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Imu e Cassa integrazione, il decreto in arrivo

Governo riunito in Consiglio dei ministri dalle 11 – La misura più discussa è certamente il rinvio dell’acconto Imu sulla prima casa, che dovrebbe slittare da giugno a settembre o ottobre – Quanto alla Cig in deroga, il rifinanziamento dovrebbe aggirarsi intorno agli 800 milioni di euro.

Imu e Cassa integrazione, il decreto in arrivo

Il premier Enrico Letta ha avvertito che non ci saranno “miracoli”, ma l’attesa è comunque alta per il decreto legge che sarà varato oggi dal Governo, riunito in Consiglio dei ministri a partire dalle 11. Tre gli argomenti fondamentali all’ordine del giorno: l’imposta municipale unica, la cassa integrazione in deroga e una prima (minima) sforbiciata ai costi della politica.

L’intervento più discusso è certamente il rinvio dell’acconto Imu, che dovrebbe slittare da giugno a settembre o ottobre. A far discutere è stata la scelta del ministro dell’Economia, Fabrizio Saccomanni, di non includere nell’intervento anche i capannoni industriali. La misura avrebbe dato respiro alle imprese ed era fortemente caldeggiata sia dal Pd che dal Pdl, ma secondo i tecnici del Tesoro sarebbe stata troppo onerosa, soprattutto perché oggi il primo obiettivo dell’Esecutivo è fare in modo che fra pochi giorni Bruxelles confermi la chiusura della procedura per deficit eccessivo nei confronti del nostro Paese. La prima rata dell’imposta sarà posticipata quindi solo per quanto riguarda i pagamenti sulla prima casa e (probabilmente) sui fabbricati agricoli. 

Quanto alla Cig in deroga, il rifinanziamento dovrebbe aggirarsi intorno agli 800 milioni di euro. Una cifra “verosimile – ha confermato oggi il sottosegretario al ministero del Lavoro, Carlo Dell’Aringa, ai microfoni di Radio Anch’io –. Se lo scopo è di dare respiro per 3-4 mesi, può bastare”. In tutto, però, “il fabbisogno di quest’anno per il secondo semestre si aggira intorno a 1-1,5 miliardi – ha spiegato ancora Dell’Aringa –, ma si parla di previsioni”. Ieri il ministro del Lavoro, Enrico Giovannini, aveva sottolineato che il rifinanziamento a brevissimo termine sarà accompagnato dall’avvio di un processo di revisione della cassa integrazione in deroga.

L’ultimo capitolo del decreto ha a che fare con i costi della politica, ovvero il taglio allo stipendio dei ministri che hanno già un seggio in Parlamento.

AGGIORNAMENTO

Secondo una bozza del decreto anticipata dall’agenzia di stampa Tm News, la nuova scadenza per il pagamento dell’Imu sulla prima casa sarà il 16 settembre. Se entro il 31 agosto non verrà adottata una riforma complessiva della tassazione sulla casa, si tornerà a pagare. 

Per il rifinanziamento della Cig in deroga, invece, il Governo stanzia solo 496 milioni di euro. Tuttavia, secondo quanto riferiscono fonti dell’Esecutivo, in queste ore si starebbe ancora lavorando per aumentare il plafond delle risorse per gli ammortizzatori sociali. 

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