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Il decreto lavoro è legge, ecco le novità

In arrivo 794 milioni fino al 2016 per incentivare le stabilizzazioni dei giovani tra i 18 e i 29 anni d’età – Gli intervalli fra i rinnovi dei contratti a tempo determinato tornano a 10 e 20 giorni – 328 milioni dal 2013 al 2015 per interventi al Sud – Nel provvedimento anche il rinvio del rincaro Iva e nuovi fondi per ripagare i debiti della Pa.

Il decreto lavoro è legge, ecco le novità

Via libera definitivo al decreto lavoro. Ieri sera la Camera ha approvato il pacchetto di norme in terza lettura con 265 voti favorevoli e 118 contrari. Hanno votato no il Movimento 5 Stelle e Sel, mentre Lega ed FdI non hanno partecipato alla votazione.

Nel provvedimento è stato inserito anche il rinvio al primo ottobre del rincaro sulla terza aliquota Iva dal 21 al 22%. Le coperture vengono trovate dall’aumento degli acconti su Irpef e Ires e sugli interessi maturati su conti correnti e depositi, nonché dall’assoggettamento ad una imposta di consumo del 58,5% dal primo gennaio 2014 per le sigarette elettroniche.

Fra le altre novità introdotte al Senato, è stato approvato un emendamento che sblocca un’ulteriore tranche di pagamenti dei debiti della Pa, stimata nell’ordine di 20-25 miliardi.

Vediamo ora le principali novità in materia di lavoro: 

– In arrivo 794 milioni fino al 2016 per incentivare le stabilizzazioni dei giovani tra i 18 e i 29 anni d’età. 

– Le aziende che senza esservi tenute assumeranno a tempo pieno e indeterminato lavoratori che beneficiano dell’ Aspi riceveranno un contributo pari al 50% del sussidio mensile residuo che sarebbe stato corrisposto al lavoratore.

– Gli intervalli fra i rinnovi dei contratti a tempo determinato tornano a 10 e 20 giorni rispettivamente per i rapporti di lavoro di durata inferiore o superiore ai sei mesi (la legge Fornero li aveva allungati fino a 60 e 90 giorni). 

– Stanziati in tutto 328 milioni dal 2013 al 2015 per interventi al Sud, di cui 80 per l’autoimprenditorialità e l’autoimpiego, 80 per il piano d’azione e coesione (Pac) per progetti relativi all’infrastruttura sociale e alla valorizzazione dei beni pubblici e i restanti 168 milioni per attivare borse di tirocinio formativo in favore di giovani tra i 18 e i 29 anni.

– Nasce la Struttura di missione presso il ministero del Lavoro con il compito di attuare la Youth guarantee e favorire la ricollocazione dei cassintegrati. 

– Entro il 30 settembre la conferenza Stato-Regioni dovrà adottare le linee guida per disciplinare il contratto d’apprendistato professionalizzante.

– Sostegno ai tirocini curriculari per studenti universitari iscritti ai corsi di laurea statale nell’anno accademico 2013/2014: in arrivo 3 milioni di euro per il 2013 e 7,6 milioni per il 2014. I tirocini formativi potranno essere svolti in orario extracurriculare anche dagli studenti delle classi quarte delle scuole superiori, con priorità per quelli degli istituti tecnici e professionali.

– La sperimentazione della nuova social card (già prevista per Napoli, Bari, Palermo e Catania) viene estesa a tutto il meridione con un finanziamento di 167 milioni per il 2014 e il 2015. 

– Ampliato il periodo di utilizzo del credito d’imposta per nuove assunzioni a tempo indeterminato nel Mezzogiorno: il credito sarà utilizzabile entro il 15 maggio 2015. 

– Estese al 2016 le agevolazioni fiscali previste per il triennio 2013-2015 in favore di persone fisiche e giuridiche che intendono investire nel capitale di start-up innovative.

– Per il lavoro intermittente (“a chiamata”) viene introdotto un limite di 400 giornate annue di lavoro effettivo nell’arco dei tre anni solari riferito a ciascun lavoratore con il medesimo datore (esclusi i settori del turismo, dei pubblici esercizi, e dello spettacolo).

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