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Il calo della fiducia tedesca gela le Borse: Piazza Affari arretra a metà giornata

L’inatteso calo dell’indice Zew a febbraio trascina le Borse europee al ribasso – A Piazza Affari contrastate le banche: Société Générale promuove e fa salire Intesa, Bpm e Ubi, ma boccia Unicredit che perde così il 2% a fine mattinata – Tensioni su Cir (-2,7%): all’exploit di L’Espresso fa da contraltare il flop di Sorgenia – Spread stabile sotto i 200 pb.

Il calo della fiducia tedesca gela le Borse: Piazza Affari arretra a metà giornata

LA FIDUCIA TEDESCA (IN CALO) GELA IL TORO. BANCHE CONTRASTATE DOPO REPORT SOCGEN. TENSIONI SU CIR

L’indice Zew tedesco, in calo inatteso a febbraio, pesa sull’andamento dei listini europei. Piazza Affari arretra intorno a mezzogiorno dello 0,41%, indice Ftse/Mib a quota 20.375.

Stamane grande successo dell’asta di titoli spagnoli, con i rendimenti dei buoni a 6 e 12 mesi ai minimi storici. Lo spread tra Btp decennali e omologhi tedeschi segna 195 punti a un tasso del 3,61%. Il differenziale Bonos/Bund si attesta a 180 punti per un tasso del 3,46%.

Contrastate le altre piazze europee, insensibili al balzo di Tokyo, “drogata” da nuovi stimoli monetari: Londra -0,04%, Parigi -0,47%, Francoforte -0,1%, Madrid -0,8%.

A Piazza Affari il sistema bancario trova parzialmente conforto dalla raffica di promozioni decisa da Société Générale: la banca francese ha alzato il giudizio su Ubi +0,83% a Buy da Hold. Promossa anche Intesa a Buy da Hold, il titolo sale dello 0,55%. Banca Pop.Milano avanza dell’1,09%, SocGen ha alzato la raccomandazione a Hold da Sell. Sensibili ribassi per Monte Paschi -1,64%, Banco Popolare -1,95% e Unicredit -1,83%, tagliata a Hold da SocGen. 

Fiat -0,3% dopo i dati deludenti sulle vendite. A gennaio, le immatricolazioni di auto in Europa (Ue+Efta) a gennaio sono cresciute del 5,2% su anno a 967.778 veicoli. In controtendenza il gruppo Fiat, che ha visto un calo dell’1,8% a 60.050 veicoli, con una quota di mercato al 6,2% dal 6,6% di gennaio 2013. Pirelli scende dell’1,13%%. In calo anche Finmeccanica -0,56%. StM -0,64%.

Forti tensioni sul titolo Cir -2,68%. Ai forti progressi de L’Espresso (+30% nell’ultima settimana) fanno da contraltare i problemi di Sorgenia che ha soltanto un mese di autonomia finanziaria e di Tirreno Power. Mediobanca Securities ribadisce il giudizio neutral con un target price a 1,15 euro. Invece Kepler Chevreux mantiene il rating buy e il target price a 1,35 euro. Scivolano in calo Enel -0,16% ed Eni -0,52%.

Tra i report di stamane: 
Telecom Italia avanza dello 0,41%: JP Morgan ha alzato il target price a 0,87 euro da 0,65 euro. Confermata la raccomandazione Neutral.
Atlantia +0,38: Bank of America ha confermato la società delle autostrade fra i suoi “Top Pick” con target price di 20 euro. 
Generali +0,06%: Bank of America ha inserito il gruppo assicurativo italiano nella sua lista dei “Most Preferred”. Nel lusso scendono Tod’s -1% e Ferragamo -1,59%.

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