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Il crollo del petrolio tormenta le Borse, lo spread corre

La pesantissima caduta dei prezzi del greggio insieme alle incertezze seminate dal Coronavirus e dalla battaglia sul Mes fiaccano le Borse – Piazza Affari attorno alla parità malgrado lo sprint controcorrente di Amplifon e Diasorin – Spread Btp-Bund a 238 punti e nuovo Btp a 5 anni

Il crollo del petrolio tormenta le Borse, lo spread corre

Finale in ripresa per i principali listini europei, al termine di una seduta volatile e condizionata dal crollo del petrolio. Piazza Affari azzera le perdite, +0,05% e salva così i 17mila punti. Sale Francoforte +0,37%, nel giorno della parziale riapertura delle scuole per gli esami. Bene Parigi +0,65%; Londra +0,56%. Rimane in rosso solo Madrid -0,62%, con le fosche previsioni di recessione. Anche Wall Street migliora, dopo un avvio negativo e il Nasdaq si muove ora in verde, soprattutto grazie ai rialzi di Netflix e Amazon, aziende in certa misura favorite dal blocco a casa di miliardi di persone.

Ad agitare la seduta sono state ancora, in gran parte, le ricadute economiche della pandemia da Covid 19. In particolare la Bundesbank giudica improbabile una ripresa rapida per la Germania, dopo la grave recessione indotta dal lockdown, considerando che numerose restrizioni potrebbero rimanere in vigore per un lungo periodo. La Banca centrale spagnola stima invece per il paese iberico un calo del Pil compreso fra  il 6,6% e il 13,6%, in base a quando si potrà avviare una fase due. 

La crisi globale travolge inoltre il petrolio, dopo che l’Aie, l’agenzia internazionale dell’energia ha lanciato l’allarme per il rischio di saturazione degli impianti di stoccaggio nel mondo. La notizia ha mandato a fondo il contratto Wti a maggio, che scade domani, sceso persino sotto gli 11 dollari al barile, con un crollo quasi del 40%. Più contenuti i danni per il Future del greggio scadenza giugno 2020, -9%, 22,77 dollari al barile e per il Brent, -5,3%, 26,59 dollari al barile.

L’incertezza favorisce l’oro, che è in progresso attualmente a 1710,15 dollari l’oncia

Sul mercato valutario è piatto l’euro-dollaro, cambio 1,10875, in avvio di una settimana campale per l’area della moneta unica. Il focus resta sul vertice Ue di giovedì, quando i capi di governo dovranno decidere quale risposta economica comune dare all’epidemia. 

Nell’attesa resta sotto pressione la carta italiana, con lo spread con il decennale tedesco che sale a 238 punti +5,33% e il rendimento del BTp che si porta a un passo dal 2% (1,93%), mentre venerdì sera S6P aggiornerà il suo rating sul Belpaese. Milano Finanza riferisce però che Ubs punta sul titolo tricolore: “Abbiamo un sovrappeso sulle obbligazioni corporate investment grade e high yield e sui titoli di Stato emergenti. Tra i titoli di Stato europei, i Btp sono tra quelli che preferiamo”, afferma Matteo Ramenghi, responsabile investimenti di Ubs Wealth Management Italy in un report di stamattina dedicato alle opportunità del credito in questo contesto.

Le tensioni sui titoli di Stato si sono attenuate in ogni caso nel corso della seduta, consentendo alle banche si prender fiato e chiudere leggermente positive. La migliore è Ubi, +1,29%.

Da Bruxelles arriva notizia che la Commissione non starebbe lavorando a una Bad bank europea, per togliere gli Npl dai bilanci degli Istituti, dopo che il Financial Times aveva scritto che la Bce stava discutendo una tale ipotesi con i vertici dell’area.

Nel resto del listino il titolo migliore è Amplifon, +10,8%. Vola anche Diasoirn, +6,23%, dopo il via libera della marcatura CE del test sierologico in grado di individuare gli anticorpi IgG del nuovo SARS-CoV-2.

Balzo di Buzzi +3,66%; Pirelli +3,34%%; Cnh +3,01%.

Le vendite penalizzano Campari, -3,17%, nel giorno dello stacco cedola come Ferrari, -2,02%.

In calo Terna, -2,44%, con il cambio al vertice alle porte.

Eni -1,781%, si piega con il calo del petrolio nella settimana in cui alzerà il velo sui risultati del primo trimestre. Giù Tenaris -0,59%, mentre Saipem sale dell‘1,42%, dopo che stamani Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane) e il consorzio Cepav due, di cui fa parte Saipem, hanno avviato la realizzazione del secondo lotto costruttivo della tratta Alta Velocità Brescia Est–Verona, per un valore di circa 514 milioni di euro. La quota di competenza Saipem è di circa 304 milioni.

In calo Nexi -1,93%.

Fuori dal listino principale le voci di calcio mercato e la speranza di ripresa del campionato mandano in orbita la Juventus +12,22%.

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