbero scendere rispettivamente dall’attuale 64% al 50% circa del capitale e dall’11,17% all’8,7%. Altro socio di riferimento di Italia Independent group e’ Mario Ginatta, che al momento detiene l’11,7%. Nell’operazione di ricapitalizzazione e’ infatti escluso il diritto di opzione. Ad accompagnare la societa’ in borsa sono Equita sim, Banca Imi, Methorios capital, studio Pedersoli e Associati, studio Cesare Ferrero e Deloitte&Touche.

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