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Il cambio alla guida della Fed e il ritiro di Summers entusiasmano le Borse che aspettano la Yellen

Piazza Affari e tutti i listini internazionali in festa per il prossimo cambio della guardia al vertice della Fed dopo la rinuncia di Summers e il probabile arrivo della Yellen – Dax (anche per i risultati elettorali) e S&P al record – Scende il petrolio – A Milano spiccano i rialzi di Exor, Stm, Gtech e Diasorin – Telecom Italia paga il rinvio del cda

Il cambio alla guida della Fed e il ritiro di Summers entusiasmano le Borse che aspettano la Yellen

BORSE RECORD , IL TASSO DEI BTP AL 4,46%
VOLA STM, TELECOM RIMANDATA A OTTOBRE

Il ritiro a sorpresa della candidatura di Larry Summers dalla corsa per la guida della Federal Reserve ha dato fiato ai mercati. Contribuisce al recupero anche l’accordo sulla Siria.

A Milano l’indice FtseMib sale dell’1, 05% a quota 17731, preceduto solo da Francoforte +1,22%: in giornata l’indice Dax della Borsa tedesca ha segnato il nuovo massimo storico.

Parigi guadagna lo 0,82%, Madrid + 0,68%. La City sale dello 0,59%. Nelle Borse europee il rialzo è trainato dai titoli delle assicurazioni (Stoxx del settore +1,4%) e delle costruzioni (+1%).

La tedesca Allianz sale del 2,5%, la francese Axa guadagna l’1,8%.

A Milano Generali avanza dello 0,84%, Fondiaria-Sai +1,17%.

A New York gli indici Dow Jones e S&P salgono dello 0,8%, il Nasdaq avanza dello 0,3%.

Il dollaro è debole con l’euro in rialzo a quota 1,335 (da 1,329 di venerdì sera). Nella riunione di domani e dopodomani il Fomc, il comitato di politica monetaria della Fed, dovrebbe varare una moderata revisione della politica di stimoli all’economia, riducendo il programma di acquisto di bond dagli attuali 85 miliardi di dollari al mese a 75/70 miliardi.

Nel pomeriggio è stato diffuso il dato sulla produzione industriale Usa di agosto, salita dello 0,4%, perfettamente in linea con le previsioni.

Ancora più significative le novità positive del mercato monetario.

Il differenziale di rendimento Italia/Germania sul decennale si è portato ieri sera sui minimi di seduta in area 258 punti base, sotto i 263 pb della chiusura di venerdì sera. Il tasso sul dieci anni si attesta a 4,46% dal 4,58% precedente, Si è ridotto il divario tra il rendimento del decennale italiano e quello spagnolo: dopo essersi allargato fino a una decina di punti base, stasera si è ristretto a soli 3 punti base.

Il rendimento del Treasury decennale americano è sceso oggi al 2,78% (-5 pb) dal 3% sfiorato all’inizio di settembre e livello massimo da due anni.

Fra i titoli migliori c’è StM che al netto dello stacco del dividendo sale del 3,81% sulle voci secondo cui Google adotterebbe un suo processore all’interno del programma di Google Tv.

In evidenza Mediobanca che sale dell’1,29% alla vigilia dei conti dell’intero esercizio 2012-2013.

Fra le altre banche Unicredit sale dell’1,84%, Intesa +1,22%,MontePaschi scende dello 0,58%. Positive le banche popolari: Pop.Milano +0,95%, Ubi +2,37%.

Finmeccanica guadagna l’1,01%, Pirelli sale dell’1,48%, Tenaris +1,84%.

Enel sale dell’1,3%, positiva Eni +0,23% nonostante la discesa del petrolio.

Gtech sale del 2,18%.

Tra le note negative:

Telecom Italia che scende dello 0,82% dopo il downgrade di Citigroup che ha tagliato il giudizio a “sell” da “neutral”. Slitta intanto al 3 ottobre il cda già previsto per il 19 settembre.’Non c’e’ nessuna ragione specifica- ha commentato il presidente Franco Bernabé – erano stati convocati due cda a breve distanza e abbiamo deciso di farlo il 3 di ottobre’. La riunione dei consiglieri si terrà dopo la chiusura della finestra prevista per la disdetta del patto, fissata per il 28 settembre.
– In calo anche Fiat -0,34%: sulle quotazioni pesa il mancato accordo per l’acquisto della quota di Chrysler posseduta da Veba.

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