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Ilva, anche l’acciaio nelle mani di un francese

Arcelor-Mittal ha deciso di nominare Matthieu Jehl, presidente e amministratore delegato di Am Investco Italy. La nomina diventerà effettiva il 1°dicembre 2017. Samuele Pasi assumerà invece il ruolo di Cfo.

Un altro colosso italiano passa nelle salde mani di un francese. Dopo Unicredit, Generali e Telecom Italia, anche Ilva avrà un “capo” transalpino.

Arcelor-Mittal ha deciso di nominare Matthieu Jehl, presidente e amministratore delegato di Am Investco Italy. La nomina diventerà effettiva il 1°dicembre 2017. Samuele Pasi assumerà invece il ruolo di Cfo.

Una nota di  diramata da Arcelor Mittal spiega infatti che «una volta finalizzata l’acquisizione dell’Ilva da parte di Am Investco, Matthieu Jehl e Samuele Pasi assumeranno rispettivamente le cariche di Ceo e Cfo».

Ricordiamo che Am Investco (88% Arcelor Mittal, 6% gruppo Marceggalia, 6% Banca Intesa) altro non è che la joint venture che pochi mesi fa si è aggiudicata l’Ilva, acquisendone de facato il controllo.

Ilva sarà dunque guidata da un manager francese, così come Generali, il cui attuale ad è Philippe Donnet, Unicredit, che ha Jean Pierre Mustier come ad e Telecom Italia con De Puyfontaine.

Jehl, oggi vice presidente di ArcelorMittal e ceo di Arcelor Mittal per il polo di Gand in Belgio. “Il rilancio di Ilva è fondamentale per il futuro dell’industria manifattura italiana – ha commentato il manager–  ed è per me un grande onore aver ricevuto un incarico così importante”.

“Uno dei primi passi che intendo compiere – ha continuato – è quello di incontrare gli stakeholder per capirne appieno i punti di vista e accertare che vi sia una piena comprensione dei piani e dei significativi impegni d’investimento di ArcelorMittal. Sulla base della mia esperienza come CEO di diverse acciaierie di dimensioni significative in Belgio, so che raggiungere gli obiettivi industriali non basta: dobbiamo soddisfare le aspettative di tutti i nostri stakeholder, primi tra tutti i dipendenti. Negli ultimi anni Ilva ha perso la fiducia di alcuni clienti: ripristinarla è una priorità assoluta, e ciò sarà possibile solo instaurando un dialogo trasparente, onesto e costante. Da tempo seguo da vicino la situazione e sono sicuro che Ilva ritornerà a essere un produttore siderurgico di primaria importanza, capace di assicurare ai clienti italiani ed europei la qualità e il servizio che questi richiedono. Vi sono ampi margini di opportunità e non vedo l’ora di iniziare a lavorare“.

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