Poteva essere la giornata del record e del rilancio, invece rischia di diventare quella dei grandi rimpianti. E’ cominciato male il girone di ritorno dell’Inter, che dopo una straordinaria rimonta è caduta proprio sul più bello. Sul banco degli imputati finisce Claudio Ranieri, tornato a schierare il modulo a rombo abbandonato dopo la sconfitta casalinga contro l’Udinese. Sarà un caso, ma il 4-3-1-2 si è rivelato inefficace anche sul campo di un Lecce cinico e grintoso, ma pur sempre in zona retrocessione. Che la partita del “Via del Mare” non sarebbe stata facile si è capito già nel primo tempo, in cui i nerazzurri sono apparsi lenti e privi di ritmo. Certo, senza un grande Benassi le cose sarebbero andate diversamente, ma non c’è dubbio che togliendo un centrocampista per un trequartista siano saltati certi equilibri.
Sotto accusa finisce così il tecnico, ora alle prese con un vero e proprio caso Sneijder. L’olandese è ormai recuperato al 100%, ma Ranieri lo ha tolto dopo 45 minuti per inserire Alvarez, più adatto al sacrificio. Troppo tardi, perché ormai il Lecce era in vantaggio e la mossa ha finito per spegnere la fantasia offensiva nerazzurra. “Con il 4-4-2 riusciamo ad esprimerci bene – si è giustificato Ranieri nel post partita – quindi nella ripresa ho deciso di ripristinarlo perché abbiamo gli equilibri adatti. Sneijder? L’ho detto più volte, è un giocatore centrale che deve essere libero di svariare. E’ un trequartista e non posso condizionarlo sugli esterni”. Chiaro, ma ora che si fa con l’olandese? “Wesley può giocare nel 4-4-1-1 come già fatto, e dovremo assimilare al meglio il rombo perché altrimenti il nostro gioco non crescerà. E’ solo questione di tempo, oggi ho provato e ho preferito ricambiare perché i ragazzi non trovavano le distanze”.
Sarà, ma di questo passo vincere il titolo diventerà impossibile. Ranieri lo sa e preferisce guardare il bicchiere mezzo pieno, perché le sconfitte di Udinese e Napoli, oltre al pareggio della Roma, permettono ai suoi di restare a soli 3 punti dal terzo posto, l’ultimo utile per andare in Champions League. E’ questo ormai il solo obiettivo dell’Inter? “Abbiamo detto tempo fa che la nostra certezza è di guardare avanti – ha ribadito il tecnico – al momento Udinese e la Lazio lottano per un posto in Champions e noi miriamo a quello”.