Le Borse scommettono sul prossimo calo dei tassi europei. Su questa lunghezza d’onda ci sono gli uffici studi di Rbs e di Ubs. L’indice Stoxx600 complessivo delle Borse europee guadagna così lo 0,3% a quota 322, massimo degli ultimi cinque anni (maggio 2008). A Milano l’indice Ftse Mib ha chiuso la seduta guadagnando lo 0,76% .
Le altre Borse continentali hanno segnato incrementi dello 0,3-0,4% con la sola Zurigo negativa. la Borsa di Londra ha guadagnato lo 0,4%, Parigi +0,3%, Francoforte +0,3%. Mdrid +0,36%. In questa cornice viene lanciato stamane il nuovo Btp Italia aprile 2017, in offerta da stamane con un tasso cedolare annuo minimo garantito del 2,15%.
Sul mercato dei titoli di Stato il Btp a 10 anni è scambiato a un rendimento del 4,10% con spread a quota 243, in allargamento di 5 punti base. Ieri mattina il rendimento del decennale spagnolo era salito su quello dell’italiano grazie ad un Pmi manifatturiero migliore delle attese, ma in serata la distanza si è ridotta. Il rendimento del decennale spagnolo chiude a 4,024% da 3,999%.
TONFO DI BLACKBERRY, TWITTER ALZA IL PREZZO
Scendono le Borse asiatiche in attesa del plenum del PCC dedicato alle riforme economiche che dal 9 al 12 novembre radunerà i massimi dirigenti cinesi. Listino quasi invariato a Tokyo -0.05%, Hong Kong perde lo 0,6%, in linea con Shanghai -0,5%. Poco mossa la Borsa Usa in attesa del dato chiave della settimana, l’andamento del mercato del lavoro in ottobre. L’ Indice Dow Jones ha chiuso in lieve ascesa dello 0,15% a 15.639,64 e S&P 500 dello 0,3% a 1.768, Nasdaq +0,37% a quota 3936.
Dal 1928 a oggi, dicono le statistiche, la Borsa americana è salita nell’82% dei casi nei mesi di novembre e dicembre, quando nei precedenti 10 mesi aveva messo a segno un rialzo superiore al 10%. Sul mercato valutario, euro a 1,3521 dollari in recupero rispetto agli 1,3482 di venerdì sera.
Twitter ha alzato la forchetta di prezzo per l’Ipo a 23-25 dollari da 17-20 dollari. Mettendo sul mercato 70 milioni di titoli, il sito di microblogging punta così a rastrellare fino a 1,75 miliardi di dollari. E’ quanto emerge da documenti depositati alla Securities and Exchange Commission, la Consob americana. Il prezzo di collocamento verrà fissato mercoledì e il giorno dopo, il 7 novembre, avverrà il debutto sul NYSE.
Tracollo di BlackBerry – 16,34% dopo il fallimento delle trattative per la vendita e le dimissioni del ceo. Il produttore canadese di smartphone riceverà invece un’iniezione da un miliardo di dollari vendendo l’equivalente di debito convertibile al suo principale azionista, Fairfax Financial Holdings, e ad altri investitori istituzionali. Lo scorso settembre BlackBerry aveva raggiunto un accordo con il gruppo assicurativo Fairfax Financial, disposto a comprare il gruppo per 9 dollari ad azione in un’operazione dal valore di 4,7 miliardi di dollari. Ma Fairfax fatica a rastrellare i capitali necessari.
Non è un buon momento per Stephen Cohen, ex re di Wall Street con SAC Capital Advisors ma anche, per anni, monarca assoluto del mercato dell’arte contemporanea. Ieri Sac Capital, incriminata per insider trading, è stata condannata ad una multa di 1,2 miliardi di dollari che non estingue i reati di natura penle. Nel frattempo, la clamorosa scoperta a Monaco di Baviera dei tesori d’arte sottratti dai nazisti nell’ultima guerra minaccia le quotazioni dei quadri di Cohen, costretto a vendite forzate per far cassa di fronte alle richieste della procura di New York e della Sec.
INDESIT +13% VA A NOZZE. OGGI I CONTI PIRELLI
L’Italia industriale perde un altro pezzo. Indesit è volata in rialzo del 13% in seguito al comunicato con cui la società ha annunciato che la famiglia Merloni è disponibile a ipotesi di aggregazione/fusione con altri produttori di elettrodomestici. In coda al listino Pirelli, -2,32% in attesa per i risultati del terzo trimestre che saranno pubblicati oggi e del nuovo piano industriale che sarà presentato domani a Londra. I rialzi più interessanti riguardano altri titoli industriali: Prysmian ha guadagnato il 2,4%, StM +1,8%
AUTO, NUOVA BOTTA SUL MERCATO ITALIANO
Fiat+2,6% in recupero dopo la drastica caduta delle ultime due sedute. Rimbalzano anche Cnh Industrial +0,5% ed Exor +3,5%. Ma in serata è arrivata la notizia che nel mese di ottobre le immatricolazioni di nuove auto in Italia sono scese del 5,58% rispetto allo stesso mese di un anno fa a 110.841 autovetture. Il gruppo Fiat ha registrato una flessione dell’8,7% rispetto a ottobre 2012, vedendo la quota di mercato calare al 28,1% dal 29,1% di un anno fa. Intanto Unicredit propone a chi vuol scommettere sull’esito della trattativa con Uaw sul 41,5% di Chrysler uno strumento che offre protezione nel caso di ribasso fino a 3,92 euro con un limite di guadagno massimo a 6,83 euro.
LE BANCHE ITALIANE PIACCIONO A SOCGEN
Le banche hanno chiuso contrastate nonostante la decisione di Société Générale di alzare i target price, come conseguenza dei benefici derivanti agli istituti italiani dal calo dei tassi e dalla rivalutazione dei titoli di Stato posseduti in portafoglio. Unicredit è salita dell’1% con il target price elevato a 6,2 euro. Intesa +0,1%, Monte Paschi +1,2%. Sono scese Banco Popolare -0,5% e Pop.Milano -2,9%. Su quest’ultimo titolo pesano i timori su un possibile posticipo della presentazione del nuovo piano industriale causato da una ricerca più lunga del previsto di un nuovo ad dopo le dimissioni di Piero Montani. Oggi il consiglio di sorveglianza della banca si riunirà per discutere del sostituto.
Fra le assicurazioni, Generali +0,8%, Fondiaria-Sai +1,8%,Unipol +2,5%. Il gruppo Azimut +2,46% ha segnato una raccolta netta “record ad ottobre, di molto superiore a 300 milioni di euro”. Lo ha detto il presidente ed amministratore delegato Pietro Giuliani precisando che alla fine del mese scorso il patrimonio ha superato i 22 miliardi di euro. Confermato quindi l’obiettivo di 27 miliardi alla fine del 2014. Riguardo ai conti del gruppo per fine anno, l’utile netto sarà sicuramente oltre i 100 milioni e potrebbe andare verso i 160.
SAIPEM VA A RAZZO. GS PUNTA SU TELECOM
Sale a razzo Saipem corre in rialzo del 5,2%. La controllante Eni segna un progresso dello 0,4%, frenata dal downgrade di Morgan Stanley che ha abbassato la raccomandazione a “equal weight” da “overweight”. Forte rialzo anche di Telecom Italia +2,1%. Goldman Sachs ha confermato la raccomandazione “buy”, il titolo resta nella lista dei preferiti. Il target price è fissato a 0,93 euro. Enel è salita dello 0,3%. Da segnalare anche il balzo di Poltrona Frau, +3,7%. l gruppo ha chiuso i primi nove mesi dell’anno con ricavi pari a 192,5 milioni (+12,3% annuo) assai meglio del consenso posto a 129 milioni . Ha battuto le attese anche l’utile netto, passato da 3 a 7,5 milioni. Oggi è previsto l’incontro con gli azionisti. Yoox +4,1% ed Astaldi+3,4%.