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Industria, Istat: nel 2011 frenano fatturato e ordini

Il primo dato cresce del 5,6% su base annua, in netto rallentamento rispetto al +9,8% registrato nel 2010 – Stesso discorso per gli ordinativi, che passano dal +13,8% al +5,9% – In crescita il fatturato trainato dal mercato estero.

Industria, Istat: nel 2011 frenano fatturato e ordini

Nel 2011 il fatturato dell’industria italiana è aumentato del 5,6%, in netto rallentamento rispetto al +9,8% del 2010. Quanto agli ordinativi, l’anno scorso sono saliti in media del 5,9%, anche in questo caso registrando una brusca frenata rispetto al +13,8% dell’anno precedente. I dati sono stati comunicati dall’Istat.

Per quanto riguarda il fatturato, a trainarne la crescita è stato soprattutto il mercato estero (+9,3%), mentre la crescita interna è stata ben più limitata (+3,9%). Anche sul fronte degli ordinativi è ancora una volta l’estero a fare da locomotiva (+10,5%), contro un più esiguo risultato sul mercato interno (+3,2).

Il fattore che ha pesato maggiorente sul dato 2011 – hanno spiegato i tecnici dell’Istat – è stata la crescita dei prezzi alla produzione.

Restringendo lo sguardo al solo mese di dicembre, il fatturato dell’industria italiana è cresciuto del 5,6% su base annua e del 3,4% su base mensile (+3,1% sul mercato interno e +4% su quello estero), mentre gli ordinativi sono calati del 4,3% sull’anno, aumentando invece del 5,5% rispetto a novembre.

Gli indici destagionalizzati del fatturato hanno segnato, in termini congiunturali, un incremento del 10,6% per l’energia, del 5,8% per i beni strumentali, del 2,3% per i beni intermedi e dello 0,4% per i beni di consumo.

Il settore di attività economica per il quale si è registrato l’incremento tendenziale maggiore del fatturato è stato quello della fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (+16,4%), mentre la diminuzione più marcata ha riguardato la fabbricazione di computer, prodotti di elettronica e ottica, apparecchi elettromedicali, app. di misurazione e orologi (-10,6%).

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