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Investimenti: contro l’inflazione più azioni green e real estate

Secondo un report della banca svizzera Ubs, la fiducia degli investitori italiani migliora nel 2021, anche se restano timori per il Covid, il clima e l’inflazione. La maggior parte pensa di ampliare la quota in azioni puntando su aziende sostenibili

Investimenti: contro l’inflazione più azioni green e real estate

Come si stanno comportando gli investitori italiani in questa fase contrassegnata dalla crisi da Covid e dal temuto ritorno dell’inflazione? A tracciare un quadro del sentiment è un report di Ubs che ha come focus proprio il mercato azionario italiano. Dal quale emerge che nel nostro Paese, nel primo trimestre del 2021, gli investitori tendono a investire maggiormente nell’azionario, sempre mantenendo però una certa liquidità nel proprio portafoglio. Infatti, il 50% degli investitori italiani possiede ancora più del 10% di posizioni liquide. Il timore per l’inflazione in effetti c’è: metà dei risparmiatori credono che i prezzi al consumo possano aumentare nei prossimi anni, anche se secondo Ubs prevale di gran lunga un clima di fiducia, in ulteriore miglioramento rispetto all’ultima fase del 2020.

Il 75% degli investitori italiani infatti si rivela ottimista, mentre nell’ultimo trimestre del 2020 gli investitori fiduciosi erano il 70%. Anche l’ottimismo nei confronti dell’economia italiana è in aumento rispetto all’ultimo trimestre del 2020: l’83% degli investitori italiani si dice fiducioso sotto questo aspetto, mentre a fine 2020 erano il 71%. Il Covid però continua a fare paura, almeno a buona parte dei risparmiatori del nostro Paese, e non solo lui: il 49% degli investitori è ancora preoccupato per il diffondersi del virus; il 48% individua nel climate change una preoccupazione; e persino un 45%, nonostante i piani di rilancio con fondi europei che consentiranno politiche espansive, ha dei timori che ad un certo punto verrà presentato il conto, attraverso un possibile aumento delle tasse anche in Italia.

Tuttavia più della metà degli investitori italiani pensa di modificare il proprio portafoglio nei prossimi 6 mesi, e in maniera tutt’altro che conservativa: anzi, solo il 10% del totale pensa di ridurre la propria esposizione azionaria. La maggioranza si sta organizzando in questo modo, secondo il report Ubs: il 47% pensa che sia utile aumentare gli investimenti sostenibili; il 43% ritiene sia utile aggiungere una componente azionaria al portafoglio; il 34% pensa sia utile investire nel real estate. Più nel dettaglio, l’analisi della banca svizzera rileva che le opportunità di investimento più “sexy” siano quelle in aziende che sperimentano sviluppo tecnologico (per il 78%), in aziende che puntano sulla sostenibilità ambientale (per il 77%), in azioni in generale, per diversificare il portafoglio durante la ripresa (lo pensa il 72% degli esaminati).

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