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Inter-Napoli, chi vince è l’anti-Juve: Stramaccioni ritrova Cassano e loda Cavani e Hamsik

Il big match di San Siro può essere il crocevia delle due inseguitrici della capolista Juventus: chi vince stasera va al secondo posto e lancia il guanto di sfida ai bianconeri.

Inter-Napoli, chi vince è l’anti-Juve: Stramaccioni ritrova Cassano e loda Cavani e Hamsik

Inter-Napoli, fuori l’anti-Juve. O se preferite, i secondi in classifica. I diversi punti di vista fotografano bene la realtà: il match di San Siro può essere determinante, in un senso o nell’altro. Chi vincerà lancerà il guanto di sfida ai campioni d’Italia (attesi dall’insidiosa trasferta di Palermo), chi perderà invece potrebbe ritrovarsi piuttosto lontano. Un pareggio invece servirebbe a poco, ma forse sarebbe il male minore per entrambe. Ma di sicuro Inter e Napoli, almeno all’inizio, non faranno calcoli come questi. Lo dicono le caratteristiche di squadre e allenatori, sempre pronti a cercare la vittoria, seppur con modalità diverse. Quando ha provato ad aggredire l’avversario l’Inter ha avuto problemi (emblematica la partita contro la Roma), quando invece l’ha aspettato e colpito di rimessa le cose sono andate decisamente meglio (da lì le 10 vittorie consecutive): ecco perché Stramaccioni ha ben chiara la tattica anti-azzurri. “Per la sue caratteristiche il Napoli è fra i clienti più difficili – ha spiegato in conferenza stampa. – I suoi punti di forza coincidono con i nostri punti deboli, ma abbiamo lavorato in settimana per evitare di diventare la vittima ideale. Noi in casa rischiamo di lasciare spazio alle loro ripartenze: non deve succedere”. Nessuna risposta da parte di Mazzarri (anche il Napoli, chissà perchè, ha scelto di non fare la conferenza pre partita), ma da Castelvolturno hanno accolto con soddisfazione le frasi interiste. Gli azzurri si sono guadagnati il rispetto degli avversari, in Italia e in Europa, e trasferte come quella di San Siro non fanno più paura come una volta. “Si incontrano due progetti, il nostro è appena iniziato, il loro invece credo abbia raggiunto già il massimo livello – ha puntualizzato Stramaccioni. – E’ uno scontro diretto, dove sarà importante far bene davanti ai nostri tifosi, ma non sarà decisiva: ci sono ancora troppe giornate”.

Il tecnico interista teme Cavani (“E’ uno dei migliori attaccanti del mondo, il prototipo del centravanti moderno”) e soprattutto Hamsik (“E’ lui l’uomo chiave del Napoli, ha grande gamba e capacità di andare in gol”), ma può sorridere, perché ritroverà Cassano. Dopo due giornate di squalifica, Fantantonio riprenderà così il posto da titolare e cercherà di accendere la luce di un attacco in evidente calo di forma. Niente da fare invece per Sneijder, ormai a tutti gli effetti un separato in casa. L’olandese aspetta solo il mercato di gennaio, poi lascerà l’Inter e, probabilmente, il calcio italiano. Niente campo (almeno all’inizio) anche per Goran Pandev, altro eroe del triplete: Mazzarri sembra orientato a preferirgli Insigne, al debutto a San Siro. Lo Scugnizzo farà coppia con Cavani, ancora a secco di gol alla Scala del calcio con la maglia del Napoli. Il Matador proverà a sbloccarsi (si fa per dire…) approfittando dell’assenza di Samuel, fuori per squalificato, il cui posto sarà occupato da Silvestre.

PROBABILI FORMAZIONI

Inter (3-4-2-1): Handanovic; Ranocchia, Silvestre, Juan Jesus; Zanetti, Gargano, Cambiasso, Nagatomo; Cassano, Palacio; Milito. In panchina: Castellazzi, Belec, Pasa, Mbaye, Benassi, Duncan, Romanò, Coutinho, Guarin, Mariga, Pereira, Livaja. Allenatore: Andrea Stramaccioni. Indisponibili: Stankovic, Obi, Chivu, Mudingayi. Squalificati: Samuel.

Napoli (3-4-1-2): De Sanctis; Gamberini, Cannavaro, Britos; Maggio, Behrami, Inler, Zuniga; Hamsik; Cavani, Insigne. In panchina: Rosati, Colombo, Aronica, Campagnaro, Grava, Fernandez, Mesto, Dzemaili, Donadel, Dossena, Vargas, Pandev.  Allenatore: Walter Mazzarri. Indisponibili: nessuno. Squalificati: nessuno.

Arbitro: Nicola Rizzoli (Bologna). Assistenti di linea: Manganelli – Cariolato. Assistenti di porta: Valeri – Giannoccaro. Quarto uomo: Nicoletti.

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