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Illy e De’Longhi: il caffè a casa come al bar

Le due aziende hanno presentato a Milano la macchinetta di ultima generazione studiata in collaborazione per l’uso domestico, che utilizza caffè tostato e non cialde ed è capace anche di fare il cappuccino – Un mercato che in Italia è ancora da conquistare: gli italiani preferiscono il caffè al bar o in moka.

Illy e De’Longhi: il caffè a casa come al bar

Un caffè buono come quello del bar, ma direttamente a casa. Una sfida paradossalmente difficile in un Paese come l’Italia, dove il caffè si consuma eccome ma preferibilmente al bar o fatto nella moka, o magari lasciandosi conquistare dalla moda delle capsule: a cambiare le abitudini degli italiani nel loro rito quotidiano per antonomasia ci provano due eccellenze del made in Italy, De’Longhi e Illy, che unendo i loro saperi e i loro prodotti lanciano sul mercato la macchinetta del caffè automatica di ultima generazione, per uso domestico e appositamente customizzata per accogliere i chicchi tostati del blend Illy 100% Arabica. La nuova macchinetta, utilizzabile anche con caffè macinato (ma niente orzo e ginseng) e dotata anche di “cappuccinatore” per montare il latte (completamente automatico e intuitivo, altra novità) e erogare acqua bollente, è l’ideale anche per uffici o bed&breakfast, anche se l’obiettivo rimane quello di entrare nelle case degli italiani.

“In Germania, così come negli Usa e negli altri Paesi del Nord Europa – ha commentato Vladimiro Carminati, Country Italy Director di De’Longhi Appliances – di macchinette di questo tipo se ne vendono a milioni. Da noi il mercato è più limitato, ad alcune decine di migliaia di pezzi venduti”. La nuova macchina, che si chiama proprio “De’Longhi for Illy” a testimoniare una solida partnership che vuole significare tecnologia, affidabilità ed eccellenza della materia prima, verrà prodotta in due milioni di esemplari, di cui un milione circa nello stabilimento di Treviso, mentre l’altra metà in un’unità produttiva in Romania. La commercializzazione è prevista in esclusiva con Mediaworld fino alla fine del 2019, ad un prezzo indicativo di 599 euro: “E’ il prezzo consigliato – spiega Carminati – ma può variare a discrezione del venditore. In Germania una macchina di questo tipo può costare anche fino a 2.000 euro. Abbiamo fatto la scelta dell’esclusiva perché Mediaworld ci ha garantito che avrebbe dato il giusto spazio al prodotto, per presentarlo nel modo giusto al consumatore, cosa che non sempre avviene oggi nei centri commerciali”.

Se è vero che il prezzo non è proprio alla portata, va anche detto che la soluzione è certamente innovativa e tecnologicamente avanzata, e che rappresenta una alternativa valida al pur florido mercato di cialde e capsule. Considerando che – secondo alcune statistiche – ogni italiano spende in media 400 euro l’anno per il caffè, la spesa sarebbe velocemente ammortizzabile, considerando anche che, secondo quanto spiega Matteo Sperandio, Product training manager di De’Longhi, “con questa macchinetta il costo di una tazzina di caffè è quantificabile in appena 7 centesimi”. Insomma una alternativa valida per gli amanti del buon caffè, e che se non altro, per chi ci tiene davvero, ha anche il pregio di essere ecologicamente sostenibile: fare il caffè a casa, utilizzando chicchi di caffè tostati ed evitando dunque il consumo di capsule, è un’operazione plastic free di sicura rilevanza per la salvaguardia del nostro pianeta.

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