Condividi

Innovazione: bando Enea da 1 milione di euro per settori strategici. Superare il gap ricerca-produzione

Il bando è una prima tranche di un programma pluriennale. Le aziende stimolate a partecipare per una maggiore competitività.

Innovazione: bando Enea da 1 milione di euro per settori strategici. Superare il gap ricerca-produzione

Chimica e farmaceutica, applicazioni per riutilizzo dei materiali, agrofood: l’Italia ha bisogno di crescere Sono settori strategici e non c’è solo la necessità di aumentare la produzione, ma di sviluppare la ricerca.

L’Enea ha annunciato un bando da 1 milione di euro per questi settori a favore delle imprese che hanno progetti da mettere in campo. Il finanziamento arriva dal programma Proof of Concept, un contenitore che vuole accorciare il gap fra ricerca e applicazione industriale. In pratica quanto è fattibile un’idea in ambito industriale.

Il 12 dicembre è il termine ultimo per candidarsi, scegliendo tra le 34 proposte individuate in diverse aree tematiche. La griglia è rappresentativa dei bisogni del nostro sistema per affrontare meglio la competitività.

Lo scenario delle proposte Enea in realtà è più ampio ed ha una dotazione di 5 milioni di euro. Il bando è solo la prima tranche di un programma valido per il triennio 2023-2025 facente parte del PNRR.

Senza ricerca non si cresce

E’ un approccio di open innovation che sostiene progetti di sviluppo di tecnologie ENEA in collaborazione con imprese e investitori. “Attraverso il finanziamento si punta a minimizzare il rischio per le imprese di investire in tecnologie ancora con un livello di maturità tecnologica relativamente basso” dice Gaetano Coletta, dirigente Enea.

In questo modo si lavora per far incontrare i bisogni del mercato con le competenze e i risultati della ricerca pubblica. La disponibilità finanziaria vale anche come orientamento per gli imprenditori a concentrarsi su strumenti futuristici. Le sperimentazioni nei settori individuati devono favorire applicazioni nuove che oltre a ridurre i costi di produzione dovranno avere specificità e caratteristiche premianti.

Le imprese,insomma, hanno l’opportunità di sfidare se stesse se hanno concepito progetti evidentemente anche a basso impatto ambientale. A quelle che “cofinanzieranno i progetti futuri con un contributo oltre il 10% dei costi- chiarisce Enea- sarà concesso un diritto di opzione a titolo gratuito sulla licenza esclusiva del brevetto sviluppato”. L’opposto di lamentazioni per mancati aiuti pubblici.

Commenta